PENSATI SINGLE

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CAPITOLO 3

How could you be so reackless with my heart?

Angel

Dopo la nottataccia passata, oggi me ne starei volentieri a letto con le coperte sopra la testa e qualche canzone di Olivia Rodrigo per deprimermi ancora di più ma purtroppo Dakota si è presentata a casa mia alle due del pomeriggio con palloncini rosa a forma di unicorno e una torta con su scritto "PENSATI SINGLE".
L'ho guardata male per due secondi prima di scoppiare a ridere.
Inevitabile dire che non so come sia riuscita a convincermi ad organizzare la mia festa di compleanno al Miami Vice. Ho Accettato perché so quanto ama organizzare il mio compleanno tutti gli anni e nel giro di venti minuti ha già spedito centocinquanta inviti, ordinato tre torte, chiamato un'estetista a domicilio e comprato tre vestiti per la serata sapendo che ne indosserò comunque solo uno perché è il mio compleanno e non una quinceanera.
Poche ore dopo scelgo il vestito blu di raso con scollo cut out incrociato che lascia l'addome scoperto per poi cadere in una lunga gonna morbida con uno spacco vertiginoso.
Questo vestito è stupendo e qualsiasi ragazza, anche la più timida, si sentirebbe bella e sexy. Indosso un paio di tacchi argento e una pochette dello stesso colore, I miei capelli cadono mossi con pieghe perfette sulla schiena.
"Wow" Dakota mi fa girare su me stessa davanti allo specchio, Lei ha indossato un corpetto nero con scollo a cuore e una gonna in tulle corta. È davvero bella, lo sarebbe stata anche con solo uno straccio addosso.
Quando arriviamo al club, mentre varco la soglia improvvisamente pistole di coriandoli vengono sparate in aria e centinaia di persone mi urlano "Buon compleanno!"
Rimango sorpresa di vedere che tutte queste persone sono qui per me e penso che sotto sotto forse non sono tanto sola, anche se la maggior parte non le conosco.
Damon viene verso di me sollevandomi per i fianchi e facendomi girare.
"Buon compleanno a noi sorellina" mi bacia sulla fronte e mi rendo conto di quanto per me lui sia importante. Lo stringo a me e prima di divincolarmi gli sussurro all'orecchio "Ti voglio bene".
Quando mi rimette giù noto con stupore che una ragazza dalla chioma corvina e gli occhi verde foresta se ne sta nascosta dietro le sue spalle e Damon notando il suo imbarazzo le mette una mano sulla vita e la avvicina di più a noi.
"Volevo presentarvi Ariana, la mia ragazza"
Non mi aspettavo di conoscere la ragazza di mio fratello questa sera anche perché non sapevo ne avesse una.
"Ciao sono Angel" mi avvicino per baciarle le guance e sento le sue spalle ammorbidirsi, forse pensava che non mi sarebbe piaciuta ma non sono gelosa di Damon in questo senso anzi, sono felice per lui, In tutti questi anni si è preso cura solo ed esclusivamente di me e di nostra madre senza mai pensare a se stesso, è ora che sia felice anche lui.
Mi giro per guardare Dakota presentarsi ma la vedo correre via.
Ma che cazzo?
Il mio sguardo scatta su quello di Damon che però non sembra così sorpreso, anzi, fa uno scatto in avanti "Dakota aspetta!" urla, ma senza ottenere nulla.
Lo guardo sbigottita.
"Cazzo" Si passa un palmo della mano sulla faccia per poi rincorrerla lasciandomi da sola con Ariana che rimane con la bocca schiusa e gli occhi tristi.
Ma che diavolo mi sono persa?
"Uhm.." farfuglio un po' incerta su cosa dire mentre ce ne stiamo in piedi in mezzo alla pista da ballo.
"Beviamo?" le chiedo, e lei annuisce senza aggiungere altro.
Ci sediamo in un angolo del club in cui sul soffitto aleggiano palloncini rosa, Ordino una bottiglia di champagne e nel mentre che aspetto non posso fare altro che notare lo sguardo mortificato della ragazza di mio fratello.
Damon è proprio un coglione.
"Tesoro.." Mi schiarisco la voce.
Mi blocco quando scuote la testa.
"È lei." Non sembra una domanda ma nemmeno un'affermazione, Ari sembra voler conferma da me che resto impassibile perché non voglio peggiorare la situazione.
"Damon mi ha sempre parlato di quanto abbia sofferto per una ragazza, di quanto l'abbia amata e mai potuta avere per motivi che nemmeno lui ha saputo dirmi.." fa una breve pausa per scrutare la mia espressione ora nel panico.
"Ma quando li ho visti, quando ho visto gli occhi di quella ragazza nel momento in cui lui ha detto che sono la sua fidanzata ho capito subito.." la sua testa ora è china, nascosta dai suoi capelli fini.
"Ariana, io.." cerco di dire qualcosa ma non saprei proprio cosa cazzo dire.
FANCULO DAMON.
"Non c'è bisogno che tu dica qualcosa Angel, è tuo fratello, e immagino che lei sia importante per te.. credo sia meglio che vada, non c'entro nulla qui"
Mentre si alza in piedi e prende la borsa, cerco di farfugliare qualcosa ma lei va via comunque, così sbuffo e decido di andare a cercare quei due stronzi che mi hanno lasciata in una situazione del genere.
Non trovandoli da nessuna parte all'interno del locale decido di uscire sulla terrazza del secondo piano e non appena scorgo le loro sagome resto nascosta dietro la porta e so che non dovrei ficcanasare ma è più forte di me.
"Dak mi dispiace, okay? Io non pensavo.." vedo Damon avvicinarsi a Dakota e sfiorarle un braccio per attirarla a sé.
"Non pensavi cosa, Damon? Non pensavi che dopo aver fatto sesso io potessi tornare a provare qualcosa per te?"
OOKAY ho sentito abbastanza.
Mio fratello e Dakota hano fatto sesso e lei non me l'ha detto.
"Nessuno ti ha insegnato che origliare è sbagliato?" Per poco non mi viene un infarto quando mi trovo Maverick alle spalle.
Sobbalzo e mi porto una mano sul petto.
"Gesù!" soffoco la voce per non farmi sentire da Dakota e mio fratello.
"No, Maverick" Mi fa l'occhiolino e sorride malizioso.
"Ah-ah" lo supero cercando di ritornare nel mio privè a scolarmi la mia bottiglia di champagne ma Non posso fare a meno di notare la sua eleganza, Indossa una camicia bianca sbottonata fino al petto con un paio di pantaloni beige.
Si è messo in tiro per l'occasione?
Nello stesso momento anche lui mi fissa da capo a piedi.
"Vuoi un autografo?" chiede inarcando un sopracciglio e io devo concentrarmi per non arrossire.
"Fottiti" ringhio, e mi dirigo verso le scale ma purtroppo non credo abbia capito il significato delle mie parole perchè invece di andare a farsi fottere come gli ho chiesto mi segue fino al privè e si siede sul divanetto accanto a me. Mi guardo intorno e Con mia sorpresa (ma non troppa) mi accorgo che gli altri presenti non sono altro che i suoi compagni di squadra.
"Ehi bella mora, buon compleanno!" Chuck alza un calice di quello che sembra essere il mio champagne per salutarmi.
Mi siedo arrendendomi a quel branco di ragazzoni e alzo gli occhi al cielo sbuffando, Apro il pacchetto di sigarette per prenderne una e me la porto alla bocca.
Sento gli occhi di Maverick puntati addosso.
"Che c'è?" Sbotto in modo sgarbato mentre con un accendino accendo la mia droga preferita.
"Non capisco perché fumi, non l'hai mai fatto" mi guarda dubbioso.
Inspiro la prima boccata di fumo riempiendo i polmoni.
"Come se tu ci fossi stato in tutto questo tempo per sapere quali siano le mie abitudini" rispondo acida e faccio una pausa per espirare.
"Fumo da otto anni" rivelo ignara del fatto che questo possa farlo ragionare sul motivo per il quale ho iniziato a fumare a soli diciassette anni, così Cerco di cancellare ciò che ho detto dai suoi pensieri offrendogli un tiro.
"Vuoi?" gli porgo la sigaretta e lui senza pensarci troppo se la porta alla bocca mente i suoi occhi mi guardano pieni di desiderio, e devo concentrarmi a prendere il mio bicchiere per non rimanere imbambolata.
Quando mi restituisce la sigaretta me la riporto alle labbra quasi come se avessi bisogno di assaporare la sua essenza su quel filtro.
Sono disgustosa.
Maverick mi guarda pensieroso e rilascia il fumo dritto sul mio viso che anche se dovesse darmi fastidio perché è ovvio che sia una provocazione, lo lascio fare senza controbattere.
Restiamo a fissarci per qualche secondo senza battere ciglio fin quando lui non distoglie lo sguardo.
"Allora" si schiarisce la voce e io prendo un'altra sorsata dal mio bicchiere.
"Tu e il tuo ragazzo.."
Mi sta chiedendo se stiamo ancora insieme?
"Ci siamo lasciati" rispondo secca guardandolo con la fessura degli occhi.
"Peccato" sorride, vedo alzarsi l'angolo della sua bocca e giurerei di aver visto un lampo di felicità nei suoi occhi.
"Rispetta, la fila Kane" lo provoco alzando il mento.
"Non sono uno a cui piace aspettare, dovresti saperlo" mi ammicca prima di far sparire la sua espressione dietro al suo cocktail.
Con fare sensuale mi avvicino di più al suo corpo accanto al mio e mi sporgo su di lui toccando il colletto della sua camicia con le mie unghie lunghe, lo attiro a me e quando le mie labbra sono ad un centimetro dallo sfiorare le sue..
"Oh aspetterai eccome, te lo prometto Maverick Kane" Soffio sul suo viso prima di spegnere la sigaretta e alzarmi in piedi. Lo lascio lì con il suo mezzo sorriso, soddisfatto di aver dato inizio ai giochi.
Che vinca il migliore.
Incrocio gli occhi di Dakota che ora sono lucidi e tristi.
"Eccomi scusa, ti ho persa" mente, ancora.
"Non importa, balliamo?" Le chiedo, perché so che con i suoi tempi la mia migliore amica mi dirà tutto, ora voglio solo farla divertire.
Ci buttiamo nella mischia sotto le note di Earned it di The Weekend.
Dakota mi cinge i fianchi e ci muoviamo a tempo, muovo il bacino in modo sensuale portandomi una mano nei capelli fino a farla scorrere dal mio petto al mio ventre lentamente, Sento un paio di occhi verdi smeraldo bruciarmi addosso, così quando incrocio il suo sguardo lo trovo seduto dove l'ho lasciato prima con la schiena appoggiata allo schienale e le gambe divaricate, Il suo braccio attorno al divano percorre la stoffa con le dita ricoperte di anelli e in quel momento lo vedo leccarsi il labbro inferiore mentre i suoi occhi salgono dal mio spacco al mio seno per poi posarsi sulle mie labbra. Noto che con le dita scorre sui bottoni della camicia sbottonandone uno,ha caldo, e sapere di provocargli queste sensazioni mi da il coraggio per azzardare un'altra mossa.
Mi volto verso Dakota e le metto le mani sul petto e lentamente, molto lentamente, sempre con lo sguardo puntato in quelle iridi nocciola mi abbasso sempre di più tenendomi sulle gambe, e solo quando arrivo alle caviglie della mia migliore amica con una spinta del sedere mi tiro su lasciandolo senza fiato. Posso vederlo deglutire a fatica.
Dakota, la mia compagna di vendette, capisce perfettamente il mio intento e mi affonda le dita tra i capelli e chinando leggermente il mio collo inizia a baciarlo fino ad arrivare all'orecchio quando mi sussurra "Ora" e in un attimo le nostre bocche si lasciano andare in un bacio sensuale e passionale ma quando cerco di nuovo i suoi occhi con mia sorpresa non li trovo più .
Dakota mette fine al nostro bacio dandomi le spalle per avvinghiarsi al collo di Dylan che nel frattempo ci ha raggiunti e mi accorgo di una presenza calda alle mie spalle.
Maverick con un movimento mi agguanta saldamente i fianchi facendomi scontrare con il suo corpo duro e possente, L'impatto mi fa drizzare la schiena e con fare estremamente lento lascio andare la testa all'indietro appoggiandola sul suo petto mentre lui inizia ad accarezzarlo con i polpastrelli e il metallo dei suoi anelli mi lascia una scia fresca che marca la mia pelle.
Sento il suo fiato pesante sul collo e la sua lingua sfiorare il mio lobo mentre mi sussurra con voce roca: "Cazzo, Angel" e la sua reazione mi piace così tanto che decido di intensificare i movimenti del mio sedere sul suo bacino fino a sentire la sua erezione premere su di me.
La sua mano che prima mi sfiorava il collo, ora è scesa sulla coscia scoperta dallo spacco, toccando ogni centimetro della mia pelle,e solo quando le sue dita si insinuano sotto l'orlo del vestito sfiorando il mio sedere mi rendo conto che forse ho bevuto troppo e mi libero velocemente dalla sua presa voltandomi di scatto a guardarlo. Siamo così vicini che per un attimo immagino di poter assaporare quella bocca che per tanti anni ho sognato. Lo vedo mordersi il labbro inferiore e prima che possa farmi prendere dal momento gli volto le spalle e vado via velocemente ma non abbastanza perché il mio braccio viene braccato dal suo palmo caldo e mi sento trascinare in un corridoio fino a trovarmi con le spalle al muro e i suoi occhi su di me. Le sue mani appoggiate ai lati della mia testa non mi permettono di avere via di scampo così non faccio altro che serrare le palpebre e sentire il calore del suo fiato sul mio collo, seguito da piccoli baci dolci e umidi dall'alcol. La sua voce mi solletica l'orecchio quando sussurra: "Non giocare con me, principessa" così apro gli occhi concentrandomi sui suoi a fatica, per non fissargli quelle labbra piene.
"Altrimenti?" lo provoco alzando il mento in segno di sfida.
"Altrimenti perderai" sono le ultime parole che dice prima che una figura gli si scagli addosso.
Damon furioso prende Maverick per il colletto della camicia scaraventandolo dall'altra parte della parete.
"E tu che cazzo ci fai qui, eh?" gli urla con denti stretti.
Non ho il tempo di realizzare ciò che sta accadendo che Maverick spinge violentemente mio fratello facendolo barcollare.
"Che cazzo vuoi, Thompson?" lo sfida con la mascella contratta.
"Sta lontano da lei! non ti azzardare a toccarla hai capito?" Damon gli punta il dito contro e vedo il suo petto muoversi velocemente.
"Sennò che fai?" Maverick ora lo fronteggia con occhi ridotti a due fessure e un sorriso da diavolo peccatore.
Cazzo
"Damon per favore lascia stare, noi stavamo solo.." non riesco a finire la frase che Damon gli tira un pugno in faccia facendolo indietreggiare e imprecare per il dolore.
Maverick non fa in tempo a difendersi perché mi metto in mezzo tra di loro cercando di farli ragionare.
"Damon ma sei impazzito? Che cazzo fai?" gli urlo in faccia spintonandolo.
Non appena lo vedo fare qualche passo indietro mi fiondo su Maverick che ha il viso ormai pieno di sangue.
"Oddio Mav, stai bene?" cerco di controllare la ferita ma il buio del locale non me lo permette così lo prendo per un braccio e lo trascino con forza in bagno.
Accendo la luce e lo faccio sedere sul water mentre inizio a toccare ogni centimetro della sua faccia per analizzare le ferite. Mi fiondo sul mobile del lavandino e apro tutte le ante finchè non trovo il kit del pronto soccorso.
Prendo dei batuffoli di cotone e li bagno con dell'acqua ossigenata.
"Ora sta fermo" gli ordino mentre lui sta ancora imprecando ad alta voce.
"Fanculo, non toccarmi" cerca di spostarmi dalla sua visuale per rialzarsi, così per bloccarlo mi siedo a cavalcioni su di lui.
"Sta fermo ho detto" e questo basta per fargli cambiare idea.
I suoi occhi si posano sul punto in cui la nostra pelle si fonde per poi portarli sui miei, sento una scossa al suo tocco e so che l'ha sentita anche lui. Lentamente fa scorrere le sue mani sui miei fianchi e con una mossa mi trascina più vicino a sè.
Io, incerta su cosa fare ormai troppo vicina al suo viso inizio a tamponare il suo naso con i batuffoli cancellando i residui di sangue.
"Mi dispiace" sussurro anche se so che ciò che è successo non è colpa mia, ma Damon è mio fratello e non avrebbe dovuto.
"Me lo merito" gli occhi chiusi probabilmente per scacciare il dolore.
Non mi aspettavo di sentire queste parole.
"Perché dici così?" chiedo con un filo di voce, facendo finta di concentrarmi solo sulla sua faccia. Ora sento i suoi occhi su di me come raggi x scrutare la mia espressione.
"Ti ho spezzato il cuore" la sua voce roca e bassa tira fuori mi arrivano dentro, dritte al cuore facendomi stringere lo stomaco.
Lo guardo e resto con il braccio a mezz'aria, incapace di rispondere.
Torno a pulire il suo viso facendogli così intendere che sì, mi ha spezzato il cuore, ma che solo io avrei potuto prenderlo a pugni in faccia.
In quegli attimi di silenzio, nonostante la musica sia ovattata,  riesco a sentire le note di Reckless di Madison Beer e mi basta un attimo per capire quanto questa canzone mi appartenga.
Non appena il ritornello si insinua tra di noi cerco di alzare lo sguardo su di lui ed è come se le parole le stessi pronunciando io.

YOU AGAIN - Ancora tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora