Georg continuava ad aspettare con ansia, osservando con sguardi nervosi la gente che andava e veniva dal pronto soccorso. Questi sono stati i 20 minuti più lunghi della sua vita. Sapeva che ogni secondo contava e aveva paura per Melanie.
Improvvisamente, due infermiere sono uscite dal pronto soccorso e il cuore di Georg ha iniziato a battere ancora più forte. "Sta bene?" chiese nervosamente. "Per favore... deve stare bene."
Una delle infermiere si voltò verso di lui e sorrise. "Starà bene. Ma dovrà restare finché è ancora priva di sensi. Puoi venire a trovarla però."
"Oh grazie a Dio." Georg sospirò di sollievo. "Sono così felice che starà bene."
Georg entrò lentamente nel pronto soccorso, cercando Melanie tra i letti bianchi. Quando è entrato nella stanza, un'infermiera gli si è avvicinata e gli ha detto: "È proprio qui".
Georg guardò verso il letto verso il quale l'infermiera stava indicando, e c'era Melanie. Era ancora priva di sensi, ma il suo battito cardiaco era regolare e i suoi organi vitali sembravano stabili. Georg tirò un sospiro di sollievo e si avvicinò a lei.
"EHI." Disse Georg, picchiettando gentilmente Melanie sulla sua spalla. "Riesci a sentirmi?"
Non ci fu risposta e Melanie continuò a dormire profondamente. Georg le scostò i capelli dal viso e si sedette accanto a lei. Rimase seduto lì per un momento, guardandola e pensando a tutte le diverse possibilità. Voleva svegliarla e parlarle, ma non voleva interrompere la sua guarigione. Fece un respiro profondo e iniziò a contare i secondi, aspettando che Melanie si svegliasse.
Non molto tempo dopo, Melanie aprì gli occhi. Tutto era sfocato, era estremamente disorientata. "Chi sei?" Tolse la mano di Georg dalla sua guancia.
Georg ridacchiò e scosse la testa. "Melanie, dai. Lo sai che sono io." Disse dolcemente. "Sono Georg, non ricordi?"
Georg rivolse a Melanie un sorriso caloroso e le prese dolcemente la mano tra le sue. "Come ti senti?" chiese, guardandola intensamente. "Ricordi tutto quello che è successo?"
"No, sul serio, chi sei? Non ti ho mai visto in tutta la mia vita." Lei tirò via la mano. Sembrava preoccupata.
La risata di Georg svanì rapidamente e iniziò a guardare Melanie con crescente preoccupazione. "Melanie... sei in ospedale.
Non ti ricordi?"
Georg stava iniziando a perdere la pazienza, ma tenne duro e mantenne la voce calma. "Hai avuto un incidente. Non ricordi proprio niente?"
Melanie scuote la testa. Georg la guardò per qualche secondo prima che un sorrisetto crescesse sul suo viso. Questa è la sua occasione. "Bene, ti aggiorno. Sono Georg, tuo marito. Eri seduto in macchina con me mentre correvo e ho perso il controllo del volante e poi ci siamo schiantati. Adesso va bene, ti porto a casa."
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vision of the dead (versione italiana)
Romancemy living nightmare su georg parte di questa storia e stata tradotta dall'originale il resto e tutta scritta da me.