Capitolo 10

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"Santo Cielo,Niall!" Urlo sorridendo. "Proprio così." Appoggia le mani sulle mie spalle e mi fa fare una giravolta,prima di incastrarmi con i suoi occhioni azzurri. "Sei un coglione!" Sbatto i pugni sul suo petto mentre lui ridacchia divertito. "Ho avuto paura! Ti rendi conto? Stavo per andarmene e tu non ti sei fatto vedere! Neanche un messaggio!Io... io... ti odio!" Sorrido e ansimando lascio cadere le braccia lungo i fianchi. E' stancante prendere a pugni qualcuno. Niall continua a ridere. "Dovresti allenarti,non mi hai fatto nemmeno il solletico." Stringe il mio polso con una mano,deridendomi. Sbuffo e sorrido,come un'ebete. Sono felice che lui sia qui. "Scusami." Si fa serio d'un tratto. "Lo so che ho esagerato. Non volevo insinuare quello che hai capito. Non volevo dirti che sei una puttana. Io ti voglio bene,accetto le tue scelte. Solo che in quel momento sono stato preso dalla rabbia. Non volevo crederci perché non voglio che ti facciano del male. Scusami se non ti ho salutato prima. Sta notte non ho dormito bene ..." "Come mai?" Domando,preoccupata,senza accennare al discorso che ha appena fatto. "Beh.." Sospira "Non sapevo come avrei dovuto salutarti oggi. Non sapevo cosa fare,capisci? Quindi,con l'ansia,non sono riuscito a dormire e sta mattina ho fatto tardi. Ho dovuto sudare per venire in tempo. E fortunatamente,ci sono riuscito." Sorride e io lo abbraccio. "Oh,Niall." Non riesco a dire altro. Lo stringo tra le mie braccia. "Mi mancherai anche tu." Dico poi. "Anche tu mi mancherai. Sarà strano non averti tra i piedi." Ridacchia. "Idiota!" Gli do una pacca sulla spalla. La voce nell'altoparlante mi avvisa che il mio volo sta per partire. Davanti a me non c'è fila,sono entrati tutti. Sono felicissima che Niall sia venuto a salutarmi,alla fine. Partirò con un pensiero in meno in testa,partitò più sicura. "Beh...devo andare." Dico a Niall sorridendo debolmente. "Vai." Ricambia il sorriso e si incurva per darmi un bacio sulla fronte. "Scusami ancora." "Grazie per essere venuto." Sussurro e sorrido prima di voltarmi ed entrare nel corridoio buio che mi porterà sull'aereo. Saluto l'ultima volta Niall con la mano e salgo. Prendo posto e allaccio la cintura di sicurezza. Sarà un viaggio lungo ed estenuante. Non mi piace molto viaggiare in aereo. Non mi piace sapere che sotto di me c'è l'oceano,che qui con me non c'è nessuno. Mi sento quasi vuota. Non sono né a Mullingar con i miei cugini,né a Londra con Harry. Sono in una via di mezzo,completamente abbandonata. Io ho bisogno di una spalla su cui appoggiarmi,da sola sono troppo debole. "Signori e signore,allacciate le cinture di sicurezza. Il volo sta per partire. Vi auguriamo un buon viaggio." Dice la voce all'altoparlante. Guardo fuori dal finestrino mentre una donna di mezza età si siede accanto a me. Metto le mie amate cuffie e chiudo gli occhi. Quando riapro gli occhi,le nuvole grigie di Londra sono sotto di noi. Sorrido mentre sfilo le cuffie e le sistemo in borsa. Mi concentro a guardare fuori dal piccolo finestrino mentre l'aereo fa le giravolte tra le nuvole. Sono a casa. L'aereo scende in picchiata verso la pista d'atterraggio e attorno a me si inalzano urla di terrore da parte dei bambini o da chi non ha mai viaggiato in aereo. Ci avviciniamo sempre di più e io mi sento al sicuro. Adesso sono in Inghilterra,Harry è già laggiù che mi aspetta. Dopo cinque minuti,l'areo atterra e corre lungo la pista d'atterraggio prima di fermarsi completamente. Sono quasi soffocata dal caos di gente che prende le valigie,che urta per uscire prima. Aspetto il mio turno,prendo la borsa ed esco fuori. L'aria umida e grigia di Londra mi riempie i polmoni. Sono contenta di essere ritornata. Stavo bene a Mullingar ma questo gioiello di città è il luogo dove sono cresciuta. Sono legata all'Inghilterra da un qualcosa di speciale. Subito mi vengono in mente i ricci e le fossette di Harry. Presa da un moto d'euforia,corro ed entro in aeroporto. C'è molta gente,molta confusione. Aspetto di ritirare le mie valigie e mi dirigo a fatica verso l'uscita. La gente mi spinge a destra e a manca,devo fare attenzione ai bambini che corrono di qua e di là e a tutta la gente con passeggini e carrelli. Arrivo fuori e l'aria gelida mi perfora la pelle. Mi guardo intorno per cercare Harry ma c'è troppa gente per poterlo notare. Sfilo a fatica il telefono dalla tasca dei jeans e lo chiamo. "Harry?" "Dove sei?" "Sono uscita dall'aeroporto. Sono proprio qua davanti." "Ci sono cento entrate Bree,dammi un indizio..." "Ti vedo!" Urlo. I miei occhi scorgono una chioma riccia da lontano. "Dove sei?" Sorrido e mi si riempiono gli occhi di lacrime. Mi sfogo,lascio andare via tutta la tensione di questi giorni. Niall che arriva all'ultimo minuto,Scar che piange ... ho trattenuto troppe lacrime ed Harry le ha fatte risvegliare. Adesso scendono lente sulle mie guance arrossate per il freddo. Alzo la mano e la sventolo in aria: "Mi vedi?" Harry si volta verso di me e sorride. Rvedo le sue bellissime fossette e mi si riscalda il cuore. Stacca la chiamata,mette il telefono in tasca e corre verso di me. Lascio cadere per terra le sue borse che sto mantenendo e mi getto tra le sue braccia. "Finalmente!" Sussurra al mio orecchio sorridendo. Sento i suoi ricci solleticarmi il collo e mi pento di non aver messo una sciarpa. Qui c'è troppo freddo. "Sì!Finalmente!" Ripeto,a corto di parole. "Hai fatto un buon viaggio?" Mi domanda lasciandomi andare per prendere la valigia e la borsa che Scar ha mandato a Zayn. "Ho dormito tutto il tempo." Ghigno e raccolgo la mia borsa. Harry ride e mi accompagna verso la macchina. "Beh,viaggiare in aereo è noioso." "A chi lo dici!" Scoppiamo a ridere. Così,senza un motivo. Il fatto è che Harry mi completa e io completo luo. Finalmente ci siamo ritrovati. Siamo solo io e lui. Lui ed io. A Londra. Nel nostro paese. "Ho invitato Liam a pranzare da noi." Mi dice sorridendo mentre posa la borsa e la valigia nel cofano. "Davvero?" Spalanco gli occhi e sorrido a 32 denti. Annuisce e si avvicina per darmi un bacio sulla fronte. "Sei mancata anche a lui." "Eh,lo so." Entriamo in macchina ed Harry mette a moto. "Contenta di essere di nuovo qui?" Annuisco. "Stai bene?" "Sto bene." Mi guarda e si fa improvvisamente serio: "Davvero?" "Giuro." Sorrido. Sto bene. Sto davvero bene. Mi sento a casa,mi sento al sicuro,mi sento protetta. Harry è comunque la mia ancora e averlo vicino mi da una sensazione di sicurezza. Harry ha un'influenza molto positiva verso di me. Come ho fatto senza di lui in questi giorni? Lo ammiro,ammiro la sua bellezza e i suoi perfetti tratti da inglese mentre guida concentrato e mi racconta alcune cose. Mi chiede cosa ho fatto negli ultimi giorni e gli dono un racconto dettagliato di tutto quello che mi è successo. Per un attimo,però,mi passa in mente una cosa: Quando gli parlerò di Louis? Il mondo si ribalta e comincia a venirmi l'ansia,comincio a farmi complessi assurdi. Scuoto il capo come per liberarmi di questi pensieri che danno peso,che danno fastidio e mi rendono triste,e continuo ad ascoltare Harry. Non riesco però a concentrarmi come prima. Ho lo sguardo assente e comincio a sudare. Mi muovo nervosamente sul sedile dell'auto e giocherello con la cintura di sicurezza. Possibile che mi troverò davanti ad una scelta?

"Bree?" Mi chiama Harry distogliendo per un attimo lo sguardo dalla strada. "Cosa?" domando asciugandomi il sudore dalla fronte. "Sicura che vada tutto bene?" Si acciglia. Annuisco "Sicurissima." Sorrido e cerco di tranquillizzarmi. In fondo,devo prima parlare con Louis. Dopo vedremo insieme cosa fare. Spero solo di non dover scegliere. Non ci riuscirei mai. Harry. Louis. Dannazione,sono stata la causa della loro lite. So,in fondo,che non è colpa mia ma se io non fossi esistita.... Sospiro rumorosamente ed Harry continua a guardarmi accigliato. "Sono stanca,ho bisogno di una doccia." Dico,sorridendo. "Se vuoi appena arriviamo ti preparo un bagno caldo." Mi stringe la mano ed io annuisco e lo ringrazio. Non riesco più a sopportare quest'ansia. Devo subito vedere Louis,dobbiamo chiarire un po' di cose. Perché? Perché tutto a me? Perché la vita dev'essere così difficile e complicata? Perché' non basta un sorriso per ritornare amici? Rivoglio Louis ed Harry.

Rivoglio Harry e Louis. 

Rivoglio i due migliori amici. Tutto poi,andrà bene.

Shadows Lighter || Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora