11 || Risveglio

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La mattina Massimo si svegliò in una camera che non era la sua, con Sofia tra le braccia. Aveva passato una bellissima serata con lei e si sentiva felice...aveva trovato in Sofia quello che Paola non gli dava da tempo e si sentiva bene. Mentre le accarezzava la testa, Sofia aprì gli occhi.

"Hey...ciao" Disse lei. "Ciao, dormito bene?" Rispose lui. I due su sorrisero e lei se mise seduta nel letto. "Tu sei sicuro di questo?" Disse lei dal nulla. "Cosa intendi?" Chiese lui confuso. "Non era una specie di vendetta contro Paola, vero? Quello che è successo ieri sera lo volevi veramente?" Massimo aprì la bocca per parlare. "Pensa bene a quello che dici, perché voglio che tu sia sincero..." disse lei. Massimo guardò a terra. "Sofia, io sono convinto di quello che provo, se no non sarei qui con te. Sei l'unica con cui ho potuto confidarmi, mi hai aiutato e supportato sempre e te ne sono grato, tu sei speciale per me." Disse lui, lei scivolò giù nel letto fino a raggiungerlo.Lui la prese e si mise sopra di lei. Lei gli diede una bacio e poi disse:"Bene, però ora è il momento di preparasi e andare all'IPM, non dobbiamo fare tardi." Disse alzandosi dal letto e raggruppando i vestiti. Lui rise e fece lo stesso.

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Paola si svegliò con un senso di colpa quella mattina, le era piaciuto baciare un'altro. Per anni era stato un suo amico e di certo era di più che un semplice amico. Massimo non la chiamava da un mese, stava esagerando...magari voleva solo finirla lì....però era strano perché non si sarebbe mai comportato così, dev'essere successo qualcosa, doveva approfondire. Magari tornare a Napoli e confrontarlo di persona, probabilmente era l'unica cosa giusta da fare. Doveva dirgli del bacio, non sarebbe stato giusto tenerglielo nascosto. Infondo si amavano e avevano affrontato la situazione in modo sbagliato.

In quanto a Marco...era solo un piacere momentaneo, sia proprio che suo, quindi sarebbe passata e non doveva farsi condizionare dal suo istinto, nonostante la sua scontentezza nella relazione.

23 Agosto, IPM di Napoli, 18:30

Paola era finalmente riuscita a prendere ferie e scendere giù a Napoli, voleva fargli una sorpresa e parlargli appena uscito dall'IPM.
Arrivata scese dal taxi, quel momento le ricordò molto la prima volta che arrivò lì, un sacco di ricordi le salirono in mente. Riprese i sensi e si avviò verso il cancello, quel posto era identico a come lo aveva lasciato.

Ad un certo punto lo vide uscire, era solo e con un aria allegra e felice. Le faceva piacere vederlo così. Decise di avvicinarsi e chiamarlo. Appena la vide la sua espressione cambiò per un secondo, poi tornò normale. " Cosa ci fai qua? " disse lui un po' indispettito. Paola era confusa da questo suo comportamento ma pensava di capirlo.

"Massimo sono qua per chiederti scusa, mi sono comportata male e mi dispiace,  in avrei dovuto dire quelle cose e mi dispiace, e mi dispiace averci messo così tanto tempo a venire solo che..." venne interrotta. "Avevi da fare immagino, Marco ti avrà tenuto così impegnata..." disse lei ridacchiando. Paola alzò il sopracciglio. "Scusa? Ancora fissato su quel punto lì." Disse lei, anche se effettivamente qualcosa era successo. "Paola, per favore non mentire...sai l'idea di venirti a trovare la ho avuta prima io...e ti ho trovato nel tuo giardino che ti sbaciucchiavi con lui, almeno suppongo fosse lui. Spero non c'è ne sia un terzo." Disse lui ma te rendi la calma. Paola congelò, ecco quello era un problema. "Massimo...è stato lui a baciarmi, te lo giuro...l'ho cacciato subito." Massimo la guardò con aria di uno che non le credeva manco morto. "Secondo te sarei venuta fino qua se avessi avuto un altro? Sarei ancora la a sbaciucchiarmi con lui no?" Disse Paola disperata.

Massimo si fermò a riflettere, si mise a pensare a loro due, ai loro momenti felici e a Paola, la donna che amava e che non riusciva a dimenticare nonostante Sofia che nell'ultimi periodo lo aveva aiutato tanto. "Sei sincera...? Ti prego Paola non mentirmi, so che che non lo faresti ma, capisci che quello che ho visto è difficile da sviare."Paola lo guardò negli occhi. "Si, e lo so che è difficile, ma ti giuro che ho cacciato Marco dalla mia vita perché io non voglio lui, non vivo per lui, vivo per te.."I due si avvicinarono , e si abbracciarono. Paola si aspettava un bacio ma le faceva piacere essersi riappacificata con l'amore della sua vita.

"Paola, c'è qualcosa che devi sapere..." disse lui con un nodo in gola, quando venne interrotto da una voce. "Hey scusa il ritardo solo che dovevo sistemare il rossetto,  me lo sbavi sempre tutto, quindi casa tua va bene?" Disse Sofia, guardando nella borsa, senza notare la presenza di Paola. Poi alzò gli occhi e vide i due abbracciati. Paola si staccò. "Massimo..? Non dirmi che..." disse Paola con disgusto nella voce. "Mi prendi in giro? Hai fatto la predica a me e poi tu fai lo stesso? E non dirmi che è un incidente." Disse lei arrabbiata. "Era quello che volevo dirti..." Disse lui. 
Paola indietreggio disgustata...poi risalì sull'auto e se ne andò.

"Avevi detto che non era una vendetta contro di lei..." Disse Sofia, iniziando a lacrimare. Massimo provò a prenderla ma lei si scansò. " E infatti non lo è..." Disse lui. " Mi ha fatto una sorpresa, voleva scusarsi per il litigio e mi ha detto che il bacio è stato un errore perché lui l'ha baciata. Stavo per dirglielo comunque, solo che hai avuto un buon tempismo." Disse lui, guardando per terra.

Sofia lo guardò dall'alto in basso per vedere quanto fosse sincero, poi riprese a camminare." Va bene comandante...però stasera lei cucina cena e poi si va a dormire..." Disse lei un po' rattristata. "Accetto le sue condizioni direttrice..." Disse lui, affiancandola e e mettendole una mano sulla spalla.

Mare fuori || Comandante e Direttrice || IllusioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora