capitolo 18

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Mi alzo a causa della sveglia impostata sul mio cellulare, la azzitto e mi metto seduta: mi accorgo che sono ancora in salone sul divano e, nel tavolinetto, c'è un bigliettino di mia madre

Tesoro ieri sera non ho voluto svegliarti, dormivi così bene, ti ho lasciato la colazione nel microonde. Passa una buona giornata

Mamma

Mi metto a ridere pensando che la mia giornata sarà una merda.

Entro in bagno dopo aver preso i vestiti e mi do uno sguardo allo specchio, sussulto per lo spavento: ho delle occhiaie enormi, gli occhi spenti e sono pallida come un fantasma. Oggi non mi dovrò truccare, mi dovrò restaurare.

Entro nella doccia.

Odio la doccia perché in questa si pensa ed adesso è l'unica cosa che non voglio fare. Cerco di sbrigarmi e per distrarmi canticchio Happy di Pharrell Williams con una certa tristezza...quanto sono ridicola.

Mi sento così giù che neanche ho voglia di piangere, non andrei a scuola se non fosse per il fatto che Liam mi venga a prendere, spero che lui riesca a tirarmi su il morale ma soprattutto spero che Harry non venga.

Che dovrei fare se me li ritrovo entrambi davanti? 

Controllo i messaggi e vedo che non ha controbattuto al mio rifiuto, quindi magari si è arreso.

Piena di tristezza e pensieri esco di casa e vado a scuola.

La giornata scorre molto lenta, Giulia è stata un angelo, mi ha consolato e tirato un po' su di morale. Lei lo sapeva, aveva capito ciò che io cercavo di nascondere persino a me stessa ed era preoccupata che andasse a finire così, se non peggio.

Finalmente suona quella dannata campanella ed io esco, pronta ad accettare Liam, quando vedo Harry e il mondo mi crolla addosso.

Harry's pov

Sto aspettando fuori all'uscita Martina, non mi importa nulla del fatto che lei abbia un altro impegno, voglio che venga con me punto e basta. Finalmente la campanella suona e la vedo, i nostri sguardi si incontrano e mentre io gli faccio un bel sorriso a lei sembra che gli sia passato sopra un camion. 

Ma che è successo?

Se è stato quel Gale a ridurla così non rispondo di me.

Lei svelta oltrepassa il cancello ed io la raggiungo –" allora dolcezza, pronta per una giornata con il più bel ragazzo del mondo?"- lei si ferma un attimo per guardarmi, ha un'espressione orribile, sembra che si stia per mettere a piangere –" non mi chiamare dolcezza"- dice con voce spezzata ma cattiva per poi superarmi. 

Che diavolo è successo?

Ce l'ha con me? Perché dovrebbe?

Rimango immobile per qualche secondo per poi girarmi, la raggiungo con lo sguardo e vedo che sta parlando con un ragazzo, la rabbia inizia a montarmi dentro il corpo, lei è solo mia. 

Sto per andare lì a spaccare la faccia a chiunque sia quell'essere quando poi mi accorgo che è Liam, che ci fa lui qui? L'impegno che ha è con lui?

La rabbia aumenta sempre di più, mentre li osservo: lei sta parlando fissando per terra nervosa mentre lui la guarda prima con aria preoccupata per poi sostituire l'espressione con un sorriso, che si stanno dicendo?

Lui gli afferra il mento con le dita e gli alza il viso, il mio autocontrollo ormai è andato a farsi fottere, inizio a camminare verso di loro infuriato quando una mano mi blocca: è l'amica di Martina.

Troppo orgogliosi per ammetterlo [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora