20.In paradiso

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Sentii un raggio scaldarmi il corpo,mentre una carezza sul viso mi cullava dolcemente -Leone...sei tu?- chiesi aprendo con fatica gli occhi -Andrea....- sussurrò -Dove siamo?- chiesi,visto che ero stesa e vedevo solo il cielo -In paradiso- -In paradiso?Sono morta?- chiesi e lui annuii -Non sei morta Andrea!- disse una voce a me molto familiare.Mi alzai e vidi che c'era mio nonno Giovanni -Nonno!- urlai dalla gioia.Gli corsi incontro e lo abbracciai -Mia piccola Andrea...sei forte...- disse -Nonno,come sta Giovanna?- gli chiesi -Non molto bene...- disse -È ancora viva?Dimmi di si,nonno- chiesi con le lacrime agli occhi -Certo,è viva,ma è triste per la tua morte- -Nonno,ma hai detto che non sono morta!- -Si,hai ragione. Non sei morta!- disse abbracciandomi -Andrea!- sentii chiamarmi -Rachele!- dissi appena la vidi -Che ci fai qui?- le chiesi -No,che ci fai tu qui!- disse scioccata -Sarei morta...- dissi,ma poi guardai mio nonno che mi fece l'occhiolino -Ma Andrea...- disse,poi si avvicinò a me per abbracciarmi -Rachele,non mi hai mai abbracciata...- le dissi,ma lei non rispose.
Poi finalmente mi guardai intorno.Eravamo su delle nuvole dipinte con le sfumature del sole e il vento soffiava sconpigliandoci i capelli -Andrea,tuo nonno deve parlarci- disse Leone mettendomi una mano sulla spalla.
-Nonno...che vuol dire che non sono morta?- -Per mio volere ho chiesto a Dio di lascarti vivere ancora per un giorno....- -Per fare cosa?- -Va sulla Terra e salva tua sorella. Gli angeli malvagi non si vedono,perché in realtà sono anime invisibili,che si sono impossessate dei corpi dei nobili. Tu devi solo mettere l'amuleto di tua sorella nella spada che ti ha regalato tuo padre- disse -La spada che mi ha regalto mio padre è la "spada delle spade"?- chiesi a Rachele e lei annuii -Nonno...lo farò,ma verrà anche Leone?- -Certo!- disse sorridendomi -Chi mi ha uccisa?- chiesi -Beatrice- mi rispose Leone.
Ecco perché il re aveva detto che "Beatrice si sarebbe occupata di Giovanna"...
-Dobbiamo tornare adesso sulla terra!- dissi a Leone,poi lui guardò sia mio nonno che Rachele,che annuirono entrambi -Stai attenta. ..e metti in pratica ciò che ti ho insegnato!- disse Rachele mettendomi una mano sulla spalla -Vai,piccola e torna con la vittoria!- disse mio nonno abbracciandomi.

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