|Under The Influence| 🎵
Sono le cinque di pomeriggio, mi sto preparando per andare da Samuel, devo essere da lui alle sei
entro nel box doccia e mi lavo
dopo mezz'ora esco, mi asciugo i capelli, me li piastro
esco dal bagno dopo circa venti minuti, devo muovermi, forse arrivo anche in ritardo
apro l'anta dell'armadio e prendo dei vestiti a caso, metto dei pantaloncini con il tessuto di un leggings e una t-shirt oversize bianca
mi spruzzo l'acqua profumata alla vaniglia di Victoria's Secret
metto il mascara alle mie lunghe ciglia, correttore e gloss trasparente
a casa non c'è nessuno, mamma è a lavoro e Sophia è da una sua amica
Samuel mi ha detto di non portare con me nulla
prendo il telefono ed esco
mentre cammino guardo Instagram sul telefono
Samuel mi ha dato l'indirizzo e ho scoperto che abita vicino a Liz quindi la strada la so
mentre cammino penso a Cat, è tornata a casa sua la mattina dopo la serata perché sua mamma stava male, mi è dispiaciuto molto
dopo circa dieci minuti di strada arrivo finalmente a casa si Samuel
suono al campanello, poi riabbasso la testa verso il telefono
dopo pochi secondi la porta si apre, sento un profumo strano
alzo lentamente la testa e incontro gli occhi di Adrian che sorride, ma lui che cazzo ci fa qui, tossisco leggermente
«ciao Adri, che ci fai qui» chiedo
«sai com'è, Samuel è il mio migliore amico» risponde lui, all'improvviso sento una vocina da dietro Adrian, una ragazza gli mette le mani intorno al busto e gli da un bacio sulla guancia«Adri, chi è questa?» chiede lei con la sua vocina da zoccola
«questa ha un nome, tu piuttosto chi sei?» rispondo incazzata«io sono la ragazza di Adrian» risponde, io rimango stupita, mi giro verso Adrian e noto la sua impressione, sembra infastidito
«tu chi sei?» mi richiede
«io sono Madelyn» rispondo guardandola attentamente negli occhi
«ah tu sei quella ragazza che deve lavorare con Samuel» dice lei, "quella ragazza", dio mio che nervoso, sbuffo e gli spingo per passare«SAMUEEL» urlo per sapere dov'è
infatti spunta da una porta di cui nn sapevo nemmeno l'esistenza e mi fa sussultare
«ciao Made, come stai» ma con quanta confidenza me lo sta chiedendo, lascio stare e rispondo
«ciao Samuel, io sto benissimo» sbuffo mentre rispondo
«sicura?» mi chiede Samuel
«sicurissima» sorrido freddamente mentre abbasso la testa verso sinistra
«bene allora andiamo»mi porta in un tavolo di marmo, ha una bella casa, penso mentre mi guardo intorno
sul tavolo c'è un computer e il libro
«bene, da cosa vuoi iniziare Samuel?»
«allora, dobbiamo fare la presentazione sulle materie, una cosa del genere» mi spiega
«ok» rispondo, non ho molta voglia sinceramente, e ho voglia di fumare, per fortuna che mi sono messa un pacchetto di sigarette nel reggisenochiedo di andare in bagno
«certo, aspetta che chiamo Adrian» in che senso?
corruccio le sopracciglia
«ADRIAANN»Adrian arriva
«dimmi»
«accompagna Made in bagno» ma perché lui, sbuffo istintivamente girandomi dall'altro lato per non fare vedere la mia faccia«ma non puoi accompagnarla tu?» chiede Adrian
«no, perché sto lavorando, e non fare il bambino» risponde Samuel, mi viene da ridere per quello che gli ha detto Samuel
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HATE AND LOVE
RomanceBenvenuti nel caotico mondo di Madeline, la regina delle repliche taglienti, e Adrian, il bad boy che fa battere il cuore di ogni ragazza. Snob e stronzi, sono maestri nell'arte di respingersi a vicenda, ma sotto la superficie di questo odio palpabi...