15.Fuga dal palazzo

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Passarono altri due anni...durante i quali andavo periodicamente a trovare Leone alla Reggia e mi allenavo con Rachele.
Mi svegliai la mattina del mio compleanno quel 1788. Era appena albeggiato e mi vennero in mente le parole di mio nonno -A 18 anni sarai libera-. E io li avevo appena compiuti!
Subito mi precipitai vicino al mio "cassetto segreto" dove presi la spada che mi aveva regalato mio padre e la divisa.
Indossai la divisa e impugnai la spada. Prima di andarmene scrissi un biglietto per mia sorella Giovanna -Cara Giovanna. Io me ne vado,ma ritornerò presto. Apri il cassetto segreto nel camino e troverai una sorpresa. Tua sorella,Andrea- scrissi frettolosamente,tanto che mi macchiai tutte le dita con l'inchiostro.
La sorpresa era la spada che avevo rubato assieme a mia cugina qualche anno prima.
Mi avvicinai al mio specchio e alzai la spada all'altezza della testa. Tagliai i miei capelli per farmeli arrivare al collo. Poi mi avvicinai al balcone. Rimasi per qualche minuto con il viso rivolto verso l'alto mentre il vento mi sconpigliava i capelli dorati -Andrea...sei bellissima stamattina- mi sentii dire -Leo...sei dappertutto- dissi saltando dal balcone per poi finire sull'erba ancora bagnata dalla rugiada -Certo...- -Scappiamo,qui non voglio più stare- -Andrea...io ancora devo capire cosa vuoi fare- disse salendo sul cavallo e io sul mio -Voglip essere libera. Se non vuoi seguirmi,restavi nella Reggia- -Io ho lasciato il mio posto solo per te,Andrea!- disse incitando il cavallo a correre più forte,visto che era dietro di me -Tu sei pazzo- -Non sono pazzo!Ho un incarico- disse -Man perché non sei invisibile?Ti creavi meno problemi!- -Io non ho problemi- disse guardandomi con dolcezza.
Arrivammo in un bosco dove ci sedemmo vicino ad un ruscello -Ma hai scelto tu di essere il mio angelo?- dissi -Certo- disse -Pensavo di non piacere a nessuno...- dissi -A me piaci...e anche molto!- disse sorridendomi.

La spadaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora