capitolo 12

151 9 0
                                    

Le mie amiche se ne sono andate presto da casa mia quindi decido di rimettermi a letto e sonnecchiare un altro po', non passa neanche un quarto d'ora che il campanello suona.

Impreco togliendo con dei calci le coperte da sopra il mio corpo. Sarà sicuramente Giulia che si è dimenticata qualcosa. Apro la porta senza neanche controllare chi sia e mi giro andando di nuovo nella mia camera da letto –" predi quello che ti sei dimenticata in assoluto silenzio e vattene"- sento una profonda risata che sicuramente non appartiene alla mia amica –" lo sapevo che non indossavi pigiami sexy per andare a dormire, ciò significa che quella sera volevi solo provocarmi"- mi volto di scatto e trovo Harry squadrare il mio morbidissimo pigiama con gli orsacchiotti. Mi sento subito in imbarazzo perché colta in flagrante e per come sono conciata.

-" che cavolo vuoi a quest'ora! E poi no, io quei pigiami li uso davvero tutti i giorni e proprio per questo ora sono tutti a lavare"- mento cercando di sembrare convincente anche se la situazione non mi aiuta –" si, come no, comunque sono le dieci dolcezza, non è molto presto"- dice entrando e chiudendosi la porta alle spalle. Lo ignoro e mi dirigo nella mia camera per vestirmi, noto che mi segue, prendo una maglietta, un jeans e l'intimo che nascondo sotto gli altri abiti per non farlo vedere a lui che è seduto sul letto, e poi vado verso il bagno –"per me puoi anche cambiarti qui, non c'è nessun problema"- dice con uno sguardo malizioso, faccio una faccia disgustata e entro nel bagno.

Esco dopo poco e lo trovo a svuotare un borsone che prima non avevo notato, ne estrae delle magliette, boxer e pantaloni –" che stai facendo?"- chiedo curiosa, non alza lo sguardo mentre risponde –" mi serve un cambio, no?"- sono confusa, perché gli servirebbe un cambio, mica andiamo in palestra –" scusa ma un cambio per cosa?"- sbuffa scocciato e mi guarda –" non credo che i tuoi pigiami, anche se extralarge, mi stiano"- 

Ti prego fa che ho capito male, fa che ho capito male

 –" tu non rimani a dormire qui, vero?"- chiedo esitante –" certo che si"- risponde con un sorrisetto-" COSA?!?! No no no no, tu torni a casa tua, nel TUO comodo lettino e io nel MIO"- ride per la mia reazione –" mi dispiace cara, ma ti ricordi che cosa ha detto Liam ieri? Dobbiamo aiutare le nostre principesse nelle situazione di pericolo e lasciare una fanciulla da sola a casa la notte è molto pericoloso con i balordi che si aggirano nei paraggi"- non solo si sta auto invitando ma sta anche prendendo in giro Liam! –" primo questa cosa valeva solo per ieri, secondo la tua "principessa" è Roberta e non io e terzo tu dormi a casa tua"- ride e mi si avvicina –" sei gelosa stellina?"- si morde il labbro con fare seducente mentre continua ad avanzare lentamente –" no"- rispondo impassibile e schiacciandomi al muro per aumentare la distanza – "non si direbbe"- sussurra, ormai siamo vicinissimi, le sue pupille sono dilatate e il suo sguardo è pieno di malizia –" ma sai, il culo della tua amichetta non può proprio competere con il tuo quindi io non mi preoccuperei tanto"- dice nel mio orecchio, arrossisco violentemente alle sue parole che mi ricordano gli incidenti del giorno prima causati da quei dannati jeans. 

Non riuscendo più a sostenere la situazione e quel dannato sguardo mi scanso e lo sorpasso, lui scoppia a ridere e io lo mando a quel paese.

Scendo le scale con lui dietro e arriviamo in cucina –" allora che facciamo?"- chiede sedendosi su una sedia vicino al tavolo, improvvisamente mi ricordo della festa di questa sera –" questa sera c'è una festa e ci hanno invitato"- ometto chi lo ha fatto per non farlo arrabbiare e impedirmi di andarci –"ok"- risponde semplicemente –" non ti serve un cambio per andarci?"- sicuramente non poteva aver portato vestiti adatti per una serata in discoteca, non lo sapeva –" nah, solo voi femmine siete così complicate sul vestire, mi sono portato una maglietta bianca che sarà perfetta sopra questi jeans"- risponde indicando i pantaloni, ed è in queste occasioni che desidero essere maschio.

Troppo orgogliosi per ammetterlo [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora