Assen- Race 8

296 10 0
                                    

Venerdì

Mi strinsi ancora di più nella giacca nera e gialla dell’Academy mentre attraversavo il paddock sotto la pioggia olandese.

Normalmente non soffrivo troppo il freddo ma ero partita da Ginevra con più di 24 gradi e ora mi ritrovavo ad Assen dove c’erano dieci gradi in meno.

Corsi per una decina di metri e mi catapultai dentro all’hospitality del VR46, tirando un sospiro di sollievo.
-oh mio dio, Cami, così ti predi la polmonite- disse Pecco venendomi incontro mentre toglievo la giacca 
-ho dimenticato l’ombrello nel motorhome- mentii.

La verità era che non avevo voglia di prenderlo e, dato che quando ero uscita non pioveva così tanto, l’ho lasciato dov’era.

Pecco mi cinse le spalle con un braccio, forse con l’intento di scaldarmi un po’, e raggiungemmo tutti gli altri piloti che erano seduto attorno ad un tavolo sorseggiando té caldo e parlando del più e del meno.
Presi posto tra Bez e Luca che, dallo scorso weekend non mi salutava più, troppo impegnato con il matrimonio secondo gli altri.
-novità?- mi chiese Cele rubando un biscotto a Migno
-nah, niente di interessante- dissi ringraziando poi Morbidelli che porse anche a me una tazza fumante
-nemmeno con Tony?- mi provocò Pecco guadagnandosi un’occhiataccia da parte mia -daiii sono curioso- aggiunse
-nessuna novità, va tutto a gonfie vele- risposi rischiando di ingozzarmi quando vidi uscire dalla porta del bagno proprio il milanese
-qualcuno mi ha nominato?- chiese ridendo
-tu che ci fai qui?!- esclamai
-ciao baby, sto bene anche io, grazie per l’interessamento- rispose continuando a ridere -comunque i ragazzi mi avevano invitato per fare quattro chiacchiere, ecco perché sono qui. Tu quando sei arrivata?- chiese riprendendo il suo posto di fronte a me che non avevo neanche notato fosse vuoto.
-due minuti fa-.

Arrossii quando Tony mi guardò da capo a piedi un paio di volte

-Cami hai freddo?- chiese poi
-no- dissi poco convinta
-io direi di sì, stai tremando come una foglia-
-ho preso tutta la pioggia possibile, guarda- sciolsi la treccia in cui avevo raccolto i capelli che ormai erano fradici, come se avessi fatto una doccia.
-vieni qui- disse ed ovviamente mi gettai tra le sue braccia cercando di scaldarmi ulteriormente.
-che cariniii- esclamò Pecco guardandoci sorridente
-l’abbiamo perso- constatò Marco beccandosi una gomitata dal torinese.

Mancavano 10 minuti all’inizio delle FP1 che con il maltempo erano state ritardate di un paio d’ore, quando nel box arrivò un membro della FIM che comunicò l’obbligo di utilizzare solo ed esclusivamente l’assetto e le gomme da bagnato
-ma pensa che siamo scemi?- domandai retoricamente -chi cazzo userebbe l’assetto normale e le slick?-
-tu- rispose Tony puntandomi il dito contro
-l’assetto forse sì, ma le gomme assolutamente no-
-ragazzi pronti per scendere in pista!- ci richiamò Marc
-più che in pista direi in acqua- commenti guardando preoccupata i millimetri, o forse centimetri, di pioggia che ricoprivano l’asfalto.

Con la stessa preoccupazione ritornai ai box dopo essere caduta e aver sentito un fastidio alla spalla sinistra.
-Cami tutto bene?- mi chiese Tony non appena raggiunsi la mia sedia e mi ci buttai sopra
-mi fa male la spalla- mi lamentai di dolore non appena la toccai
-vai in clinica-
-dopo le FP2-
-peggiorerà Cami-
-fa niente, devo migliorare quella merda del 12esimo posto- dissi in preda ad una crisi: l’ultima cosa che mi serviva era un altro infortunio e una pessima gara prima delle vacanze estive.

