25.La luce

52 12 0
                                    

Si avvicinò a me e io a lei -Andrea!Sta attenta!- mi urlò Leone.
-Ti farò pentire di essere nata!- le dissi scaraventandomi contro di lei con la spada,ma lei paró il colpo con l'accetta.
Dopo qualche colpo mancato mi sorprese alle spalle e con un salto mi fece cadere per terra -Assaggerai il sapore del tuo sangue!- disse alzando l'accetta per ferirmi il viso -Mai!- dissi scansandomi e l'accetta si incastró nel pavimento. Dopo tanti tentativi non riuscì a riprenderla -Io non sono come te,Beatrice!- dissi buttando per terra la mia spada -Combatteremo con le mani se non hai l'arma- le dissi iniziando a prenderla a pugni e lei ovviamente non era pet niente abile a mani nude. Lo stesi per terra e la strangolai quasi fino alla morte.
Cominciarono a spingere la porta,Leone e mia sorella a malapena riuscivano a contenere la forza di quelle belve.
Improvvisamente,mentre tutto sembrava perdere il controllo,entrò dalla finestra Rachele -Rachele!- dissi -La finisco io,tu porta la spada in quella fessura,manca un minuto alla mezzanotte!- disse e così presi la mia spada e volai in alto finché non misi la spada nella fessurra. Silenzio.
La mezzanotte scoccó e all'ultimo scocco persi la speranza. Non avrei potuto più riparare a questo guaio.
Improvvisamente una luce accecante uscì dalla mia spada facendoci svenire tutti.

La spadaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora