Extra-Dopo la guerra

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Dopo anni torno a scrivere su questa storia, prima di lasciarvi al capitolo voglio ringraziare tutti voi per il supporto che continuate a darmi, per tutti i vostri voti e i vostri commenti, grazie mille davvero.

Questo capitolo si svolgerà DOPO le vicende narrate in Sangue di ghiaccio quindi se non l'avete ancora letto aspettate prima di andare oltre.

P.s. Se volete ho pubblicato da poco un'altra storia di lupi mannari, passate a darci un'occhiata se vi va.

Ora vi lascio al capitolo.
Grazie ancora💚💚

Cinque mesi dopo la battaglia

Jane

Tornare in quel posto non era mai stato semplice per lei.
Si era sempre ripromessa che se mai ci sarebbe andata, almeno avrebbe portato Vittoria o Josh con se, ma ora lei era in Australia con il suo Alpha e lui stava girando il mondo con la sua compagna.

Jane sospirò, avanzando di qualche passo nella terra arida, quel posto non era cambiato poi così tanto.

Aveva passato gli ultimi mesi a girare per i vari continenti, era vero quello che aveva detto a Vi dopo la battaglia, aveva bisogno di fare ammenda, aveva bisogno di perdonare se stessa per tutto il male che aveva fatto, per tutte le persone che aveva ammazzato.

Era andata da alcuni superstiti delle famiglie che aveva distrutto, alcuni le avevano urlato contro le peggio parole, augurandole la morte e tirandole schiaffi; altre invece si erano aperte e l'avevano accolta, abbracciata, le avevano permesso di raccontare loro come erano andate realmente le cose.

A Jane non importava se non era stata perdonata da tutti loro, sapeva che non era possibile, ma l'unica cosa che le interessava era che lei stava arrivando a perdonare se stessa.

Avanzò ancora di qualche passo, superando le macerie di un grosso arco che un tempo rappresentava l'ingresso.

Ancora un ultimo sforzo e potrò tornare da lui.

Quella, d'altronde, era la fine del suo viaggio, il luogo perfetto in cui chiudere il cerchio.
Il posto che per anni aveva ritenuto essere la sua unica casa, il posto in cui pensava che sarebbe rimasta chiusa in eterno.

Da quando Sebastian lo aveva incendiato, di Laggiù non rimanevano altro che macerie e detriti sparsi e di quel posto in cui vivevano centinaia di assassino era rimasto solo il silenzio.

Jane si mosse con calma dentro quel che rimaneva delle stanze, le percorreva da cima a fondo, fermandosi qualche volta per ricordare cosa sorgesse in quel determinato punto o in un altro.

Accolse tutti i ricordi che le sorgevano mentre visitava le rovine, anche quelli più dolorosi, solo così sarebbe potuta andare finalmente avanti.

Quando ebbe finito tutto il giro tornò sui suoi passi e si bloccò appena sotto l'arco di ingresso, lì si girò e recuperó qualcosa dalla borsa che teneva ancorata ad un braccio.

I pugnali che Sebastian le aveva dato brillavano nelle sue mani, scavò appena nella sabbia, e li lasciò cadere dentro.

Il peso che gravitava sulle sue spalle sembrò abbandonarla di colpo quando li seppellì.
Si alzò, lanciando un ultimo sguardo alla struttura prima di girarsi e non voltarsi mai più indietro.

𝑪𝒖𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒖𝒐𝒄𝒐 ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora