La spada

21. L'amuleto di Giovanna

Si aprì un portale in mezzo alle nuvole e noi ci entrammo. Vidi solo una luce accecante. Poi vidi il buio e un fascio di luce. Eravamo in acqua. Iniziammo a nuotare verso l'alto cercando di uscire. Arrivammo in superficie e finalmente respirai -Leone,dove siamo?- chiesi cercando di restare a galla -Guarda li!- dice guardando alle mie spalle,così mi girai e vidi la figura di un vulcano -Siamo nel golfo- dissi gurdandomi intorno -Andiamo sulla riva!- disse nuotando e io lo seguii.
Arrivammo sulla riva e ci stendemmo sulla sabbia e fissammo le stelle -Leo...io voglio vivere ancora!- dissi piangendo,ma lui questa volta non rispose,ma mi prese la mano.
Continuai a piangere finché non mi addormentai.
All'alba mi svegliò il suone dolce della voce di Leone e delle onde -Andrea...svegliati- mi sussurrò dolcemente e piano piano mi alzai -Adesso dobbiamo andare da tua sorella urgentemente e chiederle l'amuleto- disse Leone -Leo...io voglio provare a volare prima di morire!- dissi -Pronta?- disse prendendomi in braccio -Oh mio dio!- urlai mentre si alzò in volo.
L'aria era così pura lassù e riuscivo a sentire sulla pelle l'energia del vento.
Arrivammo sul balcone della mia camera. C'era mia sorella che piangeva singhiozzando appoggiata al mio letto. Notai che c'era la mia vecchia spada sul suo comodino. Aprii la finestra del balcont e entraii -Resta qui,ti prego- dissi a Leone e lui annuì.
-Giovanna- dissi e lei piano piano girò lo sguardo verso di me -Andrea!- disse sbarrando gli occhi -Si,sono io!- dissi sorridendo -Andrea!- disse abbracciandomi. Mi sedetti sul letto mentre lei continuava ad abbracciarmi -Ma tu sei morta,Andrea. Ti hanno seppellita stamattina!- disse -Si,sono morta,ma adesso devi darmi il tuo amuleto,ti prego!- dissi alzandomi -Eccolo- disse togliendosi la collana dal collo. Staccai la gemma e la incastonai in uno spazio vuoto nel manico della spada -Adesso devo andare...- dissi -No,non andartene!- disse iniziando a piangere ininterrottamente.