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Non c'è migliore momento di una giornata di sole per passeggiare a cavallo, anche se solo nel recinto del proprio ranch.
Sofia infatti, stava cavalcando su un bellissimo cavallo bianco nel ranch che aveva acquistato lei stessa.

Indossava le earpods, il vento le scompigliava leggermente i capelli e aveva l'espressione tipica dei Falcone, testa alta, sguardo freddo e sorriso in volto.

Facendo così però, non si accorse di una ragazza bionda che era appena entrata nel ranch e la stava osservando incantata.

Sofia fece il giro della recinzione, guardandosi intorno mentre 'Bubblegum Bitch' risuonava nelle cuffie. Notò la bionda e accennò un sorriso, avvicinandosi alla staccionata.
Scese dal cavallo e lo tenne per le briglie mentre lo accarezzava.

"Ehi" disse Sofia togliendosi il caschetto e in seguito le cuffiette.

Isabella sorrise timidamente, avvicinandosi alla staccionata.
Si guardarono per qualche secondo prima che la mora rompesse il ghiaccio.

"Sei nuova? Non ti ho mai vista qui."

"Oh…sono tornata da poco. Mi chiamo Isabella" disse la ragazza sorridendo e allungando la mano, Sofia la strinse sorridendo.

"Sofia Falcone."

"Lo so. La gente parla" rispose Isabella accennando un sorriso, Sofia rise.

"Vuoi cavalcarlo?" chiese improvvisamente l'altra, Isabella sgranò gli occhi.

"C-cosa?"

"Vuoi cavalcarlo? Ho visto come mi guardavi prima" disse Sofia con tono calmo, Isabella arrossì.

"Ecco…io-"

"Dai, andiamo. Ho dell'attrezzatura in casa"

Nel mentre, Oswald era chiuso in camera sua, sdraiato sul letto a baldacchino mentre ascoltava "OURS" di Taylor Swift.

Martìn era tornato all'orfanotrofio da poco, erano stati tutta la mattinata insieme e non poteva essere più felice.

A un certo punto però, sentì degli strani rumori provenire fuori dalla finestra, vide le foglie degli alberi muoversi e diede immediatamente la colpa al vento, ritornando ad ascoltare la musica.

Pochi minuti dopo però, si presentarono di nuovo quei rumori strani, poi un rumore di qualcosa che si alzava e subito dopo un leggero venticello. Si tolse le cuffie e fece per guardare la finestra, ma non appena girò lo sguardo gli venne un infarto.

Edward Nygma, nel suo bellissimo abito verde glitterato, era seduto sul muretto delle finestra con la schiena verso Oswald e le gambe fuori.

Si guardarono per minuti interminabili, Edward portò si sedette composto e sorrise all'altro come se fossero stati amanti segreti e quella avrebbe dovuto essere una sorpresa.

"COSA CI FAI TU QUI?!" urlò Oswald all'improvviso, alzandosi dal letto e tirando fuori una pistola dal cassetto del comodino.

"Seriamente Oswald?" chiese Edward con un sorrisetto, alzandosi e avvicinandosi a lui. "Non spareresti mai all'uomo che ami"

"Tu…TU NON SAI DI COSA SONO CAPACE!" urlò Oswald puntandogli la pistola contro, Edward rise e si avvicinò ancora di più, mentre Oswald indietreggiava verso il muro.

"Oh Oswald…hai avuto molte chance di uccidermi e non l'hai fatto." disse Ed con un sorriso dolce, a Oswald tremavano le mani.

Edward si avvicinò, le mani alzate in segno di resa e si avvicinò in modo che lui e Oswald fossero a pochi centimetri di distanza.
"E poi…se avessi voluto, avresti già chiamato le guardie. Quindi forza, abbassa la pistola Ozzie."

WANNA BE YOURS (NYGMOBBLEPOT)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora