Morana, un'assassina di tredici anni e già una leggenda. È nata in Francia ed e stata cresciuta dalla mafia francese.
Viene mandata a uccidere un fratello Cortello, non ci riesce e viene colpita, viene portata in ospedale e la polizia viene coinvolt...
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Un volo dalla Francia a New York è faticoso.
In questo momento, sono nel parcheggio dell'aeroporto in attesa che mio fratello venga a prendermi.
Mio fratello che non ho mai visto prima. Mio fratello che potrebbe essere chiunque; un insegnante, un medico, un tossicodipendente, uno psicopatico... Adoro quanto sono positiva.
Un fratello significa famiglia. Non l'ho mai avuta, in realtà ho avuto una madre. Mia madre che è morta quando avevo sei anni. Mi ricordo ancora di lei. Era dolce e premurosa.
Ma è morta perché l'ho uccisa.
Non osare fare un fottuto sorriso- Merda l'ho appena fatto.
Sono psicotica. Ma ehi! Se guardi abbastanza da vicino c'è qualcosa di "eccitante " in "psicotica", quindi non vedo il problema.
"Amerai la tua famiglia". L'assistente sociale me l'ha detto. Famiglia?. Cos'è e come funziona?
Ho acceso il mio telefono e sono andata su google chiedendo la definizione di famiglia.
Ho ottenuto rapidamente i risultati: un gruppo di uno o più genitori e i loro figli che vivono insieme come unità.
Wow molto disponibile.
Ho ridacchiato a me stessa prima di rimettere il telefono nella tasca posteriore.
"Mi scusi, ti è capitato di vedere una donna incinta da queste parti?" Un ragazzo mi ha chiesto impedendomi di ascoltare la musica dalle mie cuffie. "A proposito, sono Derek.
A differenza di quello che pensi di me, in realtà sono una persona timida. Non sono la stessa persona durante una missione e nella mia vita quotidiana.
"No mi dispiace." Ho risposto.
"Va bene. Ti dispiace se la aspetto qui?" Ha chiesto e ho scosso la testa "no" dandogli un piccolo sorriso.
Prima che potessi accendere la mia musica, ha parlato di nuovo.
"Mia sorella è incinta ed è al suo terzo trimestre". Mi ha informato, non so cosa gli abbia fatto pensare che io sia interessata alla sua vita. Ma per essere educata, ho annuito. "Questo è il suo quinto figlio".
"Uhm... Congratulazioni.?" Ho detto sentire la voglia di parlare.
"No." È morto. "Non so se suo marito sa che esistono i preservativi, smettiamola di portare i bambini sulla terra, sono mostri". Cosa significano "preservativi"?
Ho ridacchiato alla sua ultima frase. "A volte sono adorabili però." Ho detto anche se sono d'accordo con lui, o, i bambini fanno paura.
"Adorabile? Non i figli di mia sorella comunque". Ha scosso la testa. "Odio davvero i bambini, non è perché sono sterile o qualcosa del genere sai? Adoro essere sterile".
