cap 36

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*Andrea*
Mi sveglio con un leggero raggio di sole che penetra dalla finestra;con la mano cerco Chiara accanto a me nel letto,ma mi rendo conto di essere sola. Mi alzo di scatto e mi metto seduta,mi guardo intorno,ma lei non è in camera...e se avesse cambiato idea? E se si fosse pentita per quello che é successo ieri?
Ch:ei,finalmente sei sveglia

Mi giro verso la porta e vedo entrare la mia ragazza con il mio accappatoio
Ch:scusa se l'ho preso,ma avevo bisogno di fare una doccia
A:tr...tranquilla

Andrea cazzo,riprenditi,io capisco che davanti a te hai una dea,però trattieni
Ch:stai bene?
A:si...si si

Mi guarda negli occhi che continuano a vagare lungo la sua figura e che vorrebbero solo strappare via quel maledetto accappatoio. Lei sorride,sento che chiude a chiave la porta e si avvicina al letto,mi prende il viso con una mano
Ch:che c'è piccola? Ti piace ciò che vedi?

Ok,potrei morire dall'eccitazione in questo momento. Fa scendere la mano fino alla zip della felpa e me la leva,io con un movimento rapido le apro l'accappatoio e la faccio cadere per terra,rivelando così il suo bellissimo corpo ancora coperto dai segni che le ho lasciato ieri sera. Lei si siede sulle mie gambe e inizia a baciarmi il collo,mo leva il reggiseno e con una mano stringe uno dei seni,dire che sono eccitata è poco. Scende con la mano lungo tutto il mio corpo fino a infilarlo tra i pantaloni,arrivando alla mia intimitá
Ch:così bagnata piccola? Adesso vediamo se riesci a non farti sentire

Dice infilando un dito dentro di me facendomi gemere. Aumenta la velocità con cui si muove dentro di me,io cerco di soffocare i gemiti,ma non è facile,stringo le mani sui suoi fianchi e lei spinge più forte infilando un altro dito. D'un tratto si ferma
A:ti prego non fermarti

Dico implorandola. Lei si morde le labbra,si inginocchia davanti a me e mi sfila prima i pantaloni e poi gli slip. L'attesa di un qualche suo movimento mi ammazza,sono dipendente dal suo tocco. Con uno scatto si avventa con la testa fra le mie gambe,non so che cosa faccia di preciso,so solo che è bellissimo. Porto una mano tra I suoi capelli stringendo piano la presa
A:cazzo se sei brava...

Continua con maggiore intensità fino a portarmi al limite
A:cazzo Chia...
Ch:zitta e vieni piccola

Dice continuando i suoi movimenti sulla mia intimitá fino a farmi venire. Mi butto all'indietro stremata,lei mi rialza gli slip e i pantaloni mettendosi poi vicino a me
A:pensavo di essere top,però cazzo se sei brava

Dico ancora con l'affanno. Chiara mi accarezza la testa aspettando che io mi riprenda
Ch:dai vestiamoci che andiamo a fare colazione
A:si,ma questa me la paghi...non ora perché non ho la forza
Ch:va bene piccola

Dice dandomi un dolce bacio. Ci alziamo e mentre mi vesto mi soffermo a guardare dallo specchio il collo,di preciso due bei segni violacei
A:certo che ti sei proprio divertita sul mio collo
Ch:io cosa dovrei dire?

Mi giro verso di lei che indica i segni che le ho lasciato tra i seni e sull'addome,oltre ad uno abbastanza evidente sul collo
A:colpa tua,sei eccitante da morire
Ch:idiota

Ci vestiamo e scendiamo a fare colazione,non c'è nessuno in casa
Ch:a già,siamo sole,Damiano e sceso presto con Sere perché loro entravano alle 8;ho incontrato anche tua mamma,ha detto che doveva fare delle commissioni
A:e scommetto che me lo hai detto solo ora per vedermi soffrire in camera
Ch:può essere
A:sei diabolica

Dico bloccandola tra me e il tavolo
Ch:ricordati che stai con Harley Queen
A:ma io sono pur sempre il tuo Joker

Dico baciandola e facendola sedere sul tavolo
Ch:Andrea facciamo tardi
A:ma oggi si entra alle 9
Ch:lo so,ma sono le 8:20
A:che palle

Siamo un casino stupendoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora