Never Agreed to This

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Ma mentre ai Narrows sembrava che le acque si fossero calmate, nel vecchio Manor dei Falcone la situazione era tutt'altro.
Oswald quel giorno era semplicemente andato a trovare Martìn, ma quando il bambino gli aveva mostrato il giornale era andato su tutte le furie e si era diretto verso casa di Sofia, urlando come un pazzo.

"TU SEI FUORI DI TESTA!" urlò Oswald Cobblepot sbattendo la porta con violenza, Sofia si girò alla sua entrata e sorrise.

"Buongiorno anche a te, Oswald." disse con il suo solito tono dolce, ma l'espressione del corvino le fece capire che aveva scoperto tutto.

"COME- COME HAI OSATO DIRE UNA COSA DEL GENERE?! IO NON HO MAI DATO IL MIO CONSENSO!" urlò di nuovo Pinguino battendo il bastone sul pavimento.

"Hai portato Martìn con te,vero?" chiese tranquillamente Sofia, ignorando quasi di proposito la rabbia di Oswald.

"COME FAI A- " poi si fermò, prendendo un attimo fiato e aggiunse: "NON CAMBIARE DISCORSO!!!"

"Fa terribilmente caldo oggi, non trovi?" disse Sofia avvicinandosi al frigorifero, lo aprì e tirò fuori una bottiglia di thè verde. "Ne vuoi un po'?" ma senza aspettare una risposta, dato che Oswald era troppo incazzato per pensare ad altro, la ragazza prese due bicchieri e verso la bevanda fresca in essi, offrendone uno al più basso.

Oswald la guardò allibito, come poteva cambiare discorso in una situazione del genere?! Ma non seppe resistere ad una bevanda fresca e finì il bicchiere in un sorso, per poi sbatterlo sul tavolo e sedersi su un divanetto.
Sofia si mise davanti a lui mentre sorseggiava tranquillamente il bicchiere.

"Allora Oswald? Qual è il problema?" chiese calma, Oswald sembrò esplodere.

"Qual è il-" si interruppe con una risata nervosa, poi lanciò un'occhiataccia alla donna di fronte a lui. "COME SAREBBE A DIRE QUAL È IL PROBLEMA?!!! HAI DETTO A TUTTA GOTHAM CHE SIAMO UNA COPPIA, CAZZO!"

"Oh…oh già" realizzò Sofia accennando una risata, appoggiò il bicchiere mezzo pieno al tavolo e ordinò a una guardia di fare entrare Martìn e lasciarli soli.

Il ragazzino entrò timidamente, mettendosi accanto a Oswald e guardando con desiderio la bottiglia di thè verde. Oswald capì, verso il thè nel suo bicchiere e lo porse al ragazzo, che gli sorrise dolcemente.

"Allora Sofia?" fece Oswald con finto tono calmo "Come mai questa assurda idea?"

"Per far vedere che hai il pieno appoggio dei Falcone. E poi…un po' di gossip non fa mai male"

Oswald prese un respiro profondo prima di parlare, guardò Martin versarsi dell'altro tè verde, poi il suo sguardo tornò su Sofia.

"Sofia cara…IO SONO GAY!" esclamò Oswald ridendo e sottolineando l'ultima parola, rendendosi conto di quanto fosse ridicola quella situazione. "Sono gay dalla testa ai piedi, da quando sono nato. E il mio cuore appartiene già a qualcuno, mi dispiace."

"Ma questo qualcuno non ti ricambia, non è vero?" chiese Sofia accennando un ghigno, Oswald si irrigidì.

"Noi…abbiamo avuto dei…litigi. Ma ci stiamo sentendo" rispose il corvino, mentendo in parte. Sì, aveva provato a contattare di nuovo Edward, ma il castano non gli aveva mai risposto né al telefono né per messaggio.

"Vi state 'sentendo' ? Per le galline di mio padre, Oswald! Sembri un adolescente alla sua prima cotta!" commentò Sofia ridendo, Oswald arrossì e sentì dei rumori soffocati provenire da accanto a lui, segno che anche Martìn stava ridendo.

"Sì…e allora?"

"Oh cielo Oswald. Abbiamo molto su cui lavorare."

In tanto, a Narrows, Edward si stava perdendo in una dettagliata descrizione del rapporto tra lui e Oswald negli anni in cui erano stati insieme, partendo dal loro tempo passato in casa di Ed, alle chiacchierate ad Arkham, all'anno passato a Cobblepot Manor e, con grande sorpresa di Lee, al bacio che si erano dati in discoteca ubriachi fradici, qualche giorno dopo che Ed aveva perso Isabella.

"Te lo ricordi ancora?!" domandò Lee stupita, Edward annuì mentre sistemava degli attrezzi nell'ambulatorio.

"Non l'ho mai scordato, non ero così ubriaco. Oswald, invece, l'ha dimenticato del tutto"

"Come fai ad esserne sicuro? E se avesse fatto solo finta di dimenticarselo?"

"Non credo, Lee! Era davvero ubriaco." commentò Edward ridendo, si stava preparando per fare quel suo ridicolo spettacolino, ma la sensazione che provava era diversa da quella delle altre volte.

"Vuoi davvero farlo? Insomma, perché non vai semplice da Pinguino e gli chiedi di uscire?"

Edward si voltò, guardandola con occhi sgranati e le guance leggermente arrossate.
Uscire con Oswald?! Dopo…dopo quello che avevano passato?!

"LEE SEI IMPAZZITA?!" urlò Edward incredulo

"Sono perfettamente lucida, grazie di averlo chiesto" rispose Lee con un sorrisetto.

"NON- NON POSSO CHIEDERE A OSWALD DI USCIRE!"

"Perché no? Puoi benissimo chiedergli di bere qualcosa al bar da amici. Non ho detto che deve essere un appuntamento."

Edward sospirò, non era sicuro che quella fosse una buona idea, ma in quel modo forse poteva riacquistare l'amicizia di Oswald.

"E poi lo farò innamorare di nuovo" pensò ghignando, guardò Lee ed entrambi sorrisero.

"D'accordo. Oggi glielo chiedo."

Nel mentre, Oswald stava raccontando a Sofia tutte le cose belle e divertenti che aveva fatto con Ed.

"E poi c'è stata quella volta in discoteca, eravamo entrambi ubriachi, ma lui di più. Credo che non se lo ricordi nemmeno!"

"Mi stai dicendo…che vi siete limonati in discoteca? Passi avanti, signori!" commentò la giovane Falcone con un sorrisetto.

"Sarebbero passi avanti se lui se lo ricordasse!" esclamò Oswald agitando le braccia in aria mentre camminava avanti e indietro. "Diavolo! Era…è stato il primo bacio più bello della mia vita"

Sofia sgranò gli occhi, non certa di aver sentito bene.

"Scusa…hai detto primo bacio?"

"Sì, perché?" fece Oswald confuso, Sofia rimase zitta. Non riusciva a credere che uno come Pinguino non avesse mai rimorchiato in vita sua.

"Mi stai dicendo…che sei vergine?! DIAMINE OSWALD, HAI QUASI QUARANT'ANNI!"

Oswald arrossì, sapendo bene quanto fosse imbarazzante quella cosa. Ma Edward era stato l'unico per cui si era davvero innamorato e dopo che si erano separati non aveva più voluto saperne di relazioni.

"Ne ho…trentaquattro." mormorò Cobblepot, cercando di difendersi.

"Un ventenne ha una vita sentimentale più attiva della tua."

"E allora?! Cosa posso farci se mi sono innamorato di lui?!" urlò Oswald sfogandosi, sì buttò sul divano e si prese la testa tra le mani.
Edward gli mancava così tanto, non riusciva a smettere di pensare a quel bacio che si erano dati, non riusciva a smettere di pensare a lui in generale.

Si era accorto di essere ancora innamorato di lui quando aveva sentito la sua voce in TV dopo mesi e aveva sentito le farfalle nello stomaco, mentre il suo battito era accelerato.

"Beh, se mi reggi il gioco e continuiamo a essere una coppia di fronte alle telecamere forse potrai riaverlo. Se ti ricambia, non c'è modo peggiore della gelosia per riavere una persona."

Oswald alzò lo sguardo, Sofia sorrideva vittoriosa, ma lui non era molto sicuro che quella cosa avrebbe funzionato.

"Non posso…sì insomma- se tu mi-"

"OH CIELO OSWALD! Ma che hai capito? Tu non sei il mio tipo, ma per niente!"

"Ah no?"

"No" rispose Sofia ridendo, Oswald si sentì morire dall'imbarazzo. "Allora, che ne dici? Continuiamo?" aggiunse la mora accennando un ghigno.


Non capirete mai quanto mi sono divertita a scrivere questo.

WANNA BE YOURS (NYGMOBBLEPOT)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora