Forse dovrei iniziare col dirvi che nulla è sbagliato, ma preferisco che lo scopriate assieme a me.
In una città così grande come Milano, è quasi incredibile pensare che qualcuno possa volere me, insomma dai pensateci bene... quante altre ragazze più belle, alte, ricche, intelligenti vivono proprio là fuori, eppure sono incredula nel raccontarvi la mia storia, esatto proprio la mia, ma non dilunghiamoci troppo.
Mi chiamo Silvia e abito(come avrete già intuito) a Milano, vivo da sola e sono una maestra. Certo non basta dirvi questo per farvi capire chi sono, ma tranquilli sarete nella mia mente tutto il tempo. Durante questo racconto sarete tutti un pò me, pagherei per sapere voi cosa avreste fatto al mio posto.
Certo, mi rendo conto che probabilmente non c'è giusto e sbagliato ma una volta vissuta una situazione qualsiasi cosa si sia fatta...è andata non si torna indietro!
Ma volete mettere il gusto di sentirmi dire: io avrei fatto questo! Da voi? Sapete, pensandoci bene probabilmente, non fossi stata io ma foste stati voi, non ci sarebbe nessuna storia da raccontare.Mi piace molto uscire da sola, così dal nulla, non avere una meta, solo passeggiare guardare le vetrine ed evitare gli sguardi di chiunque.
Non saprei dirvi il motivo, ma quando cammino, e sono sola con me stessa voglio solo ascoltare i miei pensieri che fanno da sottofondo. Ecco perché non entro in negozi, bar, lì hanno la musica, siete matti? Io ho una sinfonia dentro che suona, e se non le do ascolto durante il giorno quella si esibisce la notte, immagino che sappiate bene di cosa parlo.
Ricordo molto bene, era un venerdì pomeriggio ed era finita la settimana lavorativa ero proprio stanca, accarezzavo il gatto e stranamente mi venne voglia di parlare con qualcuno, ma non con amiche o persone che conosco, io volevo sapere che cosa faceva la gente là fuori!Chi mentre faceva aperitivo in centro, si stava davvero godendo il momento, o stava semplicemente scrollando qualche tik tok compulsivamente in cerca di qualcosa ?
Chi era bloccato nel traffico cercando di raggiungere casa il prima possibile, dopo la settimana lavorativa finalmente terminata., il desiderio di tornare il più velocemente a casa, per poi gettarsi sul divano e guardare le storie instagram di persone famose che fanno aperitivo nei posti più esclusivi. Si lo sappiamo tutti ormai che non è la verità, me lo ripeto sempre anche io che quella è finzione, e penso che inconsciamente lo sappiamo tutti, ma abbiamo bisogno di evadere no?
Insomma, alla fine lo feci! Scaricai un app per incontri, e giuro volevo usarla esclusivamente per sapere che tipo di vita fanno gli altri, non avevo interesse nel cercare un uomo, sono proprio una gattara coi fiocchi io.
Parlai con cinque persone, ma nessuno che si aprisse sinceramente con me, e in effetti che mi aspettavo? Nulla da fare misi giù il cellulare e ripresi con le solite cose., da lontano ricordo di aver visto lo schermo del cellulare con una notifica, guardai ed ecco cosa lessi: "Ciao sono Matteo! Che noia il venerdì sera! Spero di poterti conoscere e rendere questo venerdì noioso un venerdì gioioso".Andai a guardare il suo profilo, scorrendo le foto devo dire che mi convinse, sembrava una persona semplice., niente pose, no foto senza maglietta, poi una foto con la sorella e il cagnolino mi fecero pensare, "beh ok facciamolo! ".
Così iniziammo a scrivere, parlammo tutta la notte e non me ne resi conto, si fecero le sei del mattino.
Ricordo che una volta messa a letto proprio non riuscivo a prendere sonno.
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Lontana da lui, vicina a me.
RomanceUna storia d'amore, malinconica, struggente, appassionante. Anime perse e ritrovate, vite colme di vuoto che scoprono l'amore...fino a quado Silvia non si sveglia e scopre chi è veramente.