Durante la seconda sessione riuscii miracolosamente a conquistare un quinto posto ma, non appena terminai l’ultimo giro, tornai immediatamente ai box in lacrime per il dolore.
Non tolsi nemmeno il casco, più che altro per non farmi vedere dalle telecamere, e andai direttamente in clinica mobile accompagnata da Pecco che aveva assistito alle prove libere dal mio box.

Risultato: tendinopatia, out per un mese.

Sabato
Quando lo riferii ai ragazzi e a Valentino che era in chiamata, più che altro mi lamentai del fatto che non sarei nemmeno potuta andare in vacanza poiché la pausa estiva sarebbe durata 5 settimane. L’unica soluzione era di raggiungere Mick alle gare di Formula 1 che si sarebbero tenute nei prossimi weekend; di conseguenza lo chiamai non appena raggiunsi il mio motorhome.
-pronto?- rispose dopo nemmeno mezzo squillo
-Mick-
-ciao Milla, come va?- chiese attivando poi la telecamera
-ti ho svegliato?- 
-no, non avevo voglia di mettere a posto i capelli- disse ridendo e cercando di sistemarseli ma con scarsi risultati -quindi, come stai?-
-non hai visto le prove ieri?-
-no, scusami, ma io e mamma eravamo a fare shopping- disse fingendosi entusiasta quando invece odiava andarci -perché? Che è successo?-
-pioveva a dirotto e sono caduta- dissi spostando lo sguardo fuori dalla finestra
-ti sei fatta male?- chiese preoccupato e io mi limitai ad annuire
-starò fuori un mese, di conseguenza la vacanza in Italia me la sogno, quindi ti volevo chiedere se potevo venire con te ai Gran Premi-
-certo che puoi, non aspettavo altro, ti mando i pass non appena riesco a procurarmeli- rispose sorridendo
-grazie- 
-a parte questo poi tutto bene?-
-sì sì tranquillo-
-va bene, ora devo andare in palestra sperando di non morire con questo caldo, fai la brava sorellina-
-io sono un angelo-
-ma smettila-
-ok, ciao Mick-
-ciao Milla- disse e chiuse la chiamata.

Mi cambiai indossando una felpa del team e un paio di pantaloni per poi avviarmi verso ai box per assistere alle qualifiche di Tony.
Salutai alcuni meccanici e Marc e successivamente mi sedetti accanto al mio ragazzo.
-ehi- disse quando finì di parlare con il suo ingegnere -come stai?- chiese dolcemente
-benone- risposi sorridendo per rassicurarlo -pronto per le qualifiche?-
-speriamo bene- disse incrociando le dita. Io feci lo stesso e sorrisi nuovamente quando mi prese la mano e me la baciò.
-adesso sono pronto per fare la pole-
Indossò il casco, salì in moto e lasciò il box sgommando come eravamo soliti fare ogni volta.

Pregai ogni minuto del Q2 che Acosta sbagliasse qualcosa così da permettere a Tony di guadagnare la prima posizione.
Con ansia guardai i secondi che passavano ma alla fine le mie preghiere servirono poiché El tiburón di Garbagnate passò davanti a tutti con uno splendido 1:36.247.

Domenica
L’unica cosa interessante che feci l’ultimo giorno del weekend in Olanda fu guardare Tony vincere il gran premio e festeggiare con lui e tutta l’Academy il primo posto di Pecco e il secondo di Bez in Motogp.

cami_schumacher22
📍Assen

cami_schumacher22📍Assen

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

piace a fabioquartararo20, valeyellow46 e ad altre 25

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

piace a fabioquartararo20, valeyellow46 e ad altre 25.324 persone

cami_schumacher22: my boys 💛
tag: tonyarbolino, pecco63, marcobez72

commenti:
tonyarbolino: love you ❤️‍🔥
pecco63: menomale che aveva smesso di piovere prima della Motogp
-cami_schumacher22: tanto avresti vinto lo stesso dai
marcobez72: aleixespargaro tu non sei un suo boy
-aleixespargaro: questa me la pagherà
cami_schumacher22: uffaaa

This is for you, DadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora