capitolo 16

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|Caramelo| 🎵

🌶️🔞

a questo punto faccio scontrare le mie labbra con le sue, soffici

dio santo non reggevo più

nel mentre sento le sue mani scendere e posizionarsi sui miei fianchi

al che metto le braccia intorno al suo collo

apro leggermente le gambe per permettergli di mettersi in mezzo

continuiamo così per tre minuti

poi mi stacco dalle sue labbra ed esco dalla classe sorridendo

da scema gli ho concesso di baciarmi, cazzo

ho realizzato tutto ora, prima ero troppo presa dal momento

...

sono le cinque e quarantasette, sono nella mia stanza sdraiata sul letto a fumare e guardare il telefono

mi viene in mente ora di Samu, non gli ho ancora ridato la felpa

perché oggi non è venuto a scuola

infatti ora ho intenzione di chiamarlo

«ciao Samu»

«ciao Made, come va?»

«bene... bene grazie. quando ti posso riportare la felpa?» chiedo

«ehm... se vuoi puoi venire a casa mia visto che ci sono anche gli altri»

ci penso, non so se andare o meno

non vorrei creare altri problemi tra lui e Liz

«va bene, passo al volo e te la porto»

«perfetto, ti aspetto»

chiudo la chiamata

in tutto ciò, non abbiamo tirato fuori l'argomento del bacio

forse non vuole neanche tirarlo fuori, meglio così

anche perché è stato solo un errore, non ero intenzionata a baciare proprio lui

mi metto dei pantaloncini di jeans e un top bianco

prendo la felpa, il telefono e le chiavi

durante il tragitto ascolto due canzoni di Villabanks

suono il campanello

ma non apre nessuno

allora suono, e risuono

ho poca pazienza per star qui ad aspettare

finalmente la porta si apre

«cazzo aspetta»

indovinate chi è, proprio lui

Adrian con un asciugamano legato in vita e tutti i capelli bagnati che gocciolano sul suo petto

«che cazzo vuoi?» parla sfacciatamente

lo squadro e poi rispondo

«sono qui per Samu non per te quindi torna pure da dove sei venuto»

mentre parlo mi è difficile mantenere la concentrazione sulla sua faccia

«Samuel è uscito» dice per poi sbattermi la porta in faccia

ma come si permette

a sto punto comincio a suonare senza smettere

fino a quando esce dalla porta, e io soddisfatta gli sorrido in faccia

dopo che apre la porta lo spingo leggermente con la mano, dal petto, per passare

HATE AND LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora