Capitolo 5

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𝐂𝐥𝐚𝐫𝐢𝐬𝐬𝐚'𝐬 𝐩𝐨𝐯
Sono passati 10 giorni dal ballo in maschera, e ho sempre cercato di evitare Chuck.
Sembra diverso, non sembra il solito Chuck, quello che si fa una ragazza neanche sapendo il suo nome. Ma può essere solo un'apparenza.
L'ho visto raramente, e, quelle volte che lo vedevo facevo di tutto per non farmi vedere.
Non è strano come le persone possono cambiare?
Cioè, tutto questo, alla me di 8 anni, sarebbe sembrato impossibile.
Chuck era un secondo fratello per me, contavo sempre su di lui, e lui faceva lo stesso.
Ma, dopo quello che ha fatto al Victrola il giorno dopo della festa, e dopo le parole che ha detto al ballo in maschera, non so più cosa pensare.
Dopo tutto, potrei perdonarlo, cioè, è Chuck.
Però non vorrei far finta di dimenticare cosa ha fatto, cioè, ero ubriaca, nel retro di una Limousine, e il giorno dopo era a farsi la biondina.
L'ha sempre fatto, fin dalla terza media; quindi cosa avrei dovuto aspettarmi? Che dopo l'accaduto nella Limo lui sarebbe cambiato? Che sarebbe diventato una persona completamente diversa? Non credo proprio.
Forse, ora, è cambiato veramente, non ne sono sicura però.

Chiamo Nate
"Ei Nate"
"Ei"
"Dove stai?"
"All' Empire con Chuck"
"Posso venire un secondo? Devo darti una cosa"
"Si si" farfuglia

Mentre do un'occhiata su Pinterest sul letto, mi arriva un messaggio. È Dan.
𝘋𝘢𝘯: 𝘛𝘪 𝘷𝘢 𝘥𝘪 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘨𝘪𝘳𝘰?
𝘊𝘭𝘢𝘳𝘪𝘴𝘴𝘢: 𝘊𝘦𝘳𝘵𝘰! 𝘌𝘮𝘱𝘪𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘦 20?
𝘋𝘢𝘯: 𝘗𝘦𝘳𝘧𝘦𝘵𝘵𝘰, 𝘢 𝘥𝘰𝘱𝘰

Sto per uscire con Dan Humphrey?
Immagino che la risposta sia si.
Così mi alzo dal letto e apro il mio armadio, metto una mini gonna di pelle nera e un top tipo corsetto del medesimo colore, con sotto i miei stivali neri di Givenchy e la mia Prada nera.
Prendo un taxi che mi porta all'Empire.
Sono davanti all'ascensore e inizio a pentirmi di quello che sto per fare.
Entro nell' appartamento e vedo prima Nate, che abbraccio subito, e poi Chuck.
Quest'ultimo è dietro al 'bancone', mentre Nate è sullo sgabello; mi siedo vicino a Nate e scolo il bicchiere di Scotch che aveva in mano.
"Ciao Chuck"
Lui mi 'saluta' con la testa.
"È arrivata questa per te prima" dico mentre consegno a Nate una lettera
"L'hai aperta?"
"Nono"
Mi arriva una chiamata da Dan.
"Un secondo"

𝘋𝘢𝘯: 𝘋𝘰𝘷𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘰 𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦?
𝘊𝘭𝘢𝘳𝘪𝘴𝘴𝘢: 𝘈𝘭𝘭'𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘊𝘩𝘶𝘤𝘬, 𝘩𝘰 𝘥𝘢𝘵𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘢 𝘕𝘢𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘮𝘣𝘳𝘢 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦. 𝘚𝘢𝘭𝘪.
𝘋𝘢𝘯: 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘰

Mi risiedo vicino Nate e lui sta aprendo la lettera.
"Chi era?" chiede Chuck
Gli lancio un occhiata furtiva che sta per "Scusa ma fatti i fatti tuoi"
Nel mentre si apre l'ascensore
Dan entra nell'appartamento e, sia Nate che Chuck lo guardano malissimo
Così mi alzo, guardo Chuck e poi Nate.
"Dan!"
"Io devo andare, poi dimmi di cosa tratta quella lettera eh" dico a Nate.
Do un bacio sulla guancia a Dan e andiamo.

In the back of a Limo -Chuck Bass Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora