Tavullia (Italia)- Sono arrivata

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Uscii dall’aeroporto dopo aver salutato Tony e mi misi alla ricerca di qualcuno dell’Academy dato che Valentino mi aveva detto che uno dei ragazzi sarebbe venuto a prendermi.
Dopo minuti di ricerca finalmente intravidi Luca Marini appoggiato alla sua auto mentre si guardava intorno.
-Luca!- lo salutai mentre gli venivo incontro
-Ciao, Camilla giusto?-
-proprio io-

-allora com’è andato il viaggio?- chiese il ragazzo cercando di rompere il ghiaccio mentre guidava verso Tavullia
-bene, ho incontrato Tony Arbolino, o meglio ci siamo scontrati- 
-ottimo ahahah-
-posso chiederti una cosa?-
-tutto quello che vuoi-
-in quanti siete all’Academy?-
-siamo io, Vale, Pecco, Bez, Franky, Migno, Vietti e Nelli, poi ogni tanto viene anche Enea-
-pensavo foste di più-
-sì beh alcuni se ne sono andati però in cambio arrivi tu- rispose sorridendo
-sai che fortuna- dissi ironicamente

Mick❤️‍🩹

sorellina
sei arrivata?

tra 5 minuti siamo
arrivati al ranch

mamma ti ricorda di
aprire il pacchetto 

sì, non me ne sono
dimenticata hahh
dille di stare tranquilla
e che la chiamo stasera

lo faccio solo se chiami
anche me

che bambino presuntuoso

a chi hai dato del bambino?

a te

sono più grande di te

un anno conta poco

🙄
hai vinto te

come sempre
😘

-arrivati- disse Luca, così spensi il telefono e uscii dall’auto ammirando un pezzo di pista che si intravedeva dall’entrata
-mi sono già innamorata di questo posto-
-menomale perché poi cambierai idea quando conoscerai gli altri-
Questo non successe affatto: gli altri ragazzi erano simpaticissimi, alcuni con un carattere ancora bambinesco, ma ciò non influiva minimamente.

-allora Cami come ti sembra…il tutto?- chiese Luca
-il Ranch è favoloso e voi, beh che dire, siete semplicemente stupendi- dissi facendo ridere tutti -o per lo meno, lo sembrate-
-fidati che siamo stupidi veramente-
-parla per te Migno- lo rimproverò Pecco
-modestamente sappiamo di essere bellissimi- intervenne Marco
-io non parlavo esteticamente-
-OOOOOO Bez ti ha spento- disse Morbidelli
-questa me la pagherai- rispose Bez puntandomi un dito contro

-ragazzi io vi avevo avvertiti: Camilla è una tosta- disse Vale entrando in soggiorno dove ci eravamo sistemati sedendoci sopra il divano e le poltrone
-Bez conferma- disse Pecco 
-stronzo- ribatté Marco restituendogli la gomitata
-parlando di cose serie: domani dovrebbe arrivare la tua moto- mi disse Vale
-quale?-
-quante moto hai?- si intromise Vietti che fino ad ora non aveva proferito parola se non per presentarsi
-tecnicamente 3, in pratica 2-
-perché?-
-una è ferma in garage mezza distrutta, avrei dovuto ripararla ma qualcuno mi ha offerto di venire qui- dissi guardando Valentino
-speriamo non arrivi quella allora- disse Luca ridendo
-non l’ho spedita, a meno che mio fratello non abbia sbagliato, in caso lo uccido-
-povero Mick- disse Pecco
-lo conosci?-
-eh magari, seguo la Formula 1- rispose sognante
-quando verrà ad un gran premio te lo farò conoscere-
-già ti adoro-

La sera, terminata la cena, andai nella mia camera che mi avevano mostrato al mio arrivo, tirai fuori la scatola che mi aveva regalato mamma prima di partire.
Quando l’aprii non potetti trattenere le lacrime; al suo interno c’erano due collane: una aveva attaccato un medaglione con una foto di me, Mick e papà quando ho vinto la mia prima gara e tenevo fieramente in mano il trofeo; l’altra era una semplice catena d’argento con una croce.
Immediatamente accesi il telefono e chiamai mia madre per ringraziarla
-pronto-
-mamma-
-ciao tesoro mio, come stai? tutto bene?-
-sto benissimo, il viaggio è andato tutto bene e il ranch e i ragazzi sono fantastici-
-sono contenta-
-ho aperto il pacchetto, mi hai fatto piangere mamma, sono stupende-
-oh tesoro, sono felice che ti siano piaciute-
-le metterò sempre- dissi sorridendo nonostante non mi potesse vedere
-bene- disse -MICK C’È TUA SORELLA AL TELEFONO- urlò costringendomi ad allontanare il telefono dal mio povero orecchio -ecco, ti passo tuo fratello che mi sta letteralmente pregando di parlare con te-
-va bene mamma-
-ciao tesoro, mi raccomando divertiti-
-sì certo, ciao-
-MILLAAAA-
-Mick sei un pirla-
-sì sorellina ti voglio bene anche io-
-cosa dovevi dirmi di così urgente tanto da pregare mamma di passarti il telefono?-
-oh niente, volevo solo sentirti-
-allora ciao- dissi nonostante mi sciolsi dentro sentendo quelle parole
-dai Milla, come va?-
-benissimo-
-i ragazzi come sono?-
-troppo simpatici-
-solo simpatici? carini no?-
-ah adesso ti interessa sapere se ho una cotta per uno di loro, mentre mi accompagnavi all’aeroporto non mi sembravi così entusiasta-
-eddai stavo scherzando-
-se se-
-ah, è arrivata la moto?- chiese
-Valentino ha detto che arriva domani-
-perfetto-
-hai spedito quella giusta vero?-
-te le ho mandate entrambe-
-sei il miglior fratello del mondo- dissi
-non ero un pirla?-
-eddai stavo scherzando- risposi imitandolo
-va bene, ti lascio dormire, fai la brava-
-io sono un angelo-
-non ci credi nemmeno te- disse facendo ridere entrambi
-ciao Mick-
-ciao ciao Milla, ti voglio bene-
-anche io- dissi riattaccando per poi sdraiarmi sul letto sperando di prendere sonno il prima possibile.

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