S=come hai dormito? Rompo il silenzio.
I=diciamo. Quella che non ha dormito é mia madre. Sbuffa.
S=mi dispiace. Prendo la scopa e incomincio a spazzare.
G=Samantha volevo...cosa ci fai tu qui? Mio fratello sbuca da sopra le scale in mutande e indica ivano
I=sono venuto a dare una mano a pulire visto che ieri ce stata una festa. Fa le virgolette con le dita.
S=cosa volevi? Mi intrometto per farli smettere.
G=volevo dirti che Beatrice pranza qua. Percorre la casa con gli occhi e sorride.
S=cosa dovrei fare io? Alzo le braccia e sbuffo.
G=preparare il pranzo,spero per te che sia buono. Senza aspettare risposta,come é suo solito fare,se ne va via.
S=perdonalo é fatto cosu. Mi siedo sul divano e mi passo una mano tra i capelli.
I=quale é il problema? Si siede vicino a me.
S=non so cucinare. Mi tiro i capelli e piango.
I=ti aiuto io. Si offre e mi sorride.
S=grazie. Lo abbraccio.
I=cosi mi stritoli. Tossisce.
S=scusami. Mi alzo,asciugo le lacrime e mi guardo in torno,abbiamo fatto un bel lavoro io e Ivano.
I=mettiamoci all'opera. Mi tira per il braccio e insieme andiamo in cucina.
P.o.v.Ivano.
Samantha e io stiamo preparando il pranzo,Giuseppe é un grandissimo coglione.S=oddio scusa. Fa cadere un pó di acqua nel pollo.
I=tranquilla. Cerco di togliere l'acqua con un cucchiaio. Dopo averla tolta incito Samantha a metterlo nel forno.
S=sicuro?e se poi lo faccio cadere! Prende la pentola tra le mie mani.
I=vieni ti faccio vedere. Mi posiziono dietro di lei e la aiuto.
S=grazie. Arrossisce.
I=v-vado a preparare la tavola. Mi allontano e lei annuisce.
S=vado a chiamare Giuseppe. Fa per andarsene ma io la fermo.
I=io é meglio se vado,non voglio farlo arrabbiare. La abbraccio e lei ricambia.
S=grazie di tutto. Continua a ringraziarmi.
I=tranquilla,fammi sapere come va. Mi stacco e vado via.
P.o.v.Samantha.
Appena Ivano va via,tiro un lungo respiro e mi diriggo verso la camera di Giuseppe per poi bussare.G=avanti. Urla dall'altra parte della porta.
La apro piano in modo da non far troppo rumore.
S=il pranzo é pronto. Comunico Loro.
Beatrice si alza dal letto e si infila le mutande,che cosa orribile.
G=cosa guardi,va via scendiamo subito. Mi urla contro.
S=okay fate presto. Chiudo la porta e scendo di sotto,prendo il pollo e lo posiziono al centro della tavola,sembra buono,ha un buon odore.
G=eccoci. Fanno la loro entrata solo in intimo.
S=sapete esistono i vestiti. Alzo gli occhi al cielo e prendo i piatti.
B=giá,ma sai noi amiamo stare cosu. Si avvicina e bacia Giuseppe.
S=il pranzo di raffredda. Tossisco e loro si siedono.
B=questo pollo é orribbile. Tossisce.
Cosa? Sta scherzando? É buonissimo.
S=cosa? Ma...
Prima che potessi parlare Giuseppe mi colpisce alla testa con un pugno.G=come hai potuto? Ti avevo chiedo solo di preparare il panzo,non sei buona neanche a questo.
Mi da uno schiaffo,un altro ancora,finquando Beatrice non lo ferma.B=basta,avrá di sicuro imparato la lezione. Ride.
Mi porto le mani vicino alla faccia e in lacrime scappo in camera mia.