Take me home - Chronicles of Narnia

Capitolo 7

Quando la mattina Peter si svegliò, dopo una notte travagliata, era appena l'alba. Con lo sguardo passò a rassegna tutti i presenti. Edmund dormiva placidamente a pancia in giù russando e grugnendo nel sonno. Stessa cosa per il nano che teneva saldo fra le mani un grosso bastone di legno. Susan dormiva su di un fianco accanto a lei Penelope, distesa sulla schiena con i capelli arruffati che le coprivano una guancia, la mano destra posata sul ventre dove scorse i segni delle catene che l'avevano tenuta prigioniera. Aveva sicuramente un caratteraccio, ma non meritava quello che aveva passato, ritornò sul suo viso, aveva lo sguardo corrucciato eppure la sua testa non poteva far a meno di pensare quanto fosse bella. Scosse il capo cercando di ignorare quel pensiero, bella o no era comunque una bisbetica antipatica si ricordò. Si voltò a guardare la sua sorellina e si accorse che Lucy non era lì con loro che dormiva. Preoccupato recuperò la sua spada e iniziò a cercarla nel fitto del bosco. Fece appena in tempo a vedere la piccola che stava pronunciando il nome del Grande Leone. Peter le tappò la bocca e la fece nascondere dietro ad un cespuglio, poiché aveva udito suoni di passi poco distanti da loro. Da dietro il cespuglio scorsero un enorme Minotauro armato, fece segno alla sorella di far silenzio e lentamente estrasse la spada dal fodero, pronto ad attaccare la creatura, ma prima che potesse fare un altro solo passo, qualcuno lo attaccò. Un ragazzo dai capelli bruni aveva osato scontrare la spada con la sua. Peter incominciò a difendersi, fece roteare la sua spada per colpire il nemico, ma la lama si conficcò nella corteccia di un albero e l'altro ragazzo ne approfittò per tirargli un calcio allo stomaco e atterrarlo. Il re recuperò un masso in tutta fretta pronto a colpirlo quando Lucy lo fermò. - Fermi! - urlò la piccola. All'urlo della regina tutti i soldati di Narnia accorsero per vedere cosa fosse accaduto. Il giovane re si guardò intorno soffermando poi il suo sguardo sul ragazzo davanti a sé.

- Principe Caspian? - domandò Peter, intravedendo sul suo volto delle somiglianze con la principessa Penelope.

- Sì! E tu chi sei? - chiese sprezzante il ragazzo.

- Peter! - urlò Susan accorrendo assieme ad Edmund e Trumpkin. Caspian guardò la spada che aveva in mano e poi i quattro ragazzi.

- Sei re Peter? - domandò sbalordito.

- Caspian? – si sentì chiamare, il ragazzo si voltò ancora una volta verso gli antichi Re, ma fu letteralmente travolto da sua sorella. Penny gli saltò addosso, aggrappandosi al suo collo.

- Sei vivo grazie al cielo! – singhiozzò contro il suo petto. Caspian ancora incredulo allontanò di poco la ragazza dal suo corpo per poterla guardare negli occhi.

- Pen ma come? – non riusciva a trovare le parole per quanto fosse stupito e felice.

- Credevo che Miraz ti avesse fatto prigioniera! –

- Lo ha fatto, ma Drake, Austin e Link mi hanno aiutata a fuggire! – spiegò Penny.

- E loro dove sono ora? – chiese cercando i volti dei suoi amici alle spalle della ragazza. Penny chinò lo sguardo tristemente.

- Miraz gli ha scoperti, hanno ingaggiato uno scontro per permettermi di scappare dal palazzo, non so che fine abbiano fatto ma conoscendo nostro zio... - le si mozzò il fiato, lasciando che il fratello intuisse da sé quello che voleva dire.

- Sono fuggita verso il guado di Beruna ed è lì che ho incontrato loro – disse poi indicando i Pevensie e Trumpkin che erano rimasti in silenzio a guardare la scena.

- Allora voi siete davvero i Re e le Regine di un tempo! – si rivolse a Peter, mentre teneva salda la vita della sorella.

- Credo che tu ci abbia chiamato! - rispose il biondo.

- Beh, sì, ma credevo che foste più vecchi! - disse con franchezza il principe. Peter si sentì colpito da quella affermazione.

- Se vuoi torniamo tra qualche anno! - rispose con arroganza, facendo roteare gli occhi a Penny, cosa che non gli sfuggì e per tutta risposta irrigidì il busto, dando ancora di più la sensazione di uno pieno di sé.