capitolo 20

245 8 0
                                    

|Maria Maria| 🎵

«fai la brava piccola» dice mio papà nel mentre ci abbracciamo

io faccio una smorfia per poi sorridere falsamente e staccarmi

si gira ed esce dalla porta chiudendola alle sue spalle

mi giro verso mamma con una faccia disgustata
«da quando mi chiama "piccola"?» scimmiotto la sua voce

mamma sorride ma lascia perdere e se ne torna in cucina lasciandomi lì scandalizzata davanti alla porta

inoltre, mi sono ricordata di dovermi iniziare a preparare siccome domani, per le vacanze di natale, parto per New York

starò a New York con Liz, Samu, Matthew e Adrian per quattro giorni per poi tornare a festeggiare natale con la mia famiglia dal ventiquattro dicembre in poi

«mamma io salgo a fare la valigia» inizio a salire le scale

dopo esser entrata in camera mi dirigo verso l'armadio e apro le ante iniziando a tirare fuori qualcosa che potrebbe essermi utile per questa vacanza a New York di natale

dopo essere entrata nella camera, mi dirigo verso l'armadio con un'emozione palpabile nell'aria

con un movimento fluido, apro le ante dell'armadio lasciando che la luce calda illumini gli abiti appesi

la mia attenzione viene catturata da un cappotto rosso intenso, perfetto per le fredde strade di New York durante le festività natalizie

lo tiro fuori con cura, sentendo la sua morbidezza tra le mani

sento che sarà il mio compagno perfetto per questa vacanza a New York di Natale

con delicatezza, appoggio il cappotto sul letto e mi dirigo verso una delle mie valigie di Louis Vuitton

con un sorriso di eccitazione, apro la valigia e inizio a sistemare al suo interno tutto ciò che mi servirà per questa indimenticabile vacanza a New York

mi assicuro di aver portato abiti eleganti per le serate speciali, ma anche capi comodi e casual per le giornate di esplorazione

non posso dimenticare gli accessori di moda che daranno il tocco finale ai miei outfit

la valigia sembra abbastanza spaziosa per contenere tutto

spero di non essermi dimenticata nulla sennò sarebbe la fine per me

con una leggera frustrazione, provo con tutte le mie forze a chiudere la valigia, ma sembra che sia una battaglia persa in partenza

sbuffo frustrata e mi rendo conto che ho bisogno di aiuto

decido di chiamare mia mamma, sperando che possa darmi una mano
«mammaa» urlo a squarciagola per farmi sentire

dopo un'attesa che sembra durare un'eternità, finalmente la porta si apre e appare mia mamma. «che c'è tesoro?» mi chiede con dolcezza e un pizzico di preoccupazione

«mi aiuti a chiudere la valigia? Non riesco a farla chiudere, è un disastro» le mostro la valigia aperta lamentandomi

mia mamma, con una forza che sembra quasi sovrumana, chiude la valigia con facilità, lasciandomi a bocca aperta
«ecco a te, sfaticata» dice scherzosamente prendendomi in giro

rimango stupita per un attimo, poi la ringrazio con un abbraccio
«grazie, ora via» le dico, mentre la spingo verso la porta per farla uscire

lei alza le mani in segno di resa, ridendo
«va bene, va bene esco»

HATE AND LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora