cap 34

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*qualche settimana dopo*
*Chiara*
Ormai siamo vicini alle feste di natale,a scuola hanno organizzato la settimana dello studente e mi sembra di essere già in ferie,tranne per la sveglia presto. Il mio telefono vibra,lo prendo e
*skat 💙*
A:buongiorno principessa

Ok forse la sveglia presto non è così male se si chiama Andrea
*skat💙*
Ch:buongiorno skat
A:senti chi ti accompagna oggi?
Ch:nessuno,i miei sono a lavoro,Teo non viene a scuola e Angelina deve andare a lavoro
A:mh,allora aspetta

Sento bussare alla porta
*skat💙*
Ch:non è vero

Scendo,apro la porta e mi ritrovo davanti quell'idiota della mia fidanzata
Ch:no tu sei scema
A:forse un pó...però ho portato i cornetti

Dice mostrando la busta del bar
Ch:ma io ti amo

Le stampo un bacio sulle labbra
A:che dici,posso entrare?
Ch:ovvio

Entra e mette la busta sul tavolo
Te:we Andre
A:ciao Teo
Te:che ci fai qui?
Ch:è venuta a prendermi per andare a scuola e ha portato i cornetti
Te:sei un fenomeno Andre
A:modestamente
Te:Angeliiii scendi,ci stanno i cornetti caldi

Vediamo Angelina apparire dalle scale
An:come i cornetti?
Ch:li ha portati Andrea
An:ma io ti amo Andre
Ch:ei guarda che è impegnata
A:hahaha
Ch:cosa ridi tu?
A:eh? No niente
Ch:sarà meglio. Io vado a vestirmi

Rubo un bacio sulle labbra ad Andre e salgo. Entrando il camera il sorriso che avevo fino a poco prima svanisce,la valigia aperta con alcuni vestiti dentro colpisce prepotente il mio umore. Per natale andiamo dai parenti in Danimarca,non è che non li voglio vedere,anzi li adoro...ma avrei voluto stare con Andrea e soprattutto...lei non sa ancora nulla,non so come dirglielo e non so come potrebbe prenderla. Mi cambio e mi trucco velocemente per poi scendere
Te:ti muovi che ti stiamo aspettando?
Ch:arrivo

Mi siedo vicino ad Andre e facciamo colazione. Sistemiamo tutto
A:amo però vai a prendere giacca e zaino che dobbiamo andare
Ch:vado

Salgo,recupero tutto e scendo.
An:ciao ragazze,buona giornata
Te:ciao
A:ciao ciao
Ch:a più tardi

Prendo la mano ad Andre e usciamo. Salgo in moto e Andrea sta di fronte a me che mi guarda pensierosa
A:are you ok darling?

Ammetto,quando parla in inglese diventa molto attraente
Ch:yes
A:are you sure?
Ch:Yes sweetie

Dico dandole un piccolo bacio sulle labbra. Andrea mi sorride e mi accarezza la guancia;a volte vorrei sapere come fa a leggermi così,le è bastato guardarmi per capire che non sono tranquilla,ma non posso dirle nulla, non adesso,ma devo,mi sembra ovvio che devo,visto che dopodomani parto.
Arriviamo a scuola giusto in tempo per la campanella,scendiamo e andiamo verso scuola. D'un tratto Andrea mi prende la mano,resto leggermente stupita,non che non mi prenda mai per mano,ma per il fatto che quando siamo a scuola,lei è molto più restia.Quando vede che la guardo ritrae immediatamente la mano
A:scusa
Ch:per cosa?
A:non volevo ti desse fastidio
Ch:ma sei scema?

Dico riafferando la piccola mano di Andre
A:non ti da fastidio che ci vedano?Ch:perché dovrebbe? Tanto i nostri compagni di classe lo sanno
A:lo so,ma non voglio che altri possano prenderti di mira...sono pur sempre un randagio

Non ha ancora dimenticato quella sera,deve aver riaperto qualche ferita; io poi vorrei proprio sapere perché la chiamano così
Ch:Andre non sei un randagio,ok? Non voglio più sentirlo

Le stringo la mano e lei mi sorride.Entriamo in classe e tutti ci fermano
Th:guardate in alto

Io e Andre alziamo la testa,sulla porta è stato affisso un vischio
Si:dovete baciarvi,altrimenti porta male
A:dai rag...

Siamo un casino stupendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora