"Una bussola" sussurro mentre ripiego il pigiama e lo sistemo sotto al cuscino.
Infilo i leggins e un lungo maglione verde (voglio essere in sintonia con il grande albero in salotto). Metto le scarpe e mi lascio cadere a peso morto sul letto,con il ciondolo tra le dita.
Quasi sono pentita di non aver letto la lettera di Louis. Magari,conteneva una spiegazione a questo insolito regalo. Non riesco proprio a capirlo.
In un attimo,mi faccio mille complessi: dovrei dirlo ad Harry? Dovrei preoccuparmi? Dovrei fargli gli auguri di compleanno? Dovrei leggere la prossima lettera che mi manderà? Ce ne sarà un'altra?
Chiudo gli occhi e stringo il ciondolo tra le mani.
Pe un attimo,mi concedo di pensare a Louis.
L'immagine dei suoi occhi blu,come il mare,come il cielo,come la purezza,la dolcezza,mi passa davanti. I suoi occhi che più che qualcosa di vero,sono un qualcosa di astratto,di indescrivibile. I suoi occhi,che lo rendono diverso.
I suoi occhi,che hanno una sfumatura in più rispetto a tutti gli altri occhi azzurri.
I suoi occhi che possono essere mare tropicale e ghiaccio. I suoi occhi,che ti ricordano i poli opposti della terra,che ti fanno viaggiare,che ti fanno perdere in un labirinto di oggetti e misteri. I suoi occhi... su cui adesso sto facendo sogni.
Apro di scatto i miei,incomparabili a quelli di Louis. Respiro profondamente e con le mani tremanti mi alzo a sedere sul letto.
Mi passo una mano tra i capelli e riguardo la bussola.
Cosa significherà mai,una bussola?
Decido di non perdermi troppo in questi pensieri, e di conservare il ciondolo.
Lo poso dentro ad un cassetto e scendo giù a fare colazione.
Tutti mi stanno già aspettando.
Entro,riacquistando il sorrido che avevo appena sveglia non appena vedo Harry,Niall e Scar intenti a preparare i pancakes.
"Buongiorno!" Dico scivolando su uno sgabello.
"Vuoi del the caldo? O preferisci la cioccolata?" Mi domanda Harry,indaffarato ai fornelli.
"The caldo,grazie." Sorrido.
"Arriva subito." Prende un pentolino e fa bollirfe l'acqua,mentre appoggia con dolcezza una tazza sotto ai miei occhi.
"Eccoti il the ..." Con sguardo serio prende la bustina da the e me la porge.
"Grazie." Gli accarezzo il profilo con l'indice e lui mi sorride dolcemente.
Mentre consumiamo la colazione,guardo fuori attraverso la grande vetrata della cucina.
Nevica piano,c'è un'atmosfera fantastica.
I flebili raggi di sole,sono quasi trasparenti mischiati alle luci natalizie che decorano le vie di Mullingar.
Finiamo subito la colazione e ci avventuriamo per le strade della città a fare shopping e a comprare gli ultimi regali.
Compro un ciondolo con un aereoplanino ad Harry,un plettro a Niall per la sua chitarra e un paio di scarpe eleganti a Scar.
A mezzogiorno,ci ritroviamo in un pub con un grande boccale di birra davanti a decidere cosa fare nel pomeriggio,prima di rientrare a casa per il gran cenone. Zia e zio hanno invitato un sacco di parenti e amici,sta sera. Hanno montato un grande capannone in giardino,ed hanno impiantato delle stufe che possano riscaldare la gente che dovrà cenare la dentro.