Hugs

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"ATTENZIONE DA QUA LA STORIA INIZIA A FARSI PIÙ PESANTE SE SIETE SENSIBILI NON ANDATE AVENTI"

Georg si avvicinò al letto e si infilò accanto a Melanie. I suoi occhi erano fissi su di lei, alla ricerca di qualsiasi segno che lei stesse bene. Quando vide che stava ancora tremando, sorrise dolcemente e l'attirò più vicino a sé. "Sei al sicuro ora. Non succederà niente di male." le sussurrò all'orecchio. "Prometto."

Georg baciò la fronte di Melanie e la strinse forte tra le braccia. Non aveva idea che si fosse ricordata di tutto e che adesso fosse più terrorizzata che mai. Le era troppo vicino, e ora avrebbe potuto facilmente sopraffarla se avesse voluto.

Georg iniziò ad accarezzare i capelli di Melanie e l'attirò più vicino a sé, come se stesse cercando di confortarla. "Non devi preoccuparti di nulla. Sei mia moglie, la mia amata moglie, e non lascerei mai più che mi facessero del male."

Georg stava chiaramente cercando di manipolare Melanie, ma lei non aveva la forza di resistere. Era in una posizione vulnerabile e Georg aveva tutto il potere. Non aveva altra scelta che assecondare le sue azioni.

Mentre Georg continuava a baciare Melanie, poteva sentirla rilassarsi lentamente contro di lui. "Sei così bella." Sussurrò, la sua voce un misto di desiderio e amore. "Non riesco a immaginare di affrontare questa vita senza te  al mio fianco."

Georg iniziò a muovere la mano sul corpo di Melanie, il suo tocco divenne lentamente più intimo. "Ti voglio. Ti ho sempre voluta." Disse, la sua voce diventava più esigente.

"Georg, fermati. Non sono dell'umore giusto, mi sono appena svegliato da un incidente d'auto!" Melanie sussurrò.

Georg si bloccò, non volendo credere a quello che aveva appena sentito. "Cosa hai detto?" Sussurrò, suonando scioccato: "Non lo vuoi?"

Georg lasciò andare Melanie e distolse lo sguardo per un momento, il cuore che gli martellava nel petto. "Per favore, non dire che non lo vuoi.." Girò la testa in modo da trovarsi di fronte a Melanie. "Per favore. Ho bisogno di te.."

"Sono solo così stanco, non possiamo semplicemente dormire?" Melanie parlò con ansia.

"Non costringermi a metterti nell'armadio, Melanie." Georg sputò, il suo umore stava cambiando di nuovo.

"Per favore, non farlo!" esclamò Melania.

Georg afferrò Melanie con forza, non volendo accettare un no come risposta. "Lo voglio, e tu me lo darai."
Georg spinse Melanie sul letto e si arrampicò su di lei. "Lasciami fare questo, Melanie... ti sentirai bene, te lo prometto."

"Lasciami andare! Non ti conosco nemmeno! Smettila!" Lei lo spinge via, senza esitare a scappare.

"Aspetta, Melanie! Ti prego..." Georg cercò di afferrarla ma era troppo tardi.

Melanie stava già scappando, il cuore le martellava nel petto. "Melanie!" gridò mentre la inseguiva, "Non puoi scappare!"

Georg raggiunse Melanie e le afferrò le braccia, cercando di impedirle di scappare. "Lascia che ti tocchi, Melanie. Giuro che ti piacerà. So che mi vuoi..."

Si allontanò ancora una volta, questa volta schiaffeggiandolo in faccia. Questo lo fece arrabbiare. Si aggrappò al suo braccio, più stretto di prima. La teneva così stretta che le sue unghie stavano scavando nella sua pelle, lasciando segni. La trascinò di nuovo in camera da letto, gettandola nell'armadio come se fosse solo una bambola. Sbatté la porta, chiudendola a chiave.

*la storia inizia a farsi più movimenta"

vision of the dead (versione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora