20 Giugno 2022, Napoli, 20:30
Sofia era in casa sua, tutto pronto per tornare a Roma e ricevere la sua promozione, non sapeva di cosa si trattasse ma aspettava qualcosa di grosso.
Mentre metteva a posto i piatti per la cena sentì squillare il suo cellulare. "Pronto?" Rispose lei. "Oh Sofia, in anzi tutto volevo congratularmi con te per l'ottimo lavoro svolto, sto leggendo adesso il verbale dell'indagine, complimenti davvero." Era il suo capo, colui che l'aveva mandata lì in primo luogo. "Oh, grazie sono lusingata, davvero, spero di riuscire a rientrare presto per la promozione." Disse lei. "Era di questo che volevo parlarti."Disse lui, la donna congelò solo a sentire quelle parole. "Ho letto il verbale sul trasferimento del comandante e ho pensato che magari potessimo invertire le cose e trasferire la direttrice e darti il suo posto, tanto l'importante seconde me è separarli."
Sofia era confusa, questo cambiamento non aveva nessun senso, era palesemente manipolato e non orientato al bene dell'istituto, tuttavia non poteva rifiutare, non aveva altra scelta che fingere di esserne felice. "Davvero? Non so davvero come di graziarla." Disse provando a suonare felice. Non voleva restare lì a Napoli, non voleva essere la direttrice, ma non aveva scelta. "L'aumento è consistente, spero ti basti, sai per sistemarti."
Poco dopo i due finirono al conversazione e Sofia iniziò a piangere, lei voleva solo andare a casa e vivere tranquilla.21 Giugno 2022, IPM di Napoli, 08:30
Paola entrò nel suo ufficio, come tutte le mattine, ma trovò qualcuno al suo posto, era Sofia. "Che ci fai qui?" Chiese. Sofia fece un bel respiro, non voleva farlo, non voleva essere lì, nel profondo avrebbe voluto dire a Paola che le dispiaceva e che non avrebbe voluto tutto quello, ma non poteva, così le porse il foglio senza dire nulla, non ne aveva il coraggio. "Cos'è?" Sofia trovò la forza di parlare."È un ordine di sospensione dal servizio, lei tornerà al tribunale di Ancona ed è stato deciso che da oggi...io sarò la nuova direttrice dell'IPM di Napoli..."
Le ultime parole erano come un mattone dritto suoi piedi, per entrambe. Paola la guardò con disgusto, anche questa occhiata fece stare male Sofia, perché sapeva benissimo l'ingiustizia dietro di essa.
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Massimo e Paola erano nell'ufficio con Sofia, Paola stava prendendo la sua roba e Massimo e Sofia stavano discutendo. Massimo era distrutto per due motivi, il trasferimento dell'amore della sua vita e il tradimento di una amica, aveva perso due persone in un colpo. Finito di discutere inutilmente con Sofia, lei e Massimo si diressero fuori dall'ufficio.Paola gli crollò tra le braccia, infondo lei aveva perso il lavoro che amava, l'uomo della sua vita e la bimba che l'aveva fatta sentire mamma. Massimo non disse nulla, la abbracciò più forte che potè e le diede un live bacio sulla fonte.
20 Giugno 2022, 12:40
La giornata per loro finì in fretta, dopo aver salutato i ragazzi tornarono a casa e si aprirono del vino.
Dopo 2 ore, finalmente Massimo riuscì a parlare. "Paola...non è giusto, la maggior parte delle colpe era mia, perché hanno cacciato te?" Disse lei giungendole le mani. "Perché la responsabilità era la mia, Massimo, non possiamo farci niente, dobbiamo solo accettarlo, fare le valige e accompagnarmi in stazione venerdì"Disse lei.
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Paola era rassegnata, nonostante il periodo buio non voleva lasciare Massimo, lo amava, però volveva anche smettere di soffrire."Potresti chiedere un trasferimento al tribunale qua, o potrei chiederlo io, poi vediamo." Disse lui con gli occhi pieni di speranza. Paola sorrise nel vedere quanto il suo amore fosse ricambiato. "Massimo, tu devi stare qui, hai un figlio e i ragazzi hanno bisogno di te, devi essere lì per loro, ancora di più ora." Disse lei accarezzandolo.Massimo era scioccato. "Io non capisco, coma fai a rinunciare così a tutto quello che c'è stato tra noi, come se fosse niente...." Disse lui per venire interrotto. "Credimi, mi costa uno sforzo che neanche ti immagini...". Disse lei, piangendo e mettendogli una mano sulla bocca. Massimo la abbracciò e poi le diede un bacio, che sembro durare per sempre.
"Io devo tornare all'IPM..." Disse disse lui, non voleva lasciarla. Paola sorrise con gli occhi lucidi e lo salutò.
Massimo era fuori dalla porta, non aveva ancora chiuso quando sentì Paola rispondere ad una telefonata. "Ehi, ciao... si purtroppo mi hanno dato il trasferimento, guarda sto una merda. Ti va se ci sentiamo dopo? Massimo è appena andato via...sono stanca.... Cosa? No scemo. Certo che sei scemo eh... vabbè ci sentiamo dopo, si lo so che mi aspetti, ciao ciao. Ti voglio bene anche io." Disse lei, sorridendo. Con chi stava parlando? Perché la stava aspettando? Massimo sperava di starsi sbagliando mentre andava indietro nei ricordi.
Effettivamente Paola era diventata attaccata al cellulare durante la loro crisi ed era migliorata poco dopo averlo iniziato ad essere dipendente da Whatsapp. Poteva essere la stessa persona dei messaggi?
Quando chattava era sempre di buon umore e felice, cosa che capitava raramente con lui. E se lo stesse tradendo? Ecco perché era migliorata, ecco perché aveva chiuso la storia senza pensarci due volte.... Massimo iniziò a piangere e in lacrime tronò in IPM, cercando di non farsi vedere.
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Mare fuori || Comandante e Direttrice || Illusioni
Fiksi PenggemarL'ultimo periodo per Massimo e Paola non sta andando molto bene, lo stress dovuto all'indagine li porterà sempre più lontano, fino a farli ricadere su strade completamente diverse. Riusciranno a ritrovarsi?