*Chiara*
È appena suonata la campanella,stiamo uscendo da scuola,tengo Andrea per mano,è ancora un po' giù di morale,però non come quando è rientrata in classe. Usciamo dal cancello della scuola e andiamo verso la moto
Se:Ei bellezzeCi giriamo e dietro di noi ci sono Damiano e Serena
D:dove andate di bello?
Ch:gelato aggiusta umoreDamiano intuisce di cosa sto parlando e guarda Andre che sta posando gli zaini ne baule sotto al sedile della moto e non si è accorta che stiamo parlando di lei.
Se:allora noi andiamo
D:peste stasera stai a casa? Stiamo da soli per questo te lo chiedo
A:ti faccio sapere
D:va bene
A:Chiara andiamo?
Ch:arrivo,ciao ragazzi
A:ciao
Se:ciao belle
D:a più tardiAndrea parte e io l'abbraccio per regermi,la vedo sorridere dallo specchietto
A:dove andiamo a prendere il gelato?
Ch:andiamo in quel parco vicino casa mia,di fronte c'è una gelateria,così ci facciamo anche una passeggiata
A:ah...va beneOk reazione un po' strana,chissà.
*Andrea*
Ma perché? Perché proprio quel parco?
Parcheggio la moto e scendiamo,vedo il parco in lontananza,era uno dei miei posti preferiti,era li che stavo andando il giorno dell'incidente perché mi ricorda i momenti felici con i miei genitori,ma soprattutto con i nonni
Ch:tutto bene?
A:mh? Si siChiara mi guarda quasi a voler leggere dentro di me se sto mentendo
A:andiamo a prendere il gelato?
Ch:va benePrendiamo i gelati e andiamo nel parco,nulla è cambiato dall'ultima volta che ci sono venuta,guardo le giostre in lontananza,in particolar modo le altalene,ci andavo sempre quando ero piccola
Ch:guarda c'è una panchina liberaCi sediamo per finire i gelati
Ch:posso dirti una cosa?
A:cosa?
Ch:mia cugina di 10 anni si sporca meno di te quando mangia il gelato. Sta ferma che te lo tolgoPrende un fazzoletto e mi pulisce il viso
A:dai non sono un bambino
Ch:ma sta zittaPosa il fazzoletto e mi stampa un bacio sulle labbra
Ch:mh sai di cioccolato
A:che scemaLei sorride mentre io torno a guardare davanti a me
Ch:che c'è?
A:no niente
Ch:Andre è da quando ti ho detto di venire qua che sei strana,mi dici che hai?Non devo guardarla.
Ch:EiMi prende il viso con due dita e lo gira verso di lei. I suoi occhi si incastrano nei miei,quei maledetti occhi celesti che mi incantano tanto,sono un arma letale per me,cercare di mentire e praticamente impossibile perché quello sguardo non ascolta le mie parole,ma legge dentro di me
A:hai vinto...non volevo tanto venirci qui
Ch:perché?
A:perché...è l'ultimo posto in cui ho ricordi felici con i miei. Quando ero piccola ci venivo sempre,giocavo a pallone con papà e Damiano,mentre mamma andava a prendere i gelati,a volte mi ci portavano i nonni ed era ancora più divertente perché,con l'aiuto di mio nonno,io mi arrampicavo sugli alberi facendo prendere un colpo a nonna...Le vedi quelle altalene?
Ch:si
A:ci andavo sempre,io e Damiano facevamo a gara a chi andava più in alto...era qui che stavo venendo il giorno dell'incidente
Ch:e perché non sei andata al mare?
A:perché li mi avrebbero trovato subito,qui non ci vengo quasi mai con qualcuno da quando...da quando ho capito che quei momenti felici resteranno solo dei ricordi
Ch:ma mi sembrava che le cose stessero migliorando
A:e invece peggiorano...hanno ricominciato a litigare perché papà voleva cambiare i giorni in cui stiamo da lui,mamma ovviamente gli va contro,poi li ho sentiti parlare di soldi e...Il nodo che ho in gola si stringe sempre di più,lei se ne accorge e mi accarezza dolcemente la guancia
Ch:tranquilla,se non ne vuoi più parlare basta così
A:ormai siamo qui...
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Siamo un casino stupendo
RandomEi bella gente,questa è la prima storia che pubblico. È una storia girl×girl e nulla siate clementi.