capitolo 5

194 10 0
                                    


Harry's pov


Sono passati ben tre giorni dall'ultima volta che ho visto Martina e mi manca darle fastidio quindi oggi ho deciso di andare da lei. Ho sentito che la sua scuola fa un'assemblea, questo significa che gli studenti possono uscire prima o rimanere ad ascoltare. Voglio farle una sorpresa presentandomi lì sperando che non mi scoprano perché in teoria non potrei entrare ma non è difficile scambiarmi per uno del quinto anno.


Parcheggio la moto non lontano dalla scuola, arrivo appena in tempo per sentire il suono della campanella che annuncia la possibilità di andarsene. Molti ragazzi infatti escono ma tra questi non la vedo quindi decido di entrare. Supero senza difficoltà i bidelli che dovrebbero "controllare" invece stanno chiacchierando mentre si fumano una sigaretta, meglio per me.


Arrivo in un grande cortile dove al centro c'è il campo per giocare a calcetto. Mentre cammino noto molti sguardi maliziosi da parte di molte ragazze, cazzo mi stanno mangiando con gli occhi! Gli rispondo con un occhiolino e loro si sciolgono, dovrei venire più spesso qui.


Sto ancora girando quando finalmente la vedo, indossa dei jeans che le fasciano alla perfezione le gambe e le evidenziano il sedere, cazzo che bel culo che ha. Sembra stia ascoltando attentamente un ragazzo che sta parlando di non so cosa con il microfono, comincio ad avvicinarmi a lei ma è difficile visto la quantità di persone.


Martina's pov


Sto ascoltando il rappresentante di istituto che sta parlando di alcuni cambiamenti che vorrebbe attuare nella nostra scuola quando sento le puttane della mia classe fare dei commenti su un ragazzo che non hanno mai visto e che giudicano da stupro, mi giro incuriosita e incontro i suoi occhi, cosa cazzo ci fa Harry qui?!?! No, non voglio parlargli, non dopo la storia dello "spogliarello".


Si sta dirigendo nella mia direzione con un sorriso seducente, sono terrorizzata, scuoto Giulia per un braccio e la tiro insieme a me trascinandola in mezzo alla folla per nascondermi -"dove cazzo stiamo andando?"- dice -"c'è Harry!!"- dico impaurita -" cosa?!?! Cosa cazzo ci fa qui, non può neanche entrare!"- -"Beh ormai è entrato e noi dobbiamo cercare di uscire senza farci prendere da lui"- -"ok ma dobbiamo tornare un attimo dove stavamo prima perché ho lasciato la borsa vicino alle puttanelle e lì dentro ci sono i nostri cellulari"- -"cazzo Giulia!"- Impreco -"cosa ci posso fare! Mi hai trascinata via! "- Risponde -"ok ok andiamo ma cerchiamo di non farci vedere"- controllando che la via fosse libera andiamo a prendere quella maledetta borsa.


Arriviamo sane e salve e non c'è nessuna traccia di lui, mi avvicino alla borsa e la prendo quando sento delle mani afferrarmi i fianchi -" adoro cacciare ma tu sei una preda troppo facile"- mi sussurra Harry nell'orecchio, maledizione, mi ha preso!


-"Lasciami"- dico calma -" non mi va"- risponde avvicinando ancora di più la mia schiena al suo petto -" Harry non sto scherzando lasciami, non ti voglio più vedere dopo ciò che hai fatto, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso"- inizia a ridere, evidentemente divertito al ricordo poi mi sussurra all'orecchio –" non sai quanto mi hai fatto eccitare piccola"- COSA?!?! –"che schifo, lasciami!"- si rimette a ridere –" ho detto che non mi va"-.


Quasi non mi accorgo degli sguardi sconvolti delle mie compagne puttanelle, certo perché secondo loro una come me non si potrebbe mai permettere uno come lui, peccato che a me lui non interessi ma mi piace dare una lezione a quelle arpie quindi sto al suo gioco -"va bene"- dico rilassando il mio corpo, lui rimane sorpreso dal fatto che non ho iniziato ad urlare e dimenarmi per liberarmi dalla sua presa.

Troppo orgogliosi per ammetterlo [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora