Klaus torna narratore
"Allora è vero?" esclamò Allison, prendendo Viktor per il braccio, mentre tornavamo nelle nostre stanze dopo cena. "Non posso crederci. Tu l'hai vista? Com'è? È carina?"
"Non l'ho vista tanto bene, ma..."
"Viktor" la chiamò una voce dal piano di sopra. Sulla cima delle scale c'era Cinque, apparentemente ansioso per qualcosa (come sempre). Alla vista di Allison, l'ansia non sembrò che crescere. "Ehm, ho bisogno di una mano. Con il telescopio"
"Non sembra convinto" mormorò Allison, guardando me e Viktor.
Viktor salì con me che lo seguivo, lasciando la curiosona piena di domande invadenti senza risposte.
"Cosa voleva?" gli chiese Cinque.
"No, niente"
"Prima Allison è venuta a parlarmi. Mi aveva chiesto qualcosa e ho l'impressione che abbia usato le voci su di me"
"Dici?"
CI osservò dubbioso per qualche istante. "Vabbè" disse, e tirò Viktor per un braccio fino a dentro a camera sua. E poi chiuse la porta lasciandomi fuori. Potete crederci? Però io, per vostra fortuna, ero rimasto a origliare.
"Cos'avete oggi contro il mio braccio?" si lamentò Viktor.
"Viktor" sentì il rumore di fogli che venivano sparpagliati "ho bisogno che mi aiuti"
"Hai il naso rosso" gli fece notare.
"Ho il raffreddore, penso di..."
"Li ha scritti lei?" gli chiese, interrompendolo.
"Cosa?"
"Questi"
Ci fu un momento di silenzio.
"Non leggerli però"
"Ma sono così carini..."
A quel punto, la mia curiosità superò il livello massimo consentito. Dovevo fare qualcosa. Dovevo vedere quelle cose "carine".
Allora spalancai la porta con un BAM incredibile, da cinema.
Cinque iniziò a raccogliere tutti i fogli sparsi in giro in fretta e furia.
"Non hai niente da raccontarci?" ghignavo, come un bellissimo cattivo.
"Niente da raccontare a te, no"
"Dove sono le cose carine che ha scritto Harper?"
A quel punto, Cinque diventò rosso da morire.
"Allison mi ha detto tutto"
"Cosa, delle cartine?"
Mi dimenticai delle cose carine per cui ero entrato. "Cos'hai fatto con le mie cartine?"
"Ah, non avevi detto di saperlo?". Stava forse sogghignando?
Viktor intanto ci guardava, cercando di non ridere. Le cartine erano la cosa più preziosa che possedevo. Però mi sforzai di concentrarmi e non pensare a quanto sarebbe stato drammatico non fumare fino al giorno dopo.
"Non era quello che volevo sentire, comunque" gli dissi.
"Per forza, senza quella merda non campi due minuti". Vero, devo dirlo.
"Ma non ho capito, hai iniziato a fumare pure tu?" chiesi quindi io confuso.
Cinque sbuffò senza rispondere. Iniziava a darmi sui nervi
"Cinque Hargreeves, dovevi dirmi che l'hai baciata"
Vi lascio un brevissimo momento di narrazione dalla coscienza di Cinque:
"Improvvisamente, Cinque sentì il desiderio di buttarsi nella bocca di un vulcano, diventare lava ed esplodere per poi incenerire Klaus, e poi riemergere dalla lava e menarlo di brutto. Dall'espressione divertita di Viktor, capì che doveva essere diventato rosso almeno quanto la lava. Come ogni lava che si rispetti, non riusciva a parlare""Dai, tanto ormai lo sanno tutti"
"I cazzi tuoi mai, eh Klaus?"
"Allora lo ammetti!" risi io "su, sappiamo anche che Harper ti piace. Non devi vergognarti, è normale, e..."
"Razza di degenerato mentale" e aia, si alzò in piedi "a te e a quella stronza, di farvi una vita non è mai passato per la testa?"
"No, onestamente no" dissi, tutto calmo e pensieroso come un filosofo "ma senti, io posso aiutarti"
"A fare che? Dirlo alla stampa?"
"No, anche se ai giornalisti piaccio. Posso insegnarti qualcosa"
Mi guardava infuriato e disperato. "Io giuro che ti ammazz-"
"Cinque!" lo fermò Viktor, prima che mi mollasse un pugno. "Ascolta. So che sei arrabbiato, ma ascolta quello che ha da dire. Secondo me, vuole solo aiutarti. Lo vediamo tutti che sei diverso e ci preoccupiamo per te"
"Ma io sto bene"
"Sì, stavi bene anche quando stamattina sei caduto dalle scale perché non le avevi viste?" intervenni.
Cinque si imbronciò in silenzio.
"Ascolta il maestro. Ora ti spiegherò cosa ti sta succedendo"
"Vattene"
"Non vuoi sapere il perché delle cose che fa lei?"
Di nuovo silenzio....
"Quindi, è normale che mi senta un martello pneumatico nella pancia quando la vedo?"
"Oh, finalmente l'ha capito" esclamai guardando Viktor, più divertito che mai, dopo una lezione sul cosa fosse quel bisogno di star vicino a qualcuno, di toccarle, baciarle, eccetera, e perché lei si comportasse in certi modi.
"Hai capito in che fase sei allora?"
"La cinque. Quella del... coglione?"
"Del romanticone. Ma sei attento? Te le scrivo su un foglio, dato che ti piacciono tanto le liste"
Finito di scrivere, gliela porsi soddisfatto. La lista recitava:
1. notare
2. parlare (facoltativa ;)
3. contatto
4. giorni della zita
5. del romanticone
6. paura, terrore, George Micheal
7. gls
8. si costruisce qualcosa (livello di rarità abissale)
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Le 7 fasi secondo Klaus | cinque hargreeves
Hayran Kurgu2006. I diciassettenni membri dell'Umbrella Academy scoprono che Cinque fugge di casa tutti i giorni per andare chissà dove. Fra varie ipotesi, nessuno immaginava che Cinque andasse tutti i giorni in una caffetteria per una ragazza di cui non sapeva...