CAPITOLO 6
Tu magnete, io grafite
Mi respingi, debolmente:
incolpo la paura che hai di attrarmi; eppure,
devi avvicinarti per allontanarmi.
Devi baciarmi per distaccarmi. Devi avermi per non avermi più .
Angel
Quando quella sera Chuck mi ha riportata a casa ho dovuto raccontargli tutto di me e Maverick e con mia sorpresa mi ha detto che se n'era accorto da solo e che solo uno stupido non avrebbe notato come io e Mav ci guardavamo. Ho dovuto dirgli che avrei avuto bisogno di tempo per pensare e per stare da sola ma che non appena sarei stata pronta probabilmente saremmo usciti di nuovo insieme perché Chuck mi piaceva davvero ma in quel momento ero troppo distrutta per pensare a lui in quel senso.
Nei giorni a seguire sono stata risucchiata da un vortice di emozioni, ho passato due settimane chiusa in casa a lavorare in smart working senza muovermi dal letto.
Ho avuto il tempo di ripensare a tutto, di far combaciare i pezzi di ciò che era accaduto senza però aver trovato una spiegazione al comportamento di Maverick.
Ho pensato che lui tenesse a me, che anche se non provava ciò che provavo io mi voleva bene e non mi avrebbe fatto male, non di nuovo, ma mi sbagliavo, e tanto. Maverick ha giocato con me e con i miei sentimenti solo per il gusto di vincere, di farmi cadere ai suoi piedi. Mi sono sempre sbagliata su di lui, non c'è modo di cambiarlo, di renderlo meno egoista. Non siamo destinati a stare insieme, inoltre sposerà Valerie, l'amore della sua vita e io probabilmente sono stata solo un passatempo estivo prima di impegnarsi ad amare la stessa persona per sempre.
Maverick è il male e io gli ho permesso di impossessarsi della mia anima fino a farmi perdere la ragione.
Non lo perdonerò mai.
Nonostante Dakota mi avesse confessato tutto su lei e Damon, passando così intere giornate a deprimerci e a guardare tutti i film di Nicholas Sparks, quando arriva il momento per lei di partire per Dubai per una sfilata importante, mi lascio convincere a partire con lei.
Passiamo tutta l'estate insieme cercando di scacciare due stronzi dalle nostre menti contorte tra un margarita e una tintarella.
***
Varchiamo la soglia del terminal dell'aeroporto di Miami e l'autista personale di Dakota ci aspetta davanti al suv nero con i finestrini oscurati.
"Ciao Eddy, che bello rivederti" lo saluta Dakota mentre entriamo in auto.
Durante il tragitto verso casa penso che questi quasi tre mesi mi siano serviti per ricominciare da capo e per disintossicarmi da Kane, ma nonostante questo, un'ansia inizia ad assalirmi mentre ci avviciniamo sempre di più al centro della città.
Dopo il red carpet ho ricevuto molti messaggi e alcune telefonate da Maverick ignorando ognuna di esse fin quando ha smesso di cercarmi e nonostante mi fossi sentita sollevata, ogni qualvolta il suo nome illuminava il mio display, il mio cuore mancava un battito.
Diversamente ho sentito Chuck ogni giorno, anche quando è volato alle Hawaii con alcuni compagni di squadra una volta concluso il campionato. Parlare con lui mi ha aiutata molto, devo dire che si è impegnato tantissimo per farmi sorridere con le sue battute e le sue foto con i delfini e le corone di fiori, e nonostante avessimo deciso di non darci un etichetta, con lui ho iniziato a sentirmi meno sola e la mancanza di Maverick sembrava sparire giorno per giorno.
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YOU AGAIN - Ancora tu
ChickLitAngel ha solo sedici anni quando il suo primo amore, la lascia senza una spiegazione e sparisce rendendogli gli anni del liceo un inferno. Ma quando dopo otto anni Maverick Kane, la stella del football americano ritorna a Miami con il numero nove de...