capitolo 9

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*UN MESE E MEZZO DOPO*

Sono ormai, quasi due mesi che ho conosciuto Tom e Mattheo.
Ed un mese e mezzo che vivo da loro.
Abbiamo legato molto, sono praticamente i miei migliori amici.

Ho avuto modo, alla fine, di conoscere i miei genitori e cavolo come ne sono felice.
Sono brave persone infondo e sono simpatici.
Possono non sembrarlo, visto che lavorano per il signore oscuro.
Però, lo sono e molto.

Ho stretto molta amicizia anche con Draco e Pansy, però con Blaise molto di più.
Mi capisce sempre, senza giudicarmi.

Soprattutto per i Riddle.
Draco e Pansy vedevo che ogni tanto mi lanciavamo qualche occhiata strana, invece Blaise, di tutte le cose che ho detto non mi ha mai giudicato.

Alla fine a ferragosto siamo stati a Villa Riddle, in piscina.
Abbiamo bevuto un po' e divertiti tutta la sera.
Poi, fatta una certa, io Tom e Mattheo abbiamo lasciato i nostri amici per andarci a divertiti in altri modi.

Comunque, domani vado ad Hogwarts.
Sono troppo emozionata cavolo.
Voglio proprio vedere questa famosa scuola e il famoso preside di cui parlano gli altri.

Ad interrompere i miei pensieri sono due braccia che mi circondano la vita.
Giro la testa per vedere chi è, e appena vedo Mattheo sorrido.
M: Piccola, è ora di dormire.
Domani dobbiamo alzarci presto.

Tn: Finisco la valigia e arrivo.
Annuisce, mettendosi poi sul letto vicino al fratello, sotto le coperte.

Poggio la valigia sul letto e la apro, controllando se c'è tutto.
E quando confermo che c'è tutto, tranne ovviamente le cose che dovrò usare domattina, chiudo la valigia, poggiandola a terra per poi mettermi sul letto e chiudere subito i occhi.

~     ~     ~     ~     ~

Un rumore fastidioso mi fa aprire gli occhi.
Sbuffando spengo la sveglia e mi alzo dal letto, prendendo l'intimo con i vestiti e andando subito in bagno per fare una doccia.

Entro in doccia e la metto fredda, così da svegliarmi meglio.
Una volta finita esco e mi guardo allo specchio.

In questo mese e mezzo ero dimagrita di poco, per l'allenamento e definito un po' i muscoli.
Aumentando di conseguenza anche la mia autostima.

Sento aprire la porta, guarda verso essa e vedo Tom entrare.
Tn: Buongiorno Tommy.
T: Buongiorno bimba.
Dice spogliandosi ed entrando in doccia.

Metto l'intimo, con una gonna nera e maglia, presa in prestito da Tom, anch'essa nera.
Poi, giusto per dare un senso hai miei capelli, che sono spaghetti, li liscio con la piastra.

E quando ho finito e spento la piastra, lasciando che si raffreddi.
In quel momento, Tom esce dalla doccia.

Lo fisso qualche secondo, ammirando i suoi pettorali, per poi scendere con lo sguardo.

Poi risalgo guardandolo negli occhi e vedo che guarda me, con un sorriso malizioso.
Tn: No, Tom, facciamo tardi.
Sbuffando si avvicina e quando è davanti a me, mette le mani sui miei fianchi, girandomi e piegandomi.
Facendomi essere con la faccia rivolta al muro e il suo cazzo, in mezzo alle mie natiche.

Sentendo la sua presenza mi esce un ansimo strozzato dalla bocca.
T: Bambina, dimmi un po', chi è che comanda?
Dice cominciando a palpare il mio sedere.
Faccio scendere un groppo di saliva, per poi dire.
Tn: Tu.

Uno schiaffo a mano aperta arriva sulla mia natica, sussulto, sentendo poi un bruciore dove aveva colpito.
T: E se lo sai, per quale motivo fai la bambina cattiva?

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