capitolo 6

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Manca solo un'ora e l'unica cosa a cui sto pensando e di uscire da questa maledetta scuola " perché vuoi stare con Harry" dice la vocina nella mia testa. No! Non è per lui, voglio solo andare a casa..."si come no!" Ok, ammetto che è diventato meno irritante di prima ma realisticamente parlando io non sono il suo tipo e lui non è il mio, per prima cosa Harry non vorrebbe mai una relazione seria e seconda io non mi fiderei di lui, avrei sempre il timore che mi stesse tradendo, quindi meglio non affezionarsi troppo e non farsi strane idee.


Ad un certo punto arriva la bidella -"ragazzi la professoressa di matematica oggi non c'è quindi siete autorizzati ad uscire quindici minuti prima"- Fantastico! Ora cosa faccio per quindici minuti? Il tempo e troppo per aspettare Harry e troppo poco per vedere qualche negozio o fare una passeggiata.


Alla fine decido di aspettarlo appoggiata al muretto, saluto le mie amiche e lascio cadere lo zaino per terra per poi tirare fuori il cellulare. Passano alcuni minuti e sento un ragazzo parlarmi -"che ci fai qui tutta sola?"- alzo gli occhi e lo riconosco, questo tizio si chiama Gale, frequenta l'ultimo anno e ha la fama di essere un puttaniere che ha spezzato il cuore ad una marea di ragazze, mi sta squadrando dalla testa ai piedi e la cosa mi fa alquanto imbestialire -"sto aspettando un mio amico"- dico dura.


Cazzo! Potevo dirgli il mio ragazzo, così avrei avuto l'opportunità che mi lasciasse subito in pace! -"Beh, ti posso fare compagnia?"- -"Si"- dico, non voglio essere maleducata quindi acconsento, metto via il telefono e guardo la strada.- "Allora, tu che classe fai?"- non lo sto guardando ma sono sicura stia facendo il sorriso da seduttore che fa sciogliere tutte le ragazze -"terzo b. Tu?"- Chiedo disinteressata -"quinto c"- -"come ti chiami dolcezza?"- odio questi soprannomi ma sto zitta e dico -" Martina"- -"sicuramente saprai come mi chiamo io"- dice pieno di sé.


Giro la testa verso di lui con aria divertita, lo sanno tutti in questa scuola come si chiama ma non gli avrei mai dato questa soddisfazione -"mi dispiace ma non lo so. Come ti chiami?"- mi guarda un po' deluso e io sto cercando di trattenermi dal ridere -"Gale"- cerca di ridarsi un tono e mette tutte e due le mani sul muro ai lati della mia testa così da starmi di fronte e vicino, troppo vicino. -


"Che ne dici di uscire con me"- sussurra seducente al mio orecchio, dei brividi percorrono la mia schiena. Non so cosa rispondere ma vedo la macchina di Harry fermarsi velocemente e lui scendere incazzato nero mentre ci fissa, Gale non si accorge di nulla visto che è di spalle. Voglio evitare una rissa quindi passo sotto alle braccia del ragazzo -"Ci vediamo"- dico sperando invece il contrario, mi dirigo verso Harry, ma lui non si ferma e capisco che sta andando da Gale. Disperata lo afferro per la maglietta e mi avvicino al suo orecchio, lui non se lo aspettava e quindi non riesce ad opporre resistenza -"Harry non ne vale la pena è un coglione, vieni andiamo a mangiare insieme"- è indeciso ma alla fine riesco a farlo salire in macchina.


Gale's pov


Non posso crederci! Mi ha rifiutato?! Da quando le ragazze mi possono dire di no?! Certo non lo ha detto esplicitamente ma non mi ha risposto e se ne è andata. Mi giro per guardarla e vedo un ragazzo più o meno della mia età molto alto e muscoloso venire incazzato nero nella mia direzione, lei lo blocca e gli dice una cosa all'orecchio, il tizio mi guarda in cagnesco ma poi se ne va. Forse era il suo ragazzo...ma non penso se no me lo avrebbe detto. Comunque non è questo l'importante ma è il fatto che mi abbia rifiutato, ma le farò cambiare idea. Cara Martina, tu non lo sai ancora, ma finirò nelle tue mutandine.

Troppo orgogliosi per ammetterlo [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora