6.Rachele

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Inzialmente non capii cos'era quella stanza.Se un deposito segreto di merci o una biblioteca.
Quando la polvere finì di fluttuare nell'aria,impedendomi di capire cosa ci fosse in quella stanza,vidi armi e attrezzature per allenarsi nel duello dappertutto:sulle pareti,per terra...
Mi avvicinai ad una spada appesa al muro e sussurrai -Com'è possibile?- -Sembra tutto così strano,vero?- mi chiese una voce matura femminile -Chi siete?- dissi guardandomi intorno.Poi una figura di una donna apparve nell'ombra. Per la paura feci dei passi indietro facendo cadere delle armature -Non avere paura Andrea- disse uscendo dall'oscurità e mostrandosi.Era una donna abbastanza alta,muscolosa,con capelli neri e occhi dello stesso colore -Chi siete?- chiesi di nuovo con tono ferreo -Mi chiamo Rachele e sono qui per allenarti.Non è questo che vuoi?- -Si,ma come fate a saperlo?- -Tuo nonno mi ha raccontato tutto- disse -Mio nonno?- -Si,sono una sua vecchia amica- disse e provai ad avvicinarmi a lei.Aveva indosso un'armatura di ferro e sul viso aveva una ferita molto profonda -Cosa vi è successo?- dissi guardando la sua guancia -Meglio che tu non lo sappia,è una storia troppo lunga e dolorosa per te- disse voltando le spalle. Dopo qualche secondo mi lanciò una spada e disse -Mostrami ciò che sai fare!- -Da dove le ha prese quelle?Prima non le aveva in mano!- pensai osservando la spada con stupore.
Incominciammo a duellare e mi diede filo da torcere. Si vedeva che faceva di tutto per non ferirmi,ma nonostante questo restava imbattibile. -Siete fortissima- dissi alla fine del duello con il fiatone -Anche tu non sei male- disse sorridendo e mettendosi la spada sulla spalla.
Non so perché,ma i sorrisi delle persone forti e fredde sono quelli che ti riscaldano di più il cuore.

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