Melanie era in preda al panico, non era sicura di cosa Georg stesse progettando di fare con lei. Georg si sedette al posto di guida e girò la chiave nell'accensione.
Gli occhi di Georg erano fissi su Melanie, poteva vedere la paura nei suoi occhi e gli piaceva.
Georg mise in moto la macchina e partì nella notte, con Melanie sul sedile del passeggero. Era silenziosa e confusa, ma aveva paura. Ha visto una pistola sul sedile di Georg e si è sentita mancare il cuore.
"Cambio di programma, abbandoniamo la corsa". Disse, quasi freddamente.
Georg cambiò marcia e schiacciò l'acceleratore, dirigendosi verso un luogo sconosciuto. Il silenzio era assordante mentre Melanie sedeva sul sedile del passeggero.
"Dove mi stai portando?" disse piano Melanie, cercando di ottenere una sorta di controllo sulla situazione.
Georg si limitò a ridere, era una risata profonda, straziante e terrificante, non la risata di un uomo sano di mente.
"Ti porto a casa dolcezza". rispose Georg, ancora ridendo.
Melanie deglutì, quell'uomo era pericoloso.
"Questa non è la strada per il mio albergo."Georg rise di nuovo: "Lo so".
Georg girò la testa verso Melanie, guardandola con occhi scuri e penetranti.
"Verrai a casa con me." disse, a bassa voce.
Melanie era pietrificata, il pensiero di stare da sola con Georg era terrificante.
"Non vengo con te." disse Melanie, tremante.
Georg guardò Melanie, "Non è un'opzione."
L'espressione di Georg divenne intimidatoria, la sua voce profonda sembrava diventare più profonda.
Poi all'improvviso si ammorbidisce. "Vuoi una bottiglia d'acqua cara?" Porge a Melanie una bottiglia, un leggero sorrisetto sul volto.
Melanie guardò Georg, non sapeva cosa dire.
"Uh.. Sì, per favore." disse Melanie, prendendo l'acqua e bevendone un sorso.
L'acqua era fredda e rinfrescante.
Georg guardò Melanie e sorrise.
"Sei così piccola e carina, lo sai?" disse Georg, sorridendo a Melanie in modo gentile.
Georg sembrava non riuscire a decidere se voleva essere gentile con Melanie o intimidirla.
Melanie restituisce la bottiglia d'acqua a Georg, guardando attraverso il finestrino della macchina. Non sa se vuole saltare fuori dall'auto in corsa o restare con Georg.
Georg aveva una mano sul volante e un braccio attorno a Melanie, la sua presa su di lei stava diventando più stretta.
Georg guardò Melanie, "Ti stai godendo il viaggio?" disse con voce sommessa.
Melanie non gli rispose, era seduta contro la porta cercando di spezzare la presa di Georg. Georg guardò le lunghe gambe di Melanie, non poteva resistere.
"Mi piacciono le tue gambe." disse Georg, guardando le cosce scoperte di Melanie.
Melanie guardò Georg, scioccata da quello che aveva appena detto. Cercò di muovere le gambe ma la presa di Georg era forte
"Allontanati da me." Melanie disse severamente.
Georg continuò a tenere Melanie con la mano destra e si avvicinò a lei con la sinistra.
La voce di Georg divenne profonda e spaventosa, "Oh no mia dolce ragazza, non andrai da nessuna parte."
Il viso di Georg divenne freddo, la sua presa su Melanie era più stretta che mai.
"Sei mia adesso, mi senti?" disse Georg, avvicinandosi a Melanie.
"Oh, sembra che siamo qui!" Il suo umore cambia di nuovo, liberando la presa da Melanie.
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vision of the dead (versione italiana)
Romancemy living nightmare su georg parte di questa storia e stata tradotta dall'originale il resto e tutta scritta da me.