P.o.v.Samantha.
Continuo a sentirmi scuotere per le spalle,ma non riesco a capire perché Ivano contua a farlo.S=cosa vuoi Ivano
Mi giro dalla parte opposta.
G=Ivano? Cretina sono tuo fratello.
Urla di piú.
S=Giuseppe? Cosa ci fai qui!
Salto dal sonno asimando.
Mi guardo intorno,riconosco la mia scrivania,il mio letto,il mio comodino e tiro un sospiro,ma non riesco a capire come ci sono arrivata.G=siccome oggi é Sabato,daró una festa,tu dovrai...
S=rimanere in camera lo so.
Lo interrompo sbuffando.
G=potrai invitare quel coso del tuo amico.
Fa una faccia disgustata.
S=si chiama Ivano.
Gli tiro un cuscino contro.
G=come osi.
Lo raccoglie e avanza minaccioso verso di me.
S=scu-sa.
Balbetto impaurita.
G=alzati a pulisci.
Ripone il cuscino sul letto ed esce dalla stanza,tiro un respiro di sollievo e mi metto in opera.
P.o.v.Ivano.
Mi sento cosi strano,stanotte Samantha ha dormito con me e io ho combattuto contro me stesso per riportarla a casa,credo di essermi innamorato.S=mi stai ascoltando?
Mia madre mi sventola una mano davanti agli occhi.
Siamo seduti sul divano a bere una bella cioccolata calda,si sta avvicinando natale,e fa davvero molto freddo.
I=scusa mamma.
Abbasso lo sguardo sulla mia tazza di cioccolata.
S=cosa ti sta succedendo?
Mi accarezza la testa.
I=mi sto innamorando.
Chiudo gli occhi e ripenso alla nottata trascorsa con Samantha a dormire insieme abbracciati.
A=chi é la fortunata.
Alza un sopracciglio.
I=gelosa.
La spingo e un pó di cioccolata cade sul tappeto.
S=Ivano,guarda cosa hai combinato.
Si alza infuriata.
I=scusami,non volevo.
Mi alzo e la aiuto a pulire.
S=faccio io.
Mi toglie lo strofinaccio dalle mani. So quanto tiene alla pulizia,e odia quando sporco qualcosa.
I=scusami.
Abbasso la testa e mi incammino verso camera mia,odio vederla arrabbiata,soppratutto se la colpa é mia.
P.o.v.Samantha.
Continuo a pulire e a subire le lamentele da parte di Giuseppe su come faccio le pulizie. Per i ragazzi e le ragazze,il weekend é una cosa bella,ma per me no,é un giorno come gli altri.G=io esco a comprare qualcosa per la testa,quando torno dovrá essere tutto pulito,oppure diró a mamma che non sei servita a niente,dopo saranno botte.
Mi fa l'occhiolino ed esce di casa.
S=stronzo.
Serro i pugni.
I=piú che stronzo.
Ivano sbuca alle mie spalle.
S=non ti ho sentito entrare.
Mi porto una mano al petto impaurita.
I=vuoi una mano?
Si avvicina e prende la scopa tra le mie mani.
S=si grazie!come mai qui?
Prendo il tappeto.
La faccia di Ivano si colora di rosso,siamo in soggiorno e regna un silenzio incredibile,poi all'improvviso suona il campanello.
I=vado io.
Mi passa affianco e va ad aprirela porta.B=Samantha é in casa?
Riconosco la voce di beatrice.
S=sono qui.
Mi avvicino.
Beatrice indossa un legins nero,una maglietta a maniche lunghe bianca e le vans bianche,capelli attaccati in un coda e un trucco eccessivo.
B=posso entrare?
Domanda tenendo gli occhi su Ivano.
S=certo.
Le faccio spazio e lei entra.
B=non sapevo avessi un fidanzato.
Si guarda intorno.
S=cosa? No! Lui é il mio migliore amico.
Divento rossa.
B=bene!. Sono Beatrice.
Si avvicina e gli da un bacio sulla guancia.
I=so-no Ivano.
Balbetta imbarazzato.
B=facevi le pulizie?
Fa una faccia disgustata.
S=giá! Mi sento come cenerentola,con una sola differena,questa è la vita reale,e non ce un principe azzurro.
Mi siedo sul divano.
I=vabbe!io andrei,ci sentiamo Beatrice,ciao Beatrice.
Ci saluta ed esce di casa.
S=come mai qui?
Mi volto verso Beatrice che é ancora impedi.
B=volevo invitarti alla festa di stasera.
Si siede vicino a me.
S=sai come é fatto mio fratello,non vorrá.
Abbasso la testa.
B=ti ho invitata io,non verrai di tua spontanea volontá.
Mi sorride.
Infondo ha ragione.S=non lo so,non ho niente da mettere.
Guardo il soffitto.
B=andiamo a fare compere.
Mi tira per il brccio.
Non mi da il tempo di replicare che mi ritrovo seduta in un auto,precisamente una mini cooper.S=é tua questa?
Apro e chiudo la bocca.
B=bella vero?
Mette in moto la macchina.