Lontana da lui, vicina a me.

Il mio vuoto

Avevo la sensazione che la ricerca sulla 'lei" di Matteo avrebbe potuto ferirmi, ma non potevo immaginare che dietro ci fosse una storia tanto triste.
Deve essere tremendo perdere una sorella, io non posso immaginare che tipo di dolore si provi, però perdere una persona, anche se non nel senso fisico del termine so cosa voglia dire.
Ho una sorella anche io, o meglio avevo (no non è morta) non ci parliamo da tanto tempo, da quando nostro padre ha trovato un'altra donna e ha lasciato nostra madre, un uomo che non merita essere chiamato tale, credo di non averlo mai chiamato papà, sempre e solo per nome., lui uomo malvagio, io e mia sorella probabilmente eravamo un peso, nostra madre rimase incinta e lui non ha mai accettato la cosa.

Ci ha fatto del male, da che ho ricordo inventava dei modi davvero crudeli per ferirci fisicamente, ci spegneva addosso le sigarette, ne ha fatte di ogni, e io e mia sorella portiamo ancora addosso le cicatrici.
Il male peggiore però lo ha fatto psicologicamente, ci portava nel bosco di notte minacciando che se  avessimo detto qualcosa a nostra madre sui suoi continui tradimenti ci avrebbe lasciate lì, e che un lupo probabilmente ci avrebbe sbranate piano piano facendoci sentire molto dolore.

Ricordo ancora che avevo tanto freddo, ci portava lì senza nemmeno permetterci di mettere le scarpe, d'inverno sentivo il freddo bruciare sulla mia pelle.
Probabilmente io e mia sorella non ci parliamo più perché essere assieme io e lei nello stesso momento farebbe riaffiorare ricordi tremendi.
Nostra madre scoperto i tradimenti e le cose orribili che lui ci faceva ha provato un senso di colpa talmente grande da causarle una depressione che combatte ancora oggi.
Se c'è una cosa che ho capito dalla relazione tra mia madre e mio padre è che devi impegnarti a conoscere la persona che hai a fianco, anche quando i ritmi della vita casa/lavoro rendono la cosa difficile.
Io credo che lei sapesse tutto in realtà da molto tempo ma che avesse nascosto la verità sotto cumuli di vergogna, e una volta costretta ad affrontare la realtà si sia trovata tremendamente fragile.
Forse ora starete capendo meglio il mio bisogno quasi ossessivo di sapere il più possibile su di lui, come fate voi a fidarvi della gente? Insomma lì fuori potreste incontrare un omicida, o peggio ancora, mio padre!

Penso di essermi persa in quel bosco e di non avere più trovato me stessa., ho deciso di fare la maestra proprio per stare vicino alla bambina che non sono mai stata, ho un vuoto da colmare ne sono consapevole, però adesso ci siete voi, quantomeno non mi sento più tanto sola, e soprattutto ho qualcuno sempre nella mia mente che sa i miei perché, ed era forse doveroso parlarvi anche se a grandi linee del mio passato.
Insomma adesso conoscete il mio vuoto, e spero vogliate ancora stare con me, tenermi compagnia e vivere assieme a me questa storia con Matteo, che ammetto fa paura.
Ringrazio chiunque vorrà continuare a stare nella mia mente, così caotica e incasinata., insomma chiedo scusa per il disordine.