capitolo 12

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Giro in torno a lui,
È bloccato.
Giro intorno a lui.
Tn: Cosa devo fare con te? Potrei torturarti.. Nah non è da me e poi scapperesti da mammina..

Faccio finta di pensare, come se non lo sapessi davvero.
Mi giro, puntando la bacchetta contro la porta.
Tn: Muffilato.
Mi giro di nuovo verso Riccardo, puntando la bacchetta contro di lui.
Tn: CRUCIO!

Comincia ad urlare, ed io sorrido.
I Riddle mi affiancano.
M: Piccola, ricordati di chiudere la porta con un incantesimo.
T: Sennò qualcuno potrebbe entrare.
Li guardo e sorrido, poi chiudono, con un incantesimo, la stanza.

Camminano, girando intorno a Riccardo, per poi dargli una pedata, spaccandogli il naso.
Però, dopo alcuni minuti sbuffo.
Tn: Voi non siete stanchi di queste urla?
Dico rivolgendomi hai Riddle.
M: Già, fa troppo casino.
T: È molto fastidioso ora che ci penso.
Ghigno, gli punto la bacchetta e levo l'incantesimo, poi la punto sulla sua intimità e urlo.
Tn: SECTUSEMPRA!
Urla dal dolore, alzo lo sguardo e vedo i Riddle fissarmi, orgogliosi.

Tn: Non lo ha mai usato, però ci ha provato, direi di levare il pericolo prima che si formi.
Si avvicinano e mettono le braccia attorno hai miei fianchi.
T: Hai ragione tesoro.
M: Uccidilo.
Ghigno, però dico.
Tn Non ancora Riddle, voglio divertirmi ancora.
Punto la bacchetta su di lui e dico.
Tn: Crucio!

Poi mi giro e, prendendo il viso di Mattheo, lo bacio Mattheo.
Allaccio le braccia al suo collo, attaccandolo al mio corpo.
Tirando i capelli, con le dita in essi.

Sa cosa voglio fare, quindi mi asseconda e poggia le mani sulle mie natiche, stringendole possessivamente e dandomi qualche schiaffo.
Però, devo ammettere che l'ho presa solo come scusa.
Volevo baciarli già da qualche giorno.

Allontandomi tiro il suo labbro inferiore che era in mezzo hai miei denti e succhiandolo.

Poi bacio Tom, allaccio le braccia dietro al suo collo e lui mette le mani sui miei fianchi, cingendoli e attaccandomi di più al suo petto.
Noto che Tom è più ducato di Mattheo.
Lui non scende neanche un secondo con le mani, pensa solo alle mie labbra.

Dopo quasi un minuto, quando si sta per staccare, prendo il suo labbro tra i miei denti e lo tiro delicatamente e succhiandolo.

Quando si stacca, sorridendo dice.
T: Bastarda.
Ghigno per poi dire.
Tn: Baciate bene, Riddle.
Ghignando anche loro, poi mi giro verso Riccardo e levo la maledizione cruciatus.

R: Avevi detto che non c'era nulla tra di voi, sei una fottuta puttana.
Dice affannato.
Mentre lo dice avanzo verso di lui e quando sono a poco da lui, abbassandomi, gli sussurro all'orecchio.
Tn: Infatti non c'è nulla, mi piace solo scoparmeli.
Dico mordendomi il labbro, poi gli punto la bacchetta alla mano destra.
Tn: SECTUSEMPRA!
Urla di nuovo, però, ancora insoddisfatta punto la bacchetta alla mano sinistra.
Tn: SECTUSEMPRA!
Urla ancora.
Tn: Almeno non farai nulla alla prossima ragazza, sai, senza mani mi sembra complicato.

Ridacchio, per poi dire.
Tn: Ah no, giusto, non ci sarà una prossima, mi hai stancato con questi lamenti di dolore, che noiaaa.
Mi fermo e ritorno vicino hai Riddle, puntandogli la bacchetta dico.
Tn: AVADA KEDAVRA!
Dalla bacchetta esce una scia verde che arriva sul petto di Riccardo.
Uccidendolo.

Mi giro verso i fratelli che mi guardano compiaciuti.
Tn: Ok, ora ho fame.
Sorridono entrambi, per poi lodarmi.
T: Sei stata fantastica.
M: Però prima di andare a mangiare dobbiamo fare una cosa.
Si smaterializzano con il corpo non so dove e dopo 20 minuti tornano.

T: Bene, tutto risolto.
Sorridendo gli vado incontro, li stringo a me e poggio la testa al loro petto.
Tn: Grazie.
M: Di nulla piccola.

Arrivati in sala grande ci sediamo, io in mezzo hai Riddle e cominciamo a cenare.
B: Come mai così in ritardo amore?
Tn: Avevo un impegno.
Svio il discorso, non volevo parlare ancora di lui, tanto era morto.

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