1 || Conoscenze

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12 Aprile 2022, IPM di Napoli, 09:30


Massimo e Paola stavano discutendo, come al solito, quel periodo non era dei più rosei per loro, tutto lo stress che si era accumulato per questa storia dell'indagine, la morte di Gaetano e le tensioni nell'istituto li stavano pensando. Finivano per litigare per delle sciocchezze e far pace la sera. Il clima era decisamente peggiorato, ma qualcuno riusciva a trarne vantaggio.

Massimo uscì dall'ufficio visibilmente irritato, cercò di farsi strada verso il ballatoio ma la rabbia gli offuscava i pensieri, e la vista.
Andò a sbattere contro qualcuno, ma non realizzò subito chi, poi si guardò ai piedi e vide Sofia che si riprendeva dalla botta, cosparsa di fogli. "Scusa.." disse lui, aiutandola ad alzarsi e a prendere i suoi documenti. Non la sopportava, era una maestrina e fin dal primo giorno pensava di saperne più degli altri, in più era inspiegabilmente misteriosa e non riusciva a capirla, aveva dei metodi loschi e meschini, contrari a qualsiasi cosa in cui credesse lui. Erano due persone completamente diverse, ma per quanto la odiasse era affascinato e incuriosito dalla sua natura, voleva saperne di più su di lei. "Non fa niente, tanto erano disordinati lo stesso, li ho presi dall'archivio ma nessuno li riordina da anni.." Disse lei, raccogliendoli. 

"Prego eh.. sempre a lamentarsi? Fai anche altro nella tua vita o è tutto quello che sai fare?" Disse lui irritato.
"Scusi se sono l'unica a cui sembra interessare l'organizzazione, ma in realtà mi è sembrato chiaro fin da subito di essere l'unica." Ribatté lei, irritata. "Ma chi te lo fa fare di essere qui allora? Potresti tornartene a Roma o da dove vieni e starci." Massimo non era solito usare questi toni, ma la litigata di 5 minuti prima lo aveva reso particolarmente odioso. "Io vado." Disse lei lasciando la stanza.  Massimo fece un bel respiro, per poi proseguire il ballatoio, per terra vide qualcosa, una collana, non capì di chi poteva essere così se la mise in tasca per poi chiedere alle colleghe.
——
Sofia proseguì il corridoio entrando nell'ufficio della direttrice. Era particolarmente offesa dalle parole del comandante, se solo avesse saputo perché era lì, in realtà non voleva neanche esserci lì, ma non aveva molta scelta. Tra tutti il comandante era quello che odiava di più, a sua detta presuntuoso irritante, maleducato con un metodo privo di senso e inutile. 

La direttrice la apprezzava già di più, nonostante non approvasse il suo metodo e riconoscesse in lei una mancanza di malizia verso quell'ambiente a cui era chiaramente mezza estranea, doveva dire che aveva un modo di fare decisamente migliore, era razionale e diplomatica e sapeva gestire bene certe situazioni. Due caratteri così era difficile andassero d'accordo, infatti litigavano sempre, quello al ministero sarebbe stato utile. Gli altri invece erano persone a posto, solo Beppe non le andava di nuovo a genio: due parole, troppo buono.

"Direttrice, le ho portato i fogli che aveva chiesto, scusi se sono stropicciati ma mi sono caduti, il comandante mi ha sbattuto dentro e...". Iniziò lei. "Non ti preoccupare, lo so e sono pure da riordinare, nessuno lo fa mai, dovrei metterci Beppe uno di questi giorni." Disse lei sorridendo, nonostante la sua solita sgarbatezza, Sofia riceveva sempre un trattamento cortese dalla direttrice. "Posso farlo io se vuole, magari Beppe mi può dare una mano." 

Voleva approfittare della situazione per spiare un po' dei documenti sulle entrate e uscite finanziarie. "Davvero? Guarda ti ringrazio, allora poi lo dico a Beppe." Paola le sorrise. Si vedeva che aveva appena finito di litigare con qualcuno, probabilmente il comandante, ma non lo dava a vedere, apprezzava la sua professionalità.


Sono tornataaaa

Mare fuori || Comandante e Direttrice || IllusioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora