Ok, potrei aver detto una bugia.
Non è vero che non voglio scopare di nuovo, solo che non gli voglio dare questa soddisfazione visto che cercano sempre di comandarmi.
Ah, che cavolo, da quando sto con loro non faccio altro che umiliarmi, sono sempre eccitata e loro lo sanno
Cazzo a stare con loro sono diventata pure io bipolare.
T: Tesoro io direi che hai decisamente stancato.
Se non capisci con le buone maniere che devi portere rispetto te lo faremo capire con le cattive.
Tn: Io direi che se smetteste di leggermi la mente non sapreste tutto quello che penso e non vi incazzereste.
Oltre il fatto che sapete tutti gli affari miei.
Sbuffo e continuo.
Tn: E poi che siete bipolari non è un insulto, ma un dato di fatto.
Sento le mani di Mattheo poggiarsi suoi miei fianchi, per poi muovermi, mettendomi meglio su di lui.
Allarga le mie gambe e al contatto dei suoi anelli freddi sussulto.Inizio scena🔴
Sale con le mani fino alla mia intimità con estrema lentezza.
Istintivamente spingo il bacino verso la sua mano per fargli capire che si doveva sbrigare.
M: Impaziente?
Tn: Mattheo.
Dico con voce incazzata.
O almeno era la voce che volevo far uscire, esce più come una supplica.
Lo sento ghignare e finalmente sale fino alla mia intimità con la mano e comincia a darmi piacere.
M: Sei bagnata piccola.
Dice con un sorriso in pieno volto per prendermi in giro.
Tn: Ti odio.
M: Io non direi.
Dice alludendo al fatto che ero bagnata per lui.
Non rispondo e lui inizia a giocare con il clitoride, gemo rumorasamente.
Il contrasto della sua mano calda con gli anelli che sono freddi mi ha fatto impazzire.
Lo vedo ghignare per la mia reazione, quindi incapace di stare zitta dico.
Tn: Vaffanculo, fai così solo perché sei bravo ad usare le dita.
M: Grazie per il complimento piccola, però se voglio ti fotto la testa.
Rido di gusto.
Wow Mattheo, non credevo facessi il comico.
Tn: Magari alle solite puttane che ti fai, io non sono loro.
Alza un sopracciglio e dice.
M: Ah no? Eppure ti stai facendo toccare dopo neanche tre giorni di conoscenza, tra l'altro siamo i tuoi rapitori.
Ok, forse è vero, è stato facile farmi lasciar andare, non dovevo, sopratutto perchè sono i miei rapitori.
Però possono essere molto convincenti questi due.
Passa circa un secondo mentre penso a queste cose, subito il mio cervello però pensa ad una cosa, quindi incazzata gli dico.
Tn: Mi stai dando della puttana Riddle?
Ok tutto, però che mi da della puttana anche no.
Voglio solo divertirmi, come fanno loro.
Semplicemte ci siamo trovati nel momento giusto.
M: Sei tu che hai dato quel nome a quelle che mi scopo, io sto solo dicendo che sei come tutte le altre.
Vero, 1-0, però non sono come tutte le altre.
Tn: Quindi le rapite tutte? Non vorrai dirmi che mi chiudete in una stanza dopo avermi sbattuta.
Ghigna e comincia ad andare più veloce con la mano, però ancora incazzata per pochi secondi prima divento di nuovo seria e dico.
Tn: Togli la mano stronzo.
Mette una mano intorno al collo e dice.
M: Perché? So usare tanto bene le dita.
Poi la tua figa mi sta pregando di andare più veloce.
Tn: Vaffanculo.
Sentendo che ero abbastanza lubrificata mette due dita dentro di me e inizia a pompare.
Comincio a gemere più rumorasamente e sento una presenza in mezzo alle mie natiche.
Tn: Ma-attheo.
M: Visto cosa hai fatto? Solo per dei capricci.
Tn: Io n-non ho fatto-
Mi interrompe subito, stringe la presa al mio collo e dice.
M: Oh si che hai fatto piccola.
Con la tua maleducazione da bambina, eri nervosa e tra pochi secondi sicuramente sarai più calma, però c'è un enorme problema là sotto ora.
Tn: Te lo terrai il problema, non ho chiesto io quello che stai facendo.
M: Touchè piccola.
Poi va ancora più veloce e pochi secondi dopo vengo sulle sue dita.Fine scena 🔴
Leva le mani da me e le mette in bocca succhiandosele.
M: Sei buona piccola, sai?
Neanche gli rispondo, sono accasciata su di lui, riprendendomi dall'orgasmo appena avuto.
Lo sento girarsi di poco, per poi dire, probabilmente rivolto a Tom.
M: Secondo me ora si è calmata e ci porterà più rispetto.
A quelle parole mi metto dritta e lo guardo male.
Ma chi si crede di essere per dire così?
Tn: Il mio rispetto nei vostri confronti non dipende da quanti orgasmi mi fate avere, dipende se mi state sul cazzo o meno e voi mi state sul cazzo.
Dico con voce infastidita.
T: Ci ferisci così tesoro.
Mi risponde Tom mettendosi una mano sul cuore con fare teatrale, in risposta alzo gli occhi al cielo.
M: E poi qui, saremmo noi che dovremmo dire che tu stai sul nostro cazzo.
Lo guardo male e dico.
Tn: Ti ricordo che sono obbligata, non vorrei stare sul tuo pene.
M: A me ieri pareva di si.
Tn: Esatto ieri, oggi vorrei uccidervi entrambi.
M: Ti deve venire il ciclo piccola?
Lo guardo male e farfuglio degli insulti, li sento ridacchiare entrambi e scazzata dico.
Tn: Ma che cazzo ridete, che urto che mi date.
Sbuffo e mi butto sopra Mattheo, prendo una sigaretta e la accendo, intanto Mattheo comincia a parlare.
M: Piccola, però tu non capisci allora.
Mi giro a guardarlo, ma che cazzo vuole ancora sto qua, voglio solo fumare.
T: Rispondi bene.
Tn: Non ho risposto, ho pensato Tommy.
Mi guarda male e gli faccio l'occhiolino, poi Mattheo riprende a parlare.
M: Dicevo, allora non hai capito, se ti piace la violenza e si va bene, siamo sempre violenti, anche nelle punizioni, però se ti comporti bene e ci porti rispetto, non sai cosa potremmo farti.
Dice accarezzandomi la coscia provocandomi dei brividi lungo la schiena, se ne accorge e poggia le labbra sul mio collo e sorride su esso, morde il mio collo e poi si stacca.
Tn: E cosa ti fa pensare esattamente che voglia essere scopata di nuovo da voi?
Ridono entrambi, li guardo male.
M: Piccola, solo il fatto che lo stavi pensando prima e pensavi anche a scenari in cui ti scopavamo, e anche il fatto che senza provocarti o toccarti eri bagnata.
Tn: Non dovete leggere la mia mente.
Dico sbuffando.
Però mi ignorano e continuano.
T: Non sfuggire al discorso, ammetti che vuoi essere scopata e basta.
M: Perché fare la difficile se lo vuoi, ci divertiamo.
Tn: Perché non sono una puttana.
Rispondo ovvia.
M: Eppure ieri abbiamo scopato due volte.
T: Tralasciando i preliminari.
Tn: Ero presa dal momento.
M: Ciò vuol dire che ti sei lasciata andare.
T: Lasciati andare di nuovo e dacci la possibilità di mostrarti quante tue fantasie possiamo avverare.
Tn: Non vale se mi leggete la mente però.
Dico facendo un sorriso divertito.
M: Piccola, sei come noi.
T: Un piccolo diavoletto che vuole essere scopato fino a perdere la facoltà di camminare.
Divento rossa e do uno schiaffetto a Tom sul braccio.
T: Davvero ti imbarazza questo?
Dice divertito.
M: Però scopare mentre l'altro guarda no?
Lo dice ridendo, però io divento ancora più rossa e sprofondo su Mattheo.
I due ridono ancora di più, e intanto io penso alle cose che hanno detto, massì, perché non dovevo lasciarmi andare dopo tutto l'inferno che avevo vissuto, avevo due cazzo di ragazzi che volevano solo divertirsi, senza impegnarsi, quando cazzo mi ricapita, l'unica cosa che chiedono, anche se un po' difficile, perché qualsiasi cosa dico non gli sta bene è che gli porto rispetto, massì dai, che sarà mai per ventiquattro ore portargli rispetto e vedere cosa mi faranno stasera.
Però ovviamente non glie lo avrei mai detto ad alta voce, troppo imbarazzante e soprattutto umiliante, il mio orgoglio ne sarebbe rimasto ferito.
T: Ci sei arrivata finalmente.
Sento dire da Tom.
Scazzata mi giro e sto per rispondergli, però mi viene in mente cosa ho pensato poo prima quindi, blocco le parole in gola e chiudo la bocca aperta un secondo prima per rispondergli.
Ghignano entrambi, probabilmente contenti che finalmente gli sto portando rispetto, gli sorrido falsamente e i due da espressioni compiaciute, scoppiano a ridere.
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Brothers Riddle's
FanfictionTn/Tc una ragazza abbandonata dai genitori a 6 mesi è stata adottata a 5 anni, però con il passare del tempo i suoi genitori adottivi hanno cominciato ad essere violenti e quello che per lei era un sogno, finalmente avere due genitori che le volesse...