capitolo 18

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|Baby Mama| 🎵

«tesoro io vado ci vediamo dopo» mi saluta mia mamma per poi stamparmi un bacio sulla guancia

io la saluto velocemente per poi tornare con lo sguardo fisso sul display del mio telefono

finisco velocemente di fare colazione e salgo a preparami

oggi io e Liz, siccome è domenica, abbiamo deciso di andare a fare un po' di shopping insieme siccome è da un po' di tempo che non ci andiamo

a proposito di Liz, ho dovuto ripeterle trenta volte che non mi piaceva quel coglione di Adrian per farglielo capire

io ancora sono basita da quel che è successo ma vabbè, ci metto una pietra sopra

esco dalla doccia dopo dei lunghi quaranta minuti assieme l'acqua calda che scorreva sulla mia pelle liscia

apro le ante dell'armadio e senza pensarci troppo tiro fuori degli shorts di jeans stretti e un semplice top bianco con un nodo in mezzo al seno

mi vesto velocemente e metto le Air Force bianche

dopodiché mi accomodo sulla sedia posta davanti allo specchio ed inizio a truccarmi leggermente

dopo aver finito di truccarmi mi spruzzo un po' di profumo, prendo la borsa in cui metto all'interno anche il mio telefono e scendo di sotto

sono le unidici e un quarto, stranamente sono in anticipo

Liz mi viene a prendere, con Samu, alle undici e mezza

dopo pochi minuti sento il telefono squillare, lo prendo e leggo "Liz", rispondo alla chiamata
«Made siamo davanti a casa tua» mi dice per poi attaccare senza lasciarmi nemmeno rispondere

che gran stronza

mi sistemo velocemente i miei capelli sciolti allo specchio, prendo le chiavi ed esco

«ciao stronzetta» mi saluta Liz

«ciao gran maleducata» le dico fulminandola con lo sguardo

«e sentiamo, perché mai sarei una "gran maleducata"?» dice scimmiottando la mia voce

«non mi hai nemmeno fatto dire "A" che hai chiuso la chiamata» le rispondo

«mi scusi, la prossima volta sarò più educata» dice prendendomi palesemente per il culo

la ignoro e sposto lo sguardo sui sedili anteriori beccando due gemme, quasi nere, che mi guardano

sposto lo sguardo sul ragazzo di fianco a lui
«oh ciao Samu» lo saluto

«ciao "stronzetta"» ricambia il saluto scimmiottando la voce di Liz

al che io rido girandomi verso Liz che invece sta fulminando con lo sguardo il ragazzo che ho appena salutato

...

accompagnati dalle canzoni di Travis Scott arriviamo al centro commerciale più grande della mia città

scendiamo dall'auto e ci organizziamo su come dividerci
«facciamo io e Liz e voi due insieme?» ci propone Samu

grazie al cazzo bello mio, tu ti prendi Liz per scopartela io invece devo stare a battibecchiare con sto coglione di Adrian, mi trattengo a non dire quello che ho appena pensato

«va bene» dico soltanto

subito dopo sento Adrian al mio fianco sbuffare al che alzo gli occhi al cielo

«non sbuffare, piuttosto preparati a fare il mio porta sacchetti» dico prendendolo dalla mano e trascinandolo dentro il centro commerciale ridendo

il primo negozio in cui andiamo è Primark

HATE AND LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora