L'ITALIA SE DESTA

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"TUTTA COLPA TUA OSWALD!" urlò Edward mentre lui, Oswald e Martìn, correvano verso il gate.

"MIA?!" urlò Oswald con fare accusatorio, Edward gli si avvicinò lentamente e gli sussurrò qualcosa che fece arrossire il più basso.

"Capito, ora?" chiese Edward sorridendo, Oswald si rifiutò di guardarlo e prese Martìn per mano, andando a posare i bagagli.

Una volta saliti in aereo,dato che Sofia si era rifiutata di fargli usare il jet, i tre avevano riservato dei posti in prima classe, quindi erano praticamente da soli.

Oswald e Ed si misero in due sedili in mezzo, Oswald vicino al finestrino, e Martìn si mise in uno nella fila dietro.

"Dovevi proprio portarti la Settimana Enigmistica?" domandò Oswald, assonnato, guardando il compagno prendere la rivista dallo zaino.

"Almeno passo il tempo." sì giustificò il castano dando un bacio sulla guancia dell'altro. Oswald sbuffò, si alzò dal suo sedile e, sfoggiando a Edward il suo culo, si mise dietro con Martìn, che stava scrivendo qualcosa su un quadernino.

"Ti va una partita a tris?" chiese Oswald con un sorriso, Martìn lo guardò e annuì, passandogli una matita.

Passarono due ore così, poi a Oswald venne una botta di sonno improvvisa e si girò di fianco per dormire meglio. Martìn però, come se fosse stato contagiato dal sonno, si mise seduto su di lui e Oswald dovette stare a schiena dritta mentre teneva Martìn con un braccio dietro la sua schiena.

Edward, nel sedile davanti a loro, si stava godendo i Queen grazie alle sue cuffie e quando si girò per parlare con Oswald vide la tenerezza di quella scena. Guardò fuori dal finestrino e vide il buio della notte, così si tolse anche lui le cuffie e andò a mettersi dietro con loro, dormendo nel sedile accanto e con una mano stretta in quella di Oswald.

Arrivarono in Italia alle nove e mezza, per fortuna Falcone aveva mandato un suo uomo a prenderli e arrivarono alla villa alle dieci precise.

Edward era morto di caldo e non appena vide la piscina della villa si mise a fissarla con occhi a cuore.

Oswald stava spiegando la loro relazione a Don Falcone e gli presentò Martìn, ma quando vide il compagno fissare la piscina scoppiò a ridere.

"Eddai! Sono le dieci di mattina, Ed!" esclamò Oswald affiancandolo, Edward lo guardò quasi sconvolto.

"STO MORENDO DI CALDO!" protestò Nygma con il suo fare da Drama Queen, Oswald rise e questa volta fu Carmine a rispondergli.

"Potete tranquillamente buttarvi, prendetelo come gesto di benvenuto. Oswald sa dov'è la camera degli ospiti, potete cambiarvi lì."

"Grazie mille, Don Falcone." rispose Ed con un leggero inchino, poi prese il fidanzato per mano e lo obbligò a fare strada.

"GERONIMOOOOO!" urlò l'Enigmista, correndo verso la piscina con dei pantaloncini verdi con dei punti interrogativi sopra. Si buttò in acqua con un tuffo e schizzò gli altri tre, che erano a bordo piscina.

"EDWARD NYGMA!!" urlò Pinguino rosso in volto dall'imbarazzo "Scusatelo...è un IDIOTA" aggiungese rivolgendosi al suo ex capo.

"È solo un ragazzo, più giovane di te, direi"

"Sì, di otto anni" rispose Oswald mentre Martìn raggiungeva Edward in acqua.

"DAI OSWALD VIENI!" urlò Edward facendogli cenno di avvicinarsi, Oswald sbuffò e si avvicinò alla piscina, togliendosi le ciabatte e entrando lentamente in acqua.

Il corvino non sapeva nuotare, o meglio, non nuotava bene a causa della gamba malata e dovette aggrapparsi al fidanzato per fare delle bracciate.

"Ci voleva" mormorò Oswald sedendosi sui gradini interni alla piscina, si appoggiò al muretto con la schiena e osservò Edward e Martìn schizzarsi come ragazzini.

"Ed! Vieni un attimo" lo richiamò Oswald dalla sua postazione, Edward nuotò verso di lui e gli si mise accanto.

"Sì Uccellino?" chiese dolcemente facendolo arrossire.

"Volevo...volevo un bacio"

Edward si dovette trattenere dall'aweggiare ad alta voce, accarezzò la guancia del compagno e gli posò un dolce bacio sulle labbra.
Tutto questo sotto gli occhi di Martìn e Carmine Falcone.

"Ti amo" gli sussurrò Edward sulle labbra, Oswald sorrise e si strinse a lui, lasciandosi trascinare per la piscina sul petto dell'amante.

"Ti amo anch'io Ed..."

Dopo quel rilassante bagno in piscina e una bella doccia calda, i tre si unirono al boss mafioso per pranzo, rigorosamente con cibi italiani, e approfittando per raccontare della situazione a Gotham.

Nel frattempo a Gotham, Sofia e Isabella si stavano godendo la sensazione tipica del dopo piscina mentre bevevano degli Spritz.

"Quindi...Edward ti ha detto che spariva per qualche giorno?" chiese la castana.

"Sì, non mi ha detto il motivo. Ma penso volesse liberarsi la mente da lui e Pinguino." commentò Isabella chiudendo il libro che stava leggendo.

"Oh già, Oswald mi aveva detto cosa era successo tra loro. Stranamente ha smesso di essermi amico da quando ha scoperto che ho pagato il sindaco per mettere Jim capitano."

"Oh posso immaginare. Però non penso che tra lui e Ed sia finita del tutto, insomma...ho visto come lo guarda."

"Chi? Come lo guarda Pinguino?"

"Oh no, come lo guarda Ed" la corresse la bionda, Sofia sgranò gli occhi a quelle parole.

"Seriamente-? Nygma- non ci credo."

"All'inizio neanche io, ma ho visto come lo guarda. Fidati, lo ricambia, qualsiasi cosa siano."

"Oh santi Maria e Giuseppe. Pinguino è il tuo compleanno!" esclamò Carmine, Oswald sorrise e annuì.

"Sì..." mormorò Oswald stringendosi al compagno a causa di una botta di vento freddo.

"Quanti? Non dovresti averne più di quaranta."

"Ne faccio trentacinque..."

"Uhm...ti facevo più giovane. Quindi ti ne hai...?" chiese rivolgendosi a Edward

"Ventisette da due mesi"

"Perfetto, direi che qui l'intruso sono io" disse il boss ridendo e dopo quella battuta, passarono una serata calma e tranquilla, proprio come vecchi amici.

N.A.

EBBENE SÌ, OGGI È IL COMPLEANNO DEL NOSTRO PINGUINO PREFERITO.

SPERO CHE IL CAP VI PIACCIA.

Se avete consigli buttatevi pure, accetto tutto. :)

CIAO ARCOBALENI!!!

WANNA BE YOURS (NYGMOBBLEPOT)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora