cap 8

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*Andrea*
Avete mai quella voglia di sparire? L'idea che la vostra scomparsa migliorerebbe le cose;che è tutta colpa vostra se va tutto storto;beh io si,spesso,cerco sempre di sopprimere  questa voce interiore,ma oggi le mie emozioni hanno preso il sopravvento. Dopo il litigio con i miei ho preso lo zaino,le chiavi della moto e sono scappata dalla finestra di camera mia,non ho detto nulla a nessuno,voglio stare da sola,l'unica compagnia e la musica a palla nelle cuffiette. Avevo pensato di andare al mare,ma se mi avessero cercato sarebbe stato il primo posto dove avrebbero controllato,così ho pensato di andare al vecchio parco giochi,ci andavo sempre quando ero piccola,adoro quel posto...ma le cose non sono andate come previsto...ora sono in terra,dolorante,ho perso l'equilibrio in moto,le lacrime mi avevano offuscato la vista;non so cosa fare,non riesco ad alzarmi,mi fa male la testa e il braccio sinistro. Comincio a vedere tutto in modo offuscato,ma sento qualcuno chiamarmi
X:Andrea!

Dalla visiera del casco intravedo una figura che non riesco a riconoscere
X:sta ferma qua torno subito

Ad un tratto vedo tutto buio...

*Chiara*
Ch:si l'indirizzo è giusto,sbrigatevi

Ho chiamato un'ambulanza. Torno da Andrea che è a terra dolorante,ero in casa quando ho sentito un forte rumore,sono uscita in strada e ho subito riconosciuto la moto;vedere Andrea in terra mi ha fatto tremare,ma ho mantenuto la calma per aiutarla.
Ch:Andre riesci ad alzarti?

Non risponde
Ch:Andre?

Le levo il casco,è svenuta!
Ch:Andrea!

Sento la sirena dell'ambulanza,due infermieri mi chiedono di spostarmi,sistemano Andrea sulla barella e la caricano sull'ambulanza
In:ha il numero di qualcuno che possiamo chiamare?
Ch:si,il fratello
In:perfetto
Ch:posso venire anche io?
In:si,certo

*Skip time*
*Andrea*
Riapro gli occhi in un letto d'ospedale,l'ultima cosa che ricordo è qualcuno che urlava il mio nome,la voce mi sembrava familiare,ma non capivo chi fosse.
Do:Ben svegliata signorina Silviati, come si sente?
A:mi fa male la testa e non riesco a muovere la mano sinistra
Do:tutto normale,ha riportato una frattura alla mano e un leggero trauma cranico
A:una cosa da nulla
Do:già,per questo la terremo qui in osservazione solo stanotte
A:ok,va bene
Do:vado ad avvisare che si è svegliata
A:ok

Il dottore esce;io rivolgo lo sguardo al gesso che ho al braccio,solo adesso mi rendo conto dell'enorme cazzata che ho fatto,ero nervosa,ero incazzata e mi sono lasciata trasportare dalle emozioni. Sento bussare alla porta
A:avanti

Vedo entrare Damiano,la sua espressione è tra preoccupato e stanco,si avvicina al letto e mi guarda,sembra deluso e la cosa mi fa stare solo male;abbasso lo sguardo perché non riesco a sostenere il suo
D:Andrea...Andrea guardami
A:no
D:Andre

Alzo lo sguardo verso di lui che poggia una mano sulla mia testa e mi accarezza dolcemente i capelli,io mi appoggio a lui
A:mi...mi dispiace

Dico mentre due lacrime mi rigano il viso
D:è tutto ok
A:no...non lo è affatto,ho fatto una stronzata e...e..
D:e basta,stai tranquilla è tutto finito.

Damiano si siede vicino a me e mi asciuga il viso
D:Posso dirti la verità?
A:si
D:da una situazione del genere sarei scappato anche io,solo che io non ho la moto e non ho una testa calda come la tua
A:hahaha
D:senti stanno Charlie,Thomas e Chiara qua fuori,li posso far entrare?
A:si,certo...aspe CHIARA?!
D:si,lei ha chiamato i soccorsi
A:cosa?!
D:genio,sei caduta davanti casa sua

Era lei? O cazzo era lei...aspe ma perché mi sto facendo tutti questi problemi? Boh sarà la botta in testa
D:o allora? Ci sei?
A:eh?Si si

Damiano esce e dopo poco rientra seguito da Charlie,Thomas e Chiara
Cha:idiota ho preso un infarto
A:ma dai
Cha:vedi tu,mi chiama Damiano:"Andrea è scappata", mi chiama Chiara:"Andrea è caduta da moto",scusa è ma sei proprio idiota
A:ma tu mi adori anche per questo
T:Charlie è una guerra persa
Cha:lo so,purtroppo

Chiara mi si avvicina,o cazzo perché il cuore ha improvvisamente deciso di volermi uscire dal petto?!
Ch:come stai?
A:sono intera...più o meno
Ch:hahaha
A:ehm...grazie per...avermi soccorso

O andiamo Andrea,che ti prende?
Ch:di nulla
Cha:Andre comunque sto gesso è troppo semplice per una come te
A:e allora?
Cha/T:PENNARELLIII

Tirano fuori 4 pennarelli di colori diverso
T:li abbiamo presi all'edicola fuori l'ospedale
A:siete matti
Cha:già
Ch:Andre ora stai ferma che dobbiamo fare delle opere d'arte
A:occhio,miss precisione vuole produrre un Picasso su gesso
Ch:idiota

Si mettono a scrivere sul gesso
A:o ma dai Charlie pure sul gesso scrivi:"idiota"
Cha:così te lo ricordi
D:ottima idea
A:gne gne,non siete per nulla simpatici
Cha:invece si hahaha

Sentiamo bussare alla porta
D:avanti

La porta si apre e vedo entrare i miei genitori
A:oh...
Ma:Ei...come stai?
A:beh potevo stare alla grande se non fosse stato per colpa vostra
Pa:colpa nostra?
A:si vostra,dei vostri stupidi litigi
Cha:okay....ehm...noi andiamo

Chiara e Thomas escono,Charlie invece mi fa segno di chiamarla più tardi per poi uscire
Pa:come stai Andre?
A:l'ho detto,sono intera
Ma:bene,perché sei stata un'irresponsabile,ma come ti viene in mente?! Scappare dalla finestra, prendere la moto di nascosto,sei matta?!
A:io sono irresponsabile?! Gli irresponsabili sono coloro che fanno vivere in un ambiente così tossico i propri figli! Gli irresponsabili sono coloro che non perdono un attimo per litigare! Gli irresponsabili sono coloro che con le loro stronzate mi causano attacchi di panico! Si è colpa vostra se ne soffro. A volte vorrei non essere mai nata in questa famiglia!

Inizio a respirare male
D:Ei Ei,va tutto bene

Damiano mi accarezza il collo
D:Andre conta 1,2,3,4...
A:1...2...3...4...5...

Damiano è l'unico che riesce ad aiutarmi quando ho un attacco di panico senza il bisogno dell'inalatore
D:va meglio?
A:si...si grazie
D:di nulla

Mi appoggio a lui e guardo i miei che sono rimasti in silenzio,mamma si avvicina a me e si siede sul letto
M:piccolina...

Non riesco nemmeno a guardarla in faccia...

*Damiano *
Per quanto mamma si possa sforzare,Andrea quando si impunta diventa di ghiaccio,prova a darle la mano,ma Andrea la tira indietro,è super testarda,ma stavolta non posso darle torto. Mamma e papà mi guardano, cercano il mio aiuto,ma stavolta non credo di poter fare nulla. Sentiamo bussare alla porta,entra un infermiere
I:scusate ma l'orario di visite è terminato

L'infermiere esce
Pa:allora...ehm...noi andiamo
Ma:ti veniamo a prendere domani

Andrea non risponde nemmeno. I miei escono e io mi siedo sul letto difronte ad Andrea
D:Andre non puoi fare così
A:mh
D:sono i nostri genitori
A:genitori che mi rendono la vita più difficile di quanto non sia già;ho già mille pensieri per la testa,di solito i genitori servono per sfogare questi pensieri,ma i nostri no,i nostro ne aggiungono altri
D:senti Andre,lo so che non è facile e ti giuro vorrei fare qualcosa per cambiare tutto,ma non ho la bacchetta magica...io posso solo prometterti che ci sarò per qualsiasi cosa

*Andrea*
Ci guardiamo negli occhi,i suoi sono scuri e grandi, i miei sono più piccola e chiari, siamo diversi,fisicamente lo siamo molto,ma ci vogliamo bene,non credo ci sia una persona a cui voglio più bene se non a lui. Si avvicina e mi abbraccia
A:non volevo farti preoccupare oggi...
D:è acqua passata,però la prossima volta parlane con me e non scappare,ok?
A:va bene
D:allora io vado
A:senti ma....
D:si,vengo io a prenderti domani
A:sei mitico
D:lo so,me lo dico spesso
A:ora non esaggerare
D:ciao peste
A:ciao

Damiano esce e chiude la porta,ora sono sola con i miei pensieri. Guardo il gesso che i miei amici avevano colorato,tra la scritta "idiota" di Charlie e lo skate disegnato da Thomas mi salta all'occhio una scritta:"splendiamo in questa notte grigia",l'ha scritta Chiara,è una delle strofe più belle di "Morirò da re",ho la stessa sensazione di quando quella ragazza dai capelli dorati mi si è avvicinata,quella ragazza è così...così bella,Dio se è bella;ok ok devo calmarmi,poi è etero,quindi off limite,capito Andre? Fuori portata,non fa per te...ok basta parlare da soli,meglio se chiamo Charlie.

Siamo un casino stupendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora