Dedicato a Martycorba02
Il campanello sulla porta suonò al suo ingresso facendo girare diverse persone nella sua direzione.
Sbuffò, portandosi una mano sulla fronte per scostare una ciocca bionda che era sfuggita dalla coda alta in cui aveva costretto i suoi capelli.
I suoi occhi chiari, coperti da un paio di occhiali da sole, vagarono sul bar, in cui era appena entrata, studiando tutti i presenti prima di individuare la persona cercata, seduta, in disparte su un divanetto ai margini del locale.
Discreta come sempre.
Si avvicinò lentamente, prendendo posto al suo fianco sulla comoda seduta in velluto.
Non parló, non era da lei cominciare una conversazione.
Rimasero in silenzio per tanto tempo, lei a giocherellare distrattamente con i numerosi anelli che portava alle dita, l'altra sfogliando con disinteresse il giornale e bevendo tè verde.
L'altra tossí richiamando la sua attenzione, si allungò sul tavolo, afferrando qualcosa prima di cominciare, finalmente, a parlare.
-Ho già ordinato per te- disse porgendole una tazza -Spero non ti dispiaccia-
Con mano ferma la ragazza afferrò la ceramica fredda portandosi il liquido nero alla bocca.
Caffè amaro, come sempre.-Sono contenta di rivederti-
Alzò le spalle, continuando a sorseggiare con calma il liquido caldo stando ben attenta a non scottarsi.
-Perché non mi racconti un po' di te? Sai é da tempo che..-
Lei la interruppe subito, odiava chi perdeva tempo.
-Nonna, vai dritta al punto-
Per la prima volta da quando era entrata in quel locale affollato si girò a guardarla.
Isabelle Blow non era cambiata per niente in quegli anni.
Il passare del tempo non sembrava avere effetto su di lei.I capelli biondi, con solo le radici leggermente bianche, erano chiusi in un elegante chignon basso.
Il suo tubino colore crema faceva quasi a pugni con i pantaloni e la giacca di pelle di Jane.Gli occhi verdi davanti a quelle parole, si schiusero leggermente, tirando le lievi rughe che si erano formate vicino agli occhi, uno segno della sua vecchiaia.
Le sue labbra screpolate tremarono leggermente prima di tendersi in un sorriso.
-Sempre diretta vedo, bene non perdiamo tempo-
Posó con delicatezza la tazza sul tavolino in legno di fronte a lei, quando si girò nuovamente sembrava una persona diversa, la grinta, o la rabbia Jane non sapeva dirlo, avevano preso il posto della pacatezza.
-Hai ricevuto la mia lettera-
-Altrimenti non sarei qua-
- Min é davvero morto allora-
Il suo sorriso svanì per un secondo mentre pronunciava quelle parole -mi dispiace molto cara, non immagino come sia stato per te perdere il tuo mentore-Jane sbatté gli occhi, ostentando una tranquillità che in realtà non possedeva.
-É successo, fine della storia, tutti prima o poi dobbiamo morire-
Isabelle le sorrise appoggiando una mano sul suo ginocchio in un goffo gesto di consolazione.
-Lo so, ma a volte é bello sognare di poter essere immortali-
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𝑪𝒖𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒖𝒐𝒄𝒐 ✓
WerewolfPrimo libro della serie:"Sangue di lupo" "Sai, si dice che un lupo se é solo é destinato a morire, poiché la forza é nel branco. Chiunque l'abbia mai detto si sbaglia di grosso" Per un lupo il branco é tutto, la famiglia, la casa, la vita. Per Jane...