8. Notte focosa

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Micheal

Non capivo se ero più attraente visto di spalle o difronte.
Si, decisamente senza maglietta.

Non mi allenavo spesso ma, mi mantenevo in forma, ci tenevo ancora al mio aspetto. Non credo di aver mai accettato che il tempo è in continuo mutamento.

In realtà non avevo accettato molte cosa della mia vita all'epoca.

Siamo quasi da te.

Lessi il messaggio di Damian mentre altre tre notifiche sbucarono fuori, ma non avevo tempo per Tinder adesso. Ricciasexy05 avrebbe dovuto aspettarmi per qualche altra ora.

I giovani facevano cosi no? Si lasciavano desiderare così da rendere le cose più interessanti.

-Vuole che le prepari qualcosa da bere signore?-

Dory sbucò dal nulla. Non capivo perché si ostinava a chiamarmi in quel modo nonostante mi conoscesse da quando ero un bambino.

Non ero un uomo di molto parole. Mi piaceva conversare ma, non troppo. Quella donna però si era presa cura di me, come una madre, come una nonna e si meritava anche l'altra facciata. Quella meno burbera.

-Hai qualcosa per essere meno irresistibile?-

Era anziana ma, quelli scapaccioni sulla schiena li sentii al pieno.
-Sempre il solito-

Com'è che mi chiamavano le ragazze al liceo?
Ah si. Pallone gonfiato. Ma erano tutte ai miei piedi, lo sapevo.

Tranne te Adeline, ricordi?

Quanto era stato difficile farti cedere?
Quando le altre ridevano per una mia stupida battuta e tu soffocavi nel tuo stesso respiro pur di non mostrarmi che mi ritenevi degno della tua graziosa risata.
Era più alto di te eppure non mi ero mai sentito alla tua altezza.

Il campanello suonò e prima del previsto Dorothy aveva già aperto.
La mia bellissima e dolce..dolce? Siamo sicuri che..la mia bellissima e dolce Alya si precipitò in cucina.

Feci l'ultimo tiro dalla sigaretta e poi la spensi per accoglierla, ma la gattina sembrava più nervosa del solito.

-La mamma mi ha fatto una scenata non puoi capire! Vuole costringermi ad andare in vacanza con lei e Steven quando pochi giorni fa li ho visti scopare sulla porta della sua stanza! Cioè..cazzo ho gli occhi!-

Avevo sempre pensato che Madelyn fosse una brava madre, un po egoista, ipocrita, convenzionalista, molto egocentrica ma..una buona madre.

Forse è per questo che la sceneggiata del finto matrimonio non andò avanti a lungo.

Ma dovevamo provarci per te.

Alya è corsa da te. Insegnagli la buona educazione se ne sei capace, io ho perso la pazienza. Riportala a casa in un orario decente, non come la scorsa settimana.

Spensi il cellulare con il messaggio di Mad che ancora lampeggiava sullo schermo.

-Limonata?- le chiesi.
Lei poggiò la guancia paffuta sul palmo e sbuffò, come quando da piccola le cucinavo qualcosa che non le piaceva e non voleva mangiarlo in nessun verso.

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