Troppo orgogliosi per ammetterlo [H.S.]

capitolo 14

Mi sveglio con la luce del sole, mi accorgo subito che non è il mio letto e quello su cui sono appoggiata non è un cuscino.

I ricordi sia brutti che belli della sera precedente mi ritornano in mente, appena ricordo Gale e le sue schifose mani sopra di me involontariamente mi stringo forte ad Harry. 

Rimango un altro po' così per calmarmi finché non decido di alzarmi, cerco di staccarmi piano piano ma più mi allontano e più lui serra la presa e mi stringe forte impedendomi di muovere anche le braccia. 

Inizio a ridere per la situazione e a soffiargli in faccia per svegliarlo, il soffio non basta e visto che posso muovere solo la testa comincio a sfregare il mio naso contro il suo e lo chiamo dolcemente.

Si muove in risposta ma non si sveglia, aumento il volume della voce e gli do dei piccoli baci sulla guancia, è bellissimo, sembra un angelo e non mi va di svegliarlo in modo brusco, non dopo quello che ha fatto per me. 

Il mio metodo funziona infatti apre gli occhi piano piano, tra un bacio ed un altro gli dico che ci dobbiamo alzare lui in risposta fa un lamento e si gira di pancia affondando il viso nel mio collo tenendomi ancora più stretta, rido, è così dolce, sembra un bambino. 

In questa nuova posizione ho le mani libere, anche se in compenso ho metà del suo peso su di me, così lo abbraccio e gli accarezzo i capelli. 

Non voglio più alzarmi.

Harry's pov

Vengo svegliato da Martina che mi dà dei dolci baci sul viso e che mi chiama, vorrei tanto girare la testa e farle baciare le mie labbra ma poi questo paradiso finirebbe, dice che ci dobbiamo alzare ed io mi chiedo perché non l'abbia fatto senza chiamarmi ma poi mi accorgo che l'ho praticamente immobilizzata.

Ho due scelte: lasciarla andare o rimanere così mentre lei continua a coccolarmi, ci sto davvero pensando? 

Mi giro mettendomela sotto ma non schiacciandola completamente con il mio peso, le libero le braccia e affondo il viso tra i suoi capelli profumati. 

Appena libera mi abbraccia ed inizia ad accarezzarmi i capelli, non ho mai avuto un risveglio del genere, vorrei che accadesse tutte le mattine, sentire le sue delicate mani coccolarmi mi rilassa in una maniera incredibile. 

Mai a nessuna ho permesso di toccarmi in questo modo, non gli lasciavo neanche sfiorare i miei capelli a cui cercavano di aggrapparsi mentre facevamo sesso ma lei può, non mi dà fastidio, perché? Non è solo una passatempo per me? Mi convinco che è solo perché non me la sono ancora scopata che le lascio fare queste cose.

Martina's pov

Stiamo così per un'altra oretta ed io sto morendo di fame tanto che il mio stomaco brontola ed Harry si fa uscire un risata –"stupido, fammi alzare che se non l'hai ancora capito ho fame"- dico imbronciata –" eccome se l'ho capito"- non rispondo alla sua provocazione perché rimango affascinata dalla sua voce al mattino, così roca e profonda.

Mi libera alzandosi e stiracchiandosi, lo ammiro fin quando noto un enorme rigonfiamento sul cavallo dei suoi pantaloni, istintivamente spalanco gli occhi e subito mi copro la faccia rossa con il lenzuolo –" che c'è?- chiede Harry ma io non lo guardo, mi vergogno troppo, mi alzo e con gli occhi chiusi cerco di dirigermi verso la porta ma vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno, caccio un urletto e mi giro imbarazzata aprendo gli occhi, sento che si avvicina e d'istinto mi allontano, mi giro con gli occhi socchiusi e noto che mi guarda interrogativo, controllo se la situazione lì giù si è calmata ma niente, come prima. 

Harry nota dove si è posato il mio sguardo e scoppia a ridere –" non sapevi dell'erezione mattutina di noi maschietti?"- mi prende in giro, si avvicina a me costringendomi al muro – vuoi darmi una mano a risolvere il problema?"- chiede seducente al mio orecchio, aggancio il mio sguardo al suo, su questo tema lui ha sempre la meglio, mi mette sempre in imbarazzo con il suo linguaggio crudo ma questa volta non glielo avrei permesso, lo voglio vedere in difficoltà.