Prologo.

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Il sole tramontava piano lasciando spazio alla luna e le sue stelle il sabato sera del trentun agosto 2024. Il lungo ed elegante tappeto rosso era steso ormai da tempo e già attraversato da numerose suole. Tutti attendevano pazientemente l'arrivo della persona detenente l'intero locale che, per l'occasione dell'inaugurazione, aveva dato vita a un gala invitando centinaia di persone famose, in quel maestoso luogo di Montecarlo. Si trovavano tutti lì, immersi in un non eccessivo chiacchiericcio. Tra questi, l'invito fu necessariamente aperto all'intera troupe di piloti della Formula 1, i quali si erano ritrovati nella città nativa del monegasco Charles Leclerc, ora intento a scambiare qualche parola con l'amico Daniel Ricciardo. Tutti loro, oramai, avevano notato l'assenza del compagno Lando Norris, il quale era stato contattato dai piloti ma senza alcun responso.
Di lì a breve, un'elegantissima e accattivante McLaren dalle tinture rosso vino e nero aveva sostato difronte all'inizio del lungo tappeto rosso e, tra i presenti, i volti confusi di chi non conosceva il proprietario furono notevoli. Dal lato passeggero della vettura scese un magnifico Lando Norris che catturò immediatamente l'attenzione della folla, alla quale rivolse un gesto di mano mentre raggiungeva il posto guida, per aprirne la portiera. I vetri oscurati dell'auto impedivano di vedere chi fosse seduto, ma la sorpresa fu breve a giungere: una décolleté a punta del medesimo colore della vettura si posò sul tappeto, una mano fine con le unghie smaltate nuovamente della stessa tonalità venne dolcemente afferrata dal pilota e infine un'ondulata chioma di capelli rossi uscì, insieme al resto della sua figura. I volti stupiti dei presenti vennero sull'istante rimpiazzati da un applauso, fischi e urla mentre i due attraversavano la passeggiata rossa fino all'ingresso del locale.
Chiunque avesse potuto assistere alla scena fu certamente travolto da un'immensa ondata di vita alla vista di quella giovane ragazza: portava un lungo abito in pendant con l'auto, le scarpe, le unghie e i capelli, con un vertiginoso ma mai volgare spacco al lato sinistro delle slanciate gambe, con un modesto strascico e stretto alla vita, mentre il busto era d'un delicato pizzo, rinforzato oltre lo scollo a v, in presenza d'un morbido seno. Il suo aspetto era smorzato da l'enorme sorriso circondato da un dolce rossetto rosso, il quale primo andò solo a ingrandirsi mentre raggiungeva l'entrata.
I restanti piloti rimasero senza dubbio increduli a quella vista, chiedendosi come fosse possibile che il giovane Lando avesse trovato una fidanzata così immensamente travolgente.
La voce di essa non fu da meno, dolce e cinguettante al medesimo tempo, mentre si scusava per il lieve ritardo e chiedeva al pubblico di far partire un conto alla rovescia per poter tagliare quel fiocco che era l'unico a separarli dall'entrare nel locale.
Dunque quel luogo immenso era di proprietà di quell'incredibile giovane? Era ormai la domanda che rimbombava nelle menti di molti.
Tagliò il fiocco tra il caos dei presenti e la massa si trasferì interamente all'interno mentre essa veniva lentamente smarrita dalla vista.
Il locale era fornito di qualsivoglia cosa, ovunque vi erano divani e poltrone, tavoli per consumare e tavoli appositi per ogni gioco immaginabile, grandi schermi, almeno tre bar e grandi spazi vuoti per lasciar ballare chiunque volesse farlo. All'esterno un'immensa piscina era separata dalla sala da una lunga vetrata e, tra i presenti, vi era chi già si immaginava il gala spostarsi lentamente nell'acqua.
Non appena Lando fu libero dalla giovane venne sull'immediato circondato dai suoi amici, i quali iniziarono a tempestarlo di centinaia di quesiti. Sul punto di rispondere, l'inglese venne interrotto dal calare delle luci chiare e l'espandersi di quelle colorate al ritmo della forte musica ch'era cominciata. L'attenzione di tutti era rivolta al centro del locale, dove quella sorpresa di ragazza era circondata da mixer e computer e portava delle cuffie sulla testa.
Non solo le parole, i presenti avevano concluso anche solamente le espressioni incredule per ciò che stava accadendo in quella serata che si prospettava essere piuttosto lunga.
Attori, cantanti, atleti di tutto il mondo erano accalcati attorno al piedistallo rialzato della deejay, lasciando andare i loro corpi al ritmo delle canzoni riprodotte.
Dopo svariati minuti essa attirò l'attenzione a sé prendendo parola al microfono.
«Buonasera, Montecarlo!» Esordì con un delicato accento inglese, prendendosi gli applausi degli invitati.
«Per chi ancora non avesse chiaro ch'io sia, sono Sara Norris, deejay e proprietaria del locale "Rose Petals".»
I piloti rivolsero immediatamente gli occhi verso la figura di Lando.
«Sara Norris? Se non l'hai sposata di recente, tra quanto avevi intenzione di dirci che hai una sorella?» Domandò Carlos, ricevendo le spallucce di Lando. «Non immaginavo fosse un'informazione fondamentale.»

Trecento all'ora. - Charles Leclerc. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora