Lui

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Di lui mi sono resa conto solo dopo averlo incontrato, a tutti gli effetti davvero non sapevo nulla., certo età e cose futili sì, in quel momento ho pensato: e ora? Che si fa? Che dico ? Ecco che la mia mente iniziò di nuovo a vagare, in balia all'ansia, le paranoie la paura, eppure lui era lì e si comportava come se mi conoscesse da sempre.
Questo avrebbe dovuto rassicurarmi starete pensando... e invece no!
Pensateci bene, era così a suo agio perché ovviamente incontrava regolarmente ragazze conosciute su internet per poi farle a brandelli, mi sembra la soluzione più ovvia, ok sentivo che avevo fatto una cazzata ma chi me lo aveva fatto fare ? Potevo stare a casa a lisciare il pelo al gatto, magari sorseggiando un bel calice di vino, al sicuro e protetta dalle mura di casa!
Che scena patetica, ho solo venticinque anni e davvero volevo questo dalla vita? Dovessi essere  stata qualcuno che osservava da esterno  e con occhio critico la mia vita, avevo la certezza che "patetica" sarebbe stata la parola che mi avrebbe descritta al meglio, almeno finire sui giornali per essere stata uccisa da un bel ragazzo mi avrebbe resa più interessante, certo sarei morta ma non di certo patetica no?
Ma che cavolo di pensieri mi venivano in mente? Voi che siete nella mia testa starete pensando che un salto dallo psicologo infondo non sarebbe male(e avete ragione!) Ero talmente presa da me che non mi ero ancora soffermata su di lui.




Dovevo essere sincera, era proprio un bel ragazzo decisamente fuori dalla mia portata! Alto capelli molto scuri barba incolta e occhi credo blu, non lo guardai molto negli occhi" mi toccherà farlo se voglio scoprire il colore, e comunque parlare con lui senza guardarlo mai negli occhi sembra da psicopatica" pensai  lo sono? Ma certo che sì !) Questo ragazzo si muoveva in una maniera che trasudava sicurezza da ogni poro, uno di quei ragazzi che trasmetteva tranquillità, insomma il mio opposto direi,io ero lì a tremare come una foglia! Lui sorrise guardò l'ora sul cellulare, chiese scusa per essere arrivato in ritardo, e stop niente scuse del tipo ho trovato traffico, o quelle cazzate che inventiamo quando vogliamo toglierci dall'imbarazzo di essere arrivati in ritardo., lui invece no, con una semplicità disarmante chiese semplicemente scusa.
In quel momento un raggio di sole mi permise di vedere bene il colore degli occhi,erano decisamente verdi! "Bene sono anche daltonica ! Ottimo!"pensai.
Presi coraggio e chiesi se avesse fame (io dall'ansia non avevo mangiato nulla, e iniziava a brontolare lo stomaco., pensate che figuraccia se uno così bello da sembrare finto sentisse il rumore del mio stomaco!)
Mi rispose con un sorriso e disse :<<oh finalmente una ragazza che mangia! Conosco un posto qui vicino che sarebbe perfetto>>.




Quella zona la conoscevo eppure non ricordo di un posto dove mangiare nel paraggi, ma pensate... al secondo piano di un palazzo c'era un ristorante esclusivo. Il ristorante in questione vantava ben due stelle Michelin! Io terrorizzata pensai "qui stasera ci lascio uno stipendio! Questo posto è super lussuoso costerà cifre indicibili".
Ormai il danno era fatto ci fecero accomodare, lui era davanti a me., era proprio bello cazzo! Non ero mai entrata in un ristorante tanto lussuoso, le pareti altro non erano che vetrate cui lasciavano spazio alla vista di un giardino interno stupendo.
Potrei anche morire domani(si pensavo ancora che lui mi avrebbe fatta a brandelli) ma sapete cosa? Ne sarebbe valsa la pena!

Lontana da lui,  vicina a me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora