Visites du Japon

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Capitolo 26: visite dal Giappone

Izuku riprese conoscenza dopo poco tempo, sentendosi quasi soffocare dal calore bollente che sentiva sulla pelle e dai suoi respiri corti che lentamente si sforzò di calmare. Aprì gli occhi con fatica, il corpo sudato fu scosso da un brivido quando percepì l'aria fredda investirlo; si alzò a sedere, con la testa che girava al punto da dargli la nausea e un panno umido gli cadde dalla fronte, mentre l'attenzione dei presenti nella stanza sembrava rivolgersi tutta su di lui. Yuga fu il primo ad accorrere e solo allora il ballerino sembrò più consapevole del luogo in cui si trovava, una delle stanze del locale, dalle pareti sontuosamente decorate così come il letto sul quale si trovava. Poteva contare sulle dita di una sola mano quante volte aveva frequentato quegli ambienti appartati, ma negli ultimi giorni stava capitando spesso...

Soffocò un colpo di tosse mentre il suo amico cercava di farlo distendere di nuovo, ma con un gesto della mano fermò i suoi movimenti facendolo sospirare.

Quando sollevò lo sguardo incontrò quello del medico, un uomo anziano, elegantemente vestito con il suo abito nero, il cappello e i piccoli occhiali che gli scivolavano sul naso; lo fissò in silenzio mentre egli iniziò a parlargli, ma non ascoltò una sola delle parole che gli furono rivolte, fin troppo consapevole di cosa gli stava dicendo, fin troppo stanco di continuare a fare i conti con la realtà.

Mentre l'uomo parlava, l'attenzione di Izuku si spostò da lui a Yuga, che teneva lo sguardo basso, impedendogli di leggere la sua espressione, poi passò a Ochako che lo guardava con labbra tremanti, spostandosi poi sugli altri due membri del locale che probabilmente lo avevano soccorso.

Trattenne il fiato quando realizzò di essere svenuto lì, davanti a tutti e non poté che domandarsi se Charles lo avesse visto, se qualcuno di vicino a lui lo avesse fatto, se...

Sospirò turbato, il medico aveva appena smesso di parlare e lo guardava con un'espressione così fastidiosamente compassionevole che il ballerino cercò di ingoiare l'amarezza, nascondendo la sua inquietudine dietro la sua maschera di indifferenza.

«la ringrazio» borbottò solamente, sistemandosi la camicia che si accorse solo in quel momento essere sbottonata.

I presenti uscirono dalla stanza e solo Yuga sembrò indugiare ancora un po', lanciando uno sguardo angosciato al suo amico che, ostinatamente, teneva ora lo sguardo fisso a terra.

«Izuku..» tentò di dire, mentre l'altro si alzava dal letto, facendo i conti con i suoi giri di testa.
«lo so, lo so» borbottò prima di superarlo, dandogli le spalle.
«é la seconda volta questa settimana, il medico-»
«lo so Yuga!» alzò la voce bruscamente, le parole uscirono tremanti dalla sua bocca e il suo amico si zittì facendolo sospirare.

Quando l'ultimo bottone della camicia fu sistemato, cercò di ricomporsi e prese profondi respiri prima di parlare di nuovo.

«adesso sto bene, conta solo questo» sussurrò
«Izuk-»
«conta solo questo» lo interruppe scandendo chiaramente ogni parola.

E Yuga sospirò a sguardo basso, fissando impotente il suo amico.

«maledizione - imprecò il biondo rimanendo solo nella stanza - spero davvero tu abbia ricevuto la mia lettera» sembrò rivolgersi tra sé e sé ad un interlocutore assente. Aveva un disperato bisogno di aiuto.

Izuku si limitò a recarsi all'elefante, così stanco e frastornato da non avere voglia di vedere nessuno quella sera. Il pallore sul suo viso non sembrò passare inosservato neppure a Charles che lo stava cercando, il quale, in un insolito atto di bontà, decise di lasciarlo in pace, allontanando il cliente che lo attendeva.

Nella pace della stanza, il ballerino si stese su uno dei divanetti e fissò quel soffitto dorato con stanchezza, sentendo gli occhi ancora pesanti e gli arti doloranti. Si rigirò scomodamente tra i cuscini in cerca di pace per il suo corpo e infine si alzò, lanciando uno sguardo alla catasta di libri che aveva accumulato sulla cassettiera colma del suoi vestiti.

L'émeraude du Moulin Rouge || TododekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